Gardnerella, come trattarla ?
Buongiorno, scrivo per avere un consulto ginecologico.
Assumo la pillola anticoncezionale (azalya), ho avuto rapporti dopo 1 anno, con forte stimolazione esterna e sfregamento, ho avuto delle perdite ematiche (spotting) e successivamente ho iniziato ad avvertire perdite vaginali abbondanti gialline e maleodoranti, un odore mai sentito prima, molto sgradevole.
Premetto che soffro occasionalmente di candida e herpes genitale recidivante (che so riconoscere bene), ma questa volta i sintomi erano diversi, quindi mi sono subito allarmata e ho effettuato un tampone vaginale colturale.
Nel frattempo ho avuto anche sintomi di cistite (bruciore e stimolo frequente), per cui sono andata al Pronto Soccorso dove mi hanno fatto esami urine e mi hanno consigliato Monuril e Bactrim se non dovesse passarmi.
Oggi ho ricevuto il referto del tampone: è risultato positivo alla Gardnerella vaginalis, senza altre infezioni associate.
Il mio medico di base purtroppo non risponde, e non ho ancora potuto consultare una ginecologa non avendone una di riferimento.
In attesa del referto, mi era stato consigliato Meclon crema vaginale, che io già uso occasionalmente in caso di candida o herpes, ma so che Meclon è molto aggressivo sulla flora vaginale, e temo che non sia il trattamento più specifico per la Gardnerella (dato che non ho candida associata).
Ho letto online che a volte viene prescritto Flagyl, Zidoval o antibiotici mirati, ma non so come orientarmi da sola senza una guida medica.
Chiedo cortesemente un parere su quale sia la terapia più indicata in questo caso, se Meclon sia adeguato oppure no, e se serva eventualmente una terapia sistemica (orale) oppure solo vaginale.
Grazie in anticipo per l’ascolto e la disponibilità
Assumo la pillola anticoncezionale (azalya), ho avuto rapporti dopo 1 anno, con forte stimolazione esterna e sfregamento, ho avuto delle perdite ematiche (spotting) e successivamente ho iniziato ad avvertire perdite vaginali abbondanti gialline e maleodoranti, un odore mai sentito prima, molto sgradevole.
Premetto che soffro occasionalmente di candida e herpes genitale recidivante (che so riconoscere bene), ma questa volta i sintomi erano diversi, quindi mi sono subito allarmata e ho effettuato un tampone vaginale colturale.
Nel frattempo ho avuto anche sintomi di cistite (bruciore e stimolo frequente), per cui sono andata al Pronto Soccorso dove mi hanno fatto esami urine e mi hanno consigliato Monuril e Bactrim se non dovesse passarmi.
Oggi ho ricevuto il referto del tampone: è risultato positivo alla Gardnerella vaginalis, senza altre infezioni associate.
Il mio medico di base purtroppo non risponde, e non ho ancora potuto consultare una ginecologa non avendone una di riferimento.
In attesa del referto, mi era stato consigliato Meclon crema vaginale, che io già uso occasionalmente in caso di candida o herpes, ma so che Meclon è molto aggressivo sulla flora vaginale, e temo che non sia il trattamento più specifico per la Gardnerella (dato che non ho candida associata).
Ho letto online che a volte viene prescritto Flagyl, Zidoval o antibiotici mirati, ma non so come orientarmi da sola senza una guida medica.
Chiedo cortesemente un parere su quale sia la terapia più indicata in questo caso, se Meclon sia adeguato oppure no, e se serva eventualmente una terapia sistemica (orale) oppure solo vaginale.
Grazie in anticipo per l’ascolto e la disponibilità
Faccio una premessa la Gardnerella Vaginalis è un comune commensale della vagina diventa VAGINOSI BATTERICA quando si riscontrano numerose colonie di questo batterio.
Quindi giungere ad una terapia con METRONIDAZOLO senza un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale è pesante .
Importante quindi la valutazione della carica batterica vaginale prima di consigliare una terapia (che da parte nostra non è consentita
Consigli in abbondanza ma terapie con attenzione.
SALUTI
Quindi giungere ad una terapia con METRONIDAZOLO senza un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale è pesante .
Importante quindi la valutazione della carica batterica vaginale prima di consigliare una terapia (che da parte nostra non è consentita
Consigli in abbondanza ma terapie con attenzione.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 236 visite dal 29/07/2025.
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