Ragade alla forchetta associata a frequenti infezioni

Salve,
sono una ragazza di 21 anni, assumo pillola Yasmin da circa 2 anni, ho rapporti frequenti con il mio fidanzato, e molto frequentemente mi capita di essere infetta da Candida, spesso ho pure episodi di cistite che permangono anche con l'utilizzo di antibiotici come chinoloni (chimono). Oltre a questi disagi che io e il mio medico abbiamo legato all'utilizzo della pillola (ma purtroppo mi è indispensabile in quanto soffro di microcisti ovariche) associata ai frequenti rapporti, ultimamente è comparso un ulteriore problema, cioè una ragade alla forchetta, per cui la sintomatologia è forte dolore durante i rapporti sessuali(e quindi interruzione del rapporto) ma non solo, anche per un semplice sfregamento, e a volte il dolore è percepito senza alcuna stimolazione della zona interessata. La ragade non è profonda fortunatamente e ancora non ho avuto sanguinamenti. Vorrei chiedere se le frequenti infezioni (candide ma non solo, pure sospette vaginiti atipiche) possano essere legate alla ragade. Non suppongo sia dovuta a cause d'interesse psicologico in quanto non ho mai avuto problemi del genere e vivo serenamente il rapporto sessuale con il mio fidanzato, come l'ho sempre vissuto. Se legata a infezioni frequenti, vorrei chiedere se si può associare conseguentemente all'utilizzo della pillola. Un ulteriore dubbio che ho è se io possa utilizzare creme cicatriziali come Clobesol (avendo quasi sempre a mio avviso Candida in forma a volte più a volte meno patogena causata dall'utilizzo della pillola e forse da cure non adeguate che ne hanno selezionato la forma non più "commensale"), dato che tra le avvertenze del foglietto illustrativo viene indicato di non utilizzarlo in condizioni di micosi. In questi giorni farò il tampone vaginale e un esame delle urine completo con urocoltura, potrò quindi dare maggiori informazioni. Per ora chiedo cortesemente risposta alle due domande sopra scritte, per avere un'idea più chiara circa i possibili motivi e per una cura che magari non crei ulteriori danni. Grazie mille, Elena.
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Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Indubbiamente una candidosi recidivante può facilitare il persistere della lesione; in questi casi è importante valutare le caratteristiche della lesione (vedi vulvoscopia)e tentare una cura medica riepitelizzante se possibile. E' chiaro che andrebbe anche studiato il motivo del persistere della Candida, magari anche valutando il suo partner

Dr. Maurizio Di Felice

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