Sette settimane con camera e sacco di cinque

Gentili Dottori,


Vi scrivo per illustrare la mia situazione è chiedere un Vostro parere, beni conscia che ogni gravidanza fa storia a sé e che tutto è possibile.

Ho avuto l'ultimo ciclo il 3 giugno, Il 22/6 ho avuto leggere perdite ematiche che si sono protratte fino al 26. Il 24 sono andata al ps e il ginecologo mi ha detto che ero probabilmente incinta ( immagine anecogena in utero con aspetto simile ad iniziale camera ovulare), il giorno dopo faccio il test di gravidanza e mi dà un risultato positivo ( ho fatto un confidelle con lettura anticipata). faccio il controllo la settimana successiva , come da prescrizione, e l'eco conferma la camera ma nessun eco embrionale. È fin qui tutto nella norma, a detta del ginecologo di turno, perché avevo appena 4 settimane di amenorrea ed era impossibile vedere altro. Col senno di poi, forse avrei dovuto preoccuparmi.
Un paio di giorni fa, quando secondo i miei calcoli sarei dovuta essere alla settima settimana inoltrata, vado dal ginecologo, per la prima visita vera e propria e lui riconosce una bella cameretta gestazionale, con tanto di sacco vitellino, il tutto di 10,7 mm... Come se fosse di 5 settimane e qualcosa!
Mi ha prescritto un'ulteriore ecografia dopo 10 giorni per capire se è una gravidanza non evolutiva. Non mi ha prescritto le beta.
Il giorno dopo, in seguito alle tante letture su internet, il mio compagno ha chiamato il ginecologo, perché ero arrivata alla conclusione che sarebbe stato meglio porre fine subito alla situazione e non prolungare la sofferenza di 10 giorni, anche perché quei pochi sintomi che avevo ( seno gonfio e dolorante, gonfiore addominale e stanchezza) erano andate via via scemando, lasciando spazio solo ad un leggero dolore al seno. Lui si è mostrato piuttosto fermo, dicendo che dal punto di vista medico non è la scelta migliore e che lui ha visto situazioni come le mie con un recupero. Sinceramente mi pare strano è difficile e mi chiedo se questa attesa non sia addirittura controproducente.

Dimenticavo di dire che alla prima visita al pronto soccorso il medico mi ha prescritto due compresse di progesterone da 200 mg, che ho poi diminuito ad una sola in seguito alla seconda visita e al parere del mio medico curante, anch'esso specializzato in ginecologia.


Ultimo aspetto che, credo, non giochi a mio favore: ho le ovaie policistiche, seppur non mi hanno impedito di rimanere incinta al quarto mese di tentativi, ed un ipotiroidismo controllato con eutirox 50.

Vi chiedo quindi se con un quadro clinico del genere possono esserci speranze di recupero concrete e se non è meglio anticipare i tempi del raschiamento e provare a superare il prima possibile questo momento doloroso.


Vi ringrazio per il parere che mi darete.


Cordialmente e con stima per quello che fate per noi tutti.
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Dr.ssa Manuela Steffè Ginecologo 189 4
Salve, non ho ben capito come ha calcolato le settimane :
UM 3/6 quindi il 27/7 ("Un paio di giorni fa, quando secondo i miei calcoli sarei dovuta essere alla settima settimana inoltrata....") quindi 7 sett+5gg.
MA il "24 sono andata al ps e il ginecologo mi ha detto che ero probabilmente incinta...." era il 24/7? a 7sett+2gg?? oppure il 24/6 cioè durante lo spotting??
Se era il 24/7 è molto probabile - anche dai dati successivi- che lo spotting del 22/6 sia da considerarsi l'inizio del nuovo ciclo e che abbia ovulato successivamente. In tal caso il 27/7 la gravidanza poteva essere di 5 sett.....
Magari chiarisca meglio questi dati... ,

Dr.ssa Manuela Steffè

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