Basta lo spermiogramma?

Buongiorni gentilissimi dottori, vi scrivo per sottoporvi un quesito.

Io e mia moglie (35 e 30 anni) stiamo cercando di avere un bimbo da circa due anni, purtroppo invano. All'inizio l'abbiamo presa alla leggera e con fiducia, poi col passare del tempo abbiamo cominciato a sospettare che potesse esserci qualche problema. Ci siamo rivolti ad un ginecologo e successivamente al centro di sterilità del nostro ospedale provinciale (Trento). Lì ci hanno fatto tutta una serie di accertamenti, sia a mia moglie che a me. La cosa che però mi ha stupito è che a mia moglie hanno fatto fare moltissimi esami del sangue, ecografie, microlaparoscopia, ecc.. A me solamente lo spermiogramma. Due volte, a distanza di circa un anno e mezzo. E' vero che lo spermiogramma riporta valori buoni in entrambi i casi (così dicono i ginecologi e il mio medico di base), ma mi meraviglio del fatto che non mi abbiamo fatto fare altri approfondimenti. Basta lo spermiogramma? Mi pongo questo problema perchè nel frattempo, sempre purtroppo invano, a mia moglie è stata somministrato Clomid per la stimolazione follicolare (4 cicli senza risultato) e ora siamo in lista presso un centro di fertilità per la procreazione asisstita.

Questo l’ultimo spermiogramma eseguito a marzo:

ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
astinenza sessuale: > 5gg
volume: 3.40 mL
colore: avorio
aspetto: opalescente
viscosità: assenza di filamento
fluidificazione a 60min: completa
pH: 7.5
concentrazione di spermatozoi: 73 milioni/mL
numero totale spermatozoi: 248 milioni/eiac
motilità totale: 52%
motilità rapidamente progressiva: 40%
motilità lentamente progressiva: 8%
motilità non progressiva: 4%
Vitalità, test all'eosina: 66%
forme tipiche: 25%
anomalie della testa: 54%
anomalie del tratto intermedio: 20%
anomalie del flagello: 1%
esame microscopico agglutinazioni: alcune
cellule rotonde: numerose
leucociti 3.0 milioni/mL
Anticorpi anti spermatozooi: 1:400

ESAME MICROBIOLOGICO UROGENITALE
esame microscopio leucociti nella norma
sviluppo di alcune colonie di streptococcus agalactiae
negativa la ricerca colturale di Ureaplasma urealyticum e di Mycoplasma hominis

eosina 66% (rif >70%)
forme tipiche 25% (rif >30%)
leucociti 3mil (rif <1mil)

Ora le mie domande sono:

1) basta lo spermiogramma per accertare la fertilità di un uomo e quindi "escluderlo" dalla terapia? Perché così mi dicono i nostri specialisti
2) è vero che il mio spermiogramma è “buono” ?

3) la stimolazione follicolare con clomid (4 clicli) è precisolosa per la donna?

4) e le stimolazioni follicorali che intendono farle ora per la inseminazione intrauterina e quella in vitro?

vi ringrazio tantissimo per la risposta che vorrete darci.

Grazie
[#1]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Il suo spermiogramma rientra nei limiti della norma.
Le stimolazioni sia con citrato di Clomifene (Clomid) che con gonadotropine è importante che siano prescritte ed eseguite da professionisti esperti in un centro specializzato. In questo modo gli effetti collaterali e le possibili complicanze sono molto ridotte ed improbabili.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
la ringrazio molto, ma non ha risposta alla prima delle mie domande:

basta lo spermiogramma per accertare la fertilità di un uomo e quindi "escluderlo" dalla terapia? Perché così mi dicono i nostri specialisti..

Insisto perché ho la sensazione che così non sia.. Mi sembra decisamente riduttivo. E quindi vorrei sapere se è il caso che io mi sottoponga ad altri ulteriori accertamenti prima che mia moglie si sottoponga a somministrazioni ormonali (per lievi e controllate che siano, sempre somministrazioni ormonali sono...)

La ringrazio e spero che lei o qualche suo collega vogliate darmi una cortese risposta.

Cordiali Saluti
[#3]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Per la valutazione della fertilità si procede per gradi.
Un colloquio clinico accurato con entrambi per capire se nella storia clinica vi sono degli elementi per sospettare un danno alla fertilità è il primo passo. Per l'uomo due esami seminali a distanza di 30 - 60 giorni l'uno dall'altro sono il primo accertamento richiesto. Una visita andrologica è consigliabile , eventuali ulteriori indagini colturali, ormonali o strumentali verranno richieste valutando caso per caso.
Un cordiale saluto