menopausa e mal di testa

Ho quasi 53 anni.Ho avuto 4 figli con parti naturali.Sono una salustista da sempre,poche medicine, vita e alimentazione sana e rispetto del mio corpo in tutti i sensi, fisico e psichico, in quanto considero l'essere umano un'opera d'arte suprema.Sono in buona forma fisica. Il mio unico problema è mal di testa (emicrania) sin dall'adolescenza. Ormai dopo tanti studi e consulti posso dire quasi con certezza che è di origine ormonale, in quanto si presenta quasi sempre immediatamente prima del ciclo o più raramente durante o alla fine. Dura da minimo tre a quattro giorni, con un minimo di 1 o 2 attacchi mensili. Fino a qualche anno fa riuscivo a neutralizzarlo con normali analgesici, (o a volte anche antinfiammatori). Da qualche anno non avendo essi più nessuna efficacia riesco a risolvere solo con triptani (tipo maxalt, rilamig, auradol)che mi danno un pò di sollievo, ma non potendo prenderne più di tre ad attacco di tre giorni, mi trovo molte ore scoperte, di sofferenza. Da un anno il ciclo ha cominciato a fare i salti (ora ad esmpio sono già 4 mesi che manca) ed anche il mio mal di testa sembra aver perso l'orientamento in quanto non è più sistematico ma viene e va con attacchi mai inferiori a tre giorni). Il motivo per cui ho deciso di chiedervi un consiglio è che nei 10 giorni precedenti ad oggi ho avuto un attacco di emicrania di circa 9 giorni con relativi tentativi di comparsa di macchiette mestruali, striature di sangue , a tratti. (Oggi ad esempio nessuna perdita ematica). L'emicrania mi ha mollata solo ieri, ma mi ha fatto impazzire per la lunghezza dell'attacco e per l'impossibilità a prendere dopo il 4° giorno altri analgesici. Il ginecologo in ospedale qualche mese fa mi consigliò una cura ormonale che poi io non ho fatto perchè, in fondo, non avevo nessun altro fastidio, nemmeno i fastidi classici della menopausa tipo calori,gonfiori, nervosismi. Le mie domande sono queste: comprendo che ogni caso è a sè ma generalmente come prosegue la storia? Posso sperare nella definitiva scomparsa delle emicranie quando sarò definitivamente in menopausa o no? O potrebbero farmi impazzire di più visto che non hanno più il riferimento del ciclo?
Cosa debbo fare per i miei mal di testa? Avete consigli,pareri che possano aiutarmi ad affrontare le eventuali prossime emicranie? (consigli eventuali anche su analgesici) Vi ringrazio anticipatamente di cuore
Fabia
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Mi viene spontaneo consigliarle una consulenza presso un CENTRO PER LO STUDIO DELLE CEFALEE,e contemporaneamente assumere fitoormoni (ISOFLAVONI).
La pressione arteriosa è sotto controllo?
C'è familiarità ipertensiva?
SALUTI!

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione e le rispondo. Tutte le consulenze hanno avuto come responso emicrania da coclo mestruale.
Non ho nessuna familiarità ipertensiva, al contrario siamo tutti "ipo" con pressioni basse, la mia è stabile da sempre 75/105.
Vorrei sapere il fine per cui mi consiglia i fitormoni e, essendo gli isoflavoni contenuti nella soia, basterebbe introdurre più soia nell'alimentazione o fli isoflavoni si debbono assumere come farmaco da acquistare in farmacia? E in quale modalità?
Le chiedo inoltre se può consigliarmi un analgesico che possa prendere per più di tre giorni (dunque al minimo di effetti collaterali, ma al massimo di efficacia).
Le ripeto inoltre la domanda che più mi premeva nel mio primo consulto: di norma il mal di testa ormonale, scompare dopo la menopausa? E quando si può dire di essere veramente in menopausa? (Sono 4 mesi che non ho più ciclo ed è circa un anno e mezzo che torna ogni 2 o tre mesi). Grazie per la sua eventuale risposta. Vedo che lei è tra i più generosi a rispondere ed è un servizio prezioso per chi ha problemi di salute. Oggi i medici purtroppo debbono per vari motivi essere solo dispensatori frettolosi di ricette.
Mi permetto con franchezza di dare un ultimo consiglio a tutti coloro che collaborano a questo servizio (tra l'altro gratuitamente, oggi merce rarissima!!!!): cercate di tenere in considerazione la domanda che si evince chiara dai consulti degli utenti, spesso leggendo le vostre risposte si ha la percezione di risposte vaghe e quasi mai direttamente riferite alla domanda che preme all'utente. Comprendo che un consulto di questo genere presupponga distacco e che l'opportuna sede sia un ambulatorio, ma la risposta generica, non riferita alla specifica domanda, è spesso inutile per l'utente.
Non è ovviamente riferito a lei.
La saluto e ringrazio di nuovo
Fabia
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
A volte in un rapporto medico-paziente è molto importante il "quasi " contatto, osservarsi nei vari aspetti fisici ed emotivi durante il colloquio.
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