Seconda gravidanza e ipertensione

Buon giorno Egregi Dottori, ho 37 anni e alla 34° settimana di gravidanza ho iniziato a soffrire di ipertensione arteriosa, curata con farmaci(adalat a/r 20 mg 3 volte al giorno)e ricovero ospedaliero x monitorizzare il tutto sino alla 37° settimana, nella quale a seguito di proteinuria nelle urine e crisi ipertensive, con parto cesareo ho avuto mia figlia, che attualmente ha un anno. Purtroppo l'ipertensione non è mai passata e da un anno mi curo con una pastiglia di nebilox da 5 mg al mattino e la mia pressione attuale è 115/72 circa. Vorrei sapere se mi consiglia un'altra gravidanza e se si quante possibilità ho di portarla a termine almeno sino alla 37° settimana e che farmaco mi consiglierebbe durante la gestazione (anche perchè con adalat a/r ho avuto qualche problema di tollerabilità). Grazie in anticipo per il cortese interessamento.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Avere un ipertensione pre-esistente in gravidanza, tra l'altro iniziata in una gestazione passata, aumenta notevolmente il rischio di una ipertensione gravidanza-indotta di grado medio-grave.
I farmaci da poter utilizzare non sono, poi, tantissimi.
Di solito la scelta si fa tra:
A) Nifedipina
B) Alfa metil dopa
C) Clonidina
D) Beta-bloccanti
tutti utilizzabili in monoterapia o in terapie combinate fra loro.

Non si può prevedere anticipatamente se la sua eventuale nuova gravoidanza s'interromperà a 37 settimane o quant'altro.
Ciò, infatti, esula dalle capacità diagnostiche di chiunque.

Importanti, invece, mi sembrano alcuni punti sui quali compiere scelte precise:
1) Calo di peso (dalla sua minischeda, si evince un pseo certamente eccessivo che si farebbe bene a riportare alla normalità: nuova gravidanza o meno)
2) Valutazioni di alcuni parametri ematobiochimici ed umorali importanti quali: anticorpi antifosfolipidi, anti-beta2glicoproteina, anticorpi antinucleo-muscolo liscio, immunocomplessi circolanti, tests per le trombofilie congenite, valutazione di AT II, proteine S e C anticoagulanti e RPCA (resistenza ala proteina C attivata), omocisteinemia, dosaggio della fibronectina plasmatica, valutazione del numero delle piastrine circolanti, calciuria nelle 24 ore, profilo renale ed epatico. Tali parametri dovrebbero essere valutati alcuni prima di intraprendere una gravidanza, altri entro il primo trimestre. Per alcuni di essi, se risocntrati positivi o presenti, dovrebbe essere intrapresa una terapia PRIMA di una eventuale gravidanza con controlli ripetuti, atti a manifestare l'efficacia delle stesse.
3) Valutazioni di alcuni parametri biofisici: elettrocardiogramma in continua, valutazione della PA in continua, EcoDoppler cardiaco e venoso periferico.
4) valutazione di alcuni parametri ginecologici (forma e dimensioni dell'utero da valutare con ecografia TV ed isteroscopia in prima battuta).

Credo che solo così, dopo TUTTE queste valutazioni di merito, si possa dare un giudizio "prognostico" su di una eventuale altra gravidanza.
Altro, ovviamente, rientra soltanto nell'empirico.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
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Egregio Dottore, grazie per la cortese sollecitudine e per i preziosi consigli. Rispondo ai punti che mi ha evidenziato:
1)in modo erroneo ho utilizzato l'account di mio marito per richiedere il consulto. i miei dati sono: altezza 1,65 mt; peso 68 Kg.
2)devo eseguire qs esami presso il dipartimento di medicina ERI delle mia struttura opedaliera nei prossimi due mesi (avrò cura di comunicarLe gli esiti non appena pronti).
3)ho eseguito l'esame PA continua con valori medi approssimativamente simili a quelli sopra indicati.
4)da ecografia TV a 6 mesi, tutto nella norma. utero ridimensionato (leggermente retroverso).

Ringraziando ancora per l'interessamento, la saluto cordialmente.
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