Candidosi e vestibolite

Gentilissimi, sono una ragazza di 28 anni con una candidosi recidivante. Gli episodi passati (il primo 6 anni fa) non destavano particolare attenzione. Erano rari (1-2 l'anno). Ora non sto più guarendo da settembre 2005. La mia ginecologa mi ha fatto seguire 15 gg di terapia con diflucan 150 poi all'esito del tampone mi ha prescritto sporanox per 10 gg in quanto risultava più appropriato del primo. Poi, non guarendo, mi ha prescritto ovuli di sertadie uno a settimana per un mese. Nulla ... acqua fresca. Siccome al mese di novembre avvertivo molto bruciore mi ha prescritto delle lavande di edenil. L'ho chiamata a gennaio perchè i pruriti non erano passati e lei mi ha detto "terapia d'attacco: facciamo 6 mesi di diflucan". Ovviamente non sono più andata da lei, della quale ho gran stima ma quando iniziano a sparare a zero alla cieca così .. Mi sono rivolta ad un gastroenterologo che mi ha fatto fare tutti gli esami possibili del sangue e delle feci, inclusa la calprotectina. Tutto a posto tranne un aumento abbastanza trascurabile (dice lui) delle IGe che da 87 (valore max consentito in base ai parametri) è di 167. Mi consiglia un allergologo perchè nel frattempo ho scoperto di essere allergica al bolt (il detersivo con l'ammorbidente 2 in 1). Così da ora mi faccio il detersivo in casa con puro sapone di marsiglia. In effetti i pruriti nel resto del corpo (che mi prendevano con i jeans appena lavati per esempio) sono spariti. Ma intorno al ciclo il prurito intimo persiste.A mesi alterni, in alcuni sopravvivo, in altri è più forte. Ma ciò che mi preoccupa moltissimo è il dolore nei rapporti sessuali che ormai sono quasi assenti. Il dolore è presente al momento della penetrazione. Durante il rapporto no. Ma la penetrazione è dolorosissima. Sono molto preoccupata perchè ho scritto al sito disturbi vulvari e mi hanno risposto che potrebbe quasi sicuramente trattarsi di vestibolite. E sarebbe terribile perchè pare che questa malattia sia praticamente incurabile! A giorni andrò alla visita dall'allergologo e in più dal ginecologo ma volevo chiedervi cosa ne pensate sinceramente! PErchè avverto questo dolore? Sapete per caso consigliarmi un bravo ginecologo in piemonte? Io sono prenotata tra 10 gg da un professore che mi hanno detto essere bravissimo, il problema è che prende 250 euro per una sola visita e siccome tra medici, ovuli esami & c.. mi sto dissanguando ... sto seriamente riflettendo se non esistano medici bravi comunque che però non si trattengano parte del mio stipendio ...
Vi ringrazio sin d'ora per la risposta che avrete la gentilezza di darmi! SONO DISPERATA ... :(
ANNA
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Dr.ssa Monica Calcagni Ginecologo, Medico di base, Medico estetico 448 7
CARA ANNA,
LA VESTIBOLITE E' CAUSATA SPESSISSIMO DALLA CANDIDA. HA MAI FATTO LA RICERCA SUL COLLO DELL'UTERO DELL'HPV. RIPROVI ANCHE A FARE IL TAMPONE VAGINALE CON L'ANTIMICOGRAMMA.
IN BOCCA AL LUPO

Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Se una patologia non passa con alcuna terapia, vuol dire che il problema è da un’altra parte, piano, piano, l’organismo reagisce a un agente esterno, forma sintomi vaghi e aspecifici, per comunicare il suo disagio, questi vanno accuratamente analizzati ed interpretati. Per fare questo abbiamo a disposizione esami strumentali idonei per poter individuare la causa che li ha determinati. Con questo obiettivo, si riesce a districare la molteplicità dei sintomi e eseguire una terapia mirata, che vada esattamente su chi ha provocato inizialmente la patologia, in modo da stimolare il sistema immunitario a portare via la candida ed altri agenti patogeni che creano la patologia, potrebbe trattarsi di un papilloma virus, chlamidia. Anche un varicocele pelvico, potrebbe produrre quei sintomi che avverte. La persistenza di una infiammazione causa un cambiamento di risposta dei linfociti, che deve essere sempre bilanciata, i linfociti Th1 rispondono per le infiammazioni, i linfociti Th2 rispondono per le allergie, lo spostamento verso i linfociti Th2, determina una prevalenza della risposta allergica, si vanno a cercare i vari allergeni, ma la problematica risiede sempre nella infiammazione principale, che provoca la risposta verso l’allergia. Quindi va cercato chi provoca questa infiammazione, virus o batterio, che permetto l’ingresso di altre forme patogene e lo sviluppo di allergie. Per fare tutto questo occorrono esami strumentali adatti, sia di medicina convenzionale che di medicina quantica e biologica, in modo da dirigere il ragionamento verso una diagnosi e terapia esatta. Saluti