Dolore e intorpidimento facciali legati a stress/ansia: cosa può essere?
Salve a tutti, volevo raccontarvi di un problema che ormai mi affligge da un anno e mezzo e che mi sta tormentando la vita.
Praticamente ogni qual volta mi agito, innervosisco o mi arrabbio arrivo ad avere problemi di dolore e intorpidimento al lato destro della faccia, non so spiegare bene è una sensazione bruttissima.
Come se mi si addormentasse tutto a partire dalla tempia, all'occhio alla guancia.
A volte non riesco nemmeno a parlare, è transitorio ma è bruttissimo.
Il tutto accompagnato da forti tic all occhio destro, incontrollabili.
Il primo episodio ci fu più di un anno e mezzo fa dopo un accesa lite mi venne questo dolore e da allora ci convivo perennemente.
Questo fastidio va in base al mio umore, basta essere un po ansioso (ammetto di esserlo parecchio ultimamente) e pensieroso per scatenare tutto.
Ci sono giorni che sto benissimo, altri malissimo.
Mi hanno consigliato di fare una tac alla testa, ma per la mia dottoressa di fiducia può essere dovuto ad un nervo facciale.
Io ho paura sia qualcosa di brutto, la mia vita è cambiata parecchio.
Ho paura anche di uscire e di agitarmi per non provare quella sensazione.
Ho 34 anni, sono molto stressato ultimamente.
Prendo congescor 1.25 da 2 anni per problemi di pressione alta.
Ultimamente noto che sta peggiorando, ma è collegato sempre a episodi di stress o agitazioni importanti.
Secondo voi cosa può essere?
Devo preoccuparmi?
Avete esperienze al riguardo?
Grazie a chi rispondera
Praticamente ogni qual volta mi agito, innervosisco o mi arrabbio arrivo ad avere problemi di dolore e intorpidimento al lato destro della faccia, non so spiegare bene è una sensazione bruttissima.
Come se mi si addormentasse tutto a partire dalla tempia, all'occhio alla guancia.
A volte non riesco nemmeno a parlare, è transitorio ma è bruttissimo.
Il tutto accompagnato da forti tic all occhio destro, incontrollabili.
Il primo episodio ci fu più di un anno e mezzo fa dopo un accesa lite mi venne questo dolore e da allora ci convivo perennemente.
Questo fastidio va in base al mio umore, basta essere un po ansioso (ammetto di esserlo parecchio ultimamente) e pensieroso per scatenare tutto.
Ci sono giorni che sto benissimo, altri malissimo.
Mi hanno consigliato di fare una tac alla testa, ma per la mia dottoressa di fiducia può essere dovuto ad un nervo facciale.
Io ho paura sia qualcosa di brutto, la mia vita è cambiata parecchio.
Ho paura anche di uscire e di agitarmi per non provare quella sensazione.
Ho 34 anni, sono molto stressato ultimamente.
Prendo congescor 1.25 da 2 anni per problemi di pressione alta.
Ultimamente noto che sta peggiorando, ma è collegato sempre a episodi di stress o agitazioni importanti.
Secondo voi cosa può essere?
Devo preoccuparmi?
Avete esperienze al riguardo?
Grazie a chi rispondera
Gentile Paziente, immagino che in un anno e mezzo abbia gia tentato di trattare il suo problema con gli specialisti abitualmente consultati in casi simili.
le Algie Facciali Atipiche sono patologie di difficile inquadramento nosologico, a volte diagnosi "ombrello", o contenitore per tutte quelle patologie che non si spiegano altrimenti, visto che la loro eziologia, patogenesi, classificazione e trattamento non sono ancora ben definiti.
Non di rado si accompagnano al quadro, peraltro altrettanto sfumato, delle Disfunzioni Cranio-Mandibolo-Cervicali, che hanno nella Malocclusione dentaria e nella disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) un importante elemento patogenetico. La localizzazione più tipica dei dolori è la zona zigomatica, la radice del naso , il sopracciglio, l'angolo mandibolare, la tempia.
Se si sospetta questa patogenesi, è necessario ampliare l'indagine anamnestica e clinica agli altri sintomi delle Disfunzioni Cranio-Mandibolo Vertebrali: cefalea, dolore e prurito alle orecchie, Vertigini, acufeni, dolori cervicali, ostruzione nasale, russamento e Apnea nel Sonno.
Il suo dolore alla parte destra del viso. occhio compreso, potrebbe avere questa interpretazione per la presenza di malocclusione dentaria con latero deviazione a destra della mandibola.
La relazione esistente tra occhi e postura è già da tempo oggetto di studio da parte di posturologi, neurologi, chiropratici. Meno considerati risultano invece a tutt’oggi i rapporti tra occhi e occlusione dento-scheletrica, anche se la vicinanza anatomica tra i due sistemi dovrebbe suggerire addirittura un’attenzione superiore, specie nel campo delle eteroforie (deviazioni degli assi oculari).
In questi argomenti si fa convenzionalmente riferimento all’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che in realtà è coinvolta secondariamente: il problema nasce dalla squilibrio muscolare generato da una malposizione mandibolare sostenuta dalla malocclusione dentaria.
Va considerato che gli occhi non hanno una base di appoggio , ma sono sospesi da un sistema muscolare, che risente della situazione di equilibrio o disequilibrio dei muscoli del cranio, fra i quali i principali sono i grossi muscoli della masticazione (Massetere, Temporale, Pterigoidei) di pertinenza gnatologica. Una caratteristica soggettiva di omolateralità del disassamento (eteroforia) di un occhio rispetto all'altro, del tremore palpebrale , della cefalea, della cervicalgia e della sofferenza dell'orecchio, dovrebbe indurre a considerare attentamente la situazione occlusale del paziente e la sua intercuspidazione dentaria a bocca chiusa, specie in presenza di laterodeviazione mandibolare omolaterale agli altri disturbi e a quelli dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- dolori facciali atipici"(trova il link qui sotto la mia firma), e leggendo l'articolo linkato qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.studiober.com/patologie/dolori-facciali-atipici/
https://www.studiober.com/cefalea-emicrania/
le Algie Facciali Atipiche sono patologie di difficile inquadramento nosologico, a volte diagnosi "ombrello", o contenitore per tutte quelle patologie che non si spiegano altrimenti, visto che la loro eziologia, patogenesi, classificazione e trattamento non sono ancora ben definiti.
Non di rado si accompagnano al quadro, peraltro altrettanto sfumato, delle Disfunzioni Cranio-Mandibolo-Cervicali, che hanno nella Malocclusione dentaria e nella disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM) un importante elemento patogenetico. La localizzazione più tipica dei dolori è la zona zigomatica, la radice del naso , il sopracciglio, l'angolo mandibolare, la tempia.
Se si sospetta questa patogenesi, è necessario ampliare l'indagine anamnestica e clinica agli altri sintomi delle Disfunzioni Cranio-Mandibolo Vertebrali: cefalea, dolore e prurito alle orecchie, Vertigini, acufeni, dolori cervicali, ostruzione nasale, russamento e Apnea nel Sonno.
Il suo dolore alla parte destra del viso. occhio compreso, potrebbe avere questa interpretazione per la presenza di malocclusione dentaria con latero deviazione a destra della mandibola.
La relazione esistente tra occhi e postura è già da tempo oggetto di studio da parte di posturologi, neurologi, chiropratici. Meno considerati risultano invece a tutt’oggi i rapporti tra occhi e occlusione dento-scheletrica, anche se la vicinanza anatomica tra i due sistemi dovrebbe suggerire addirittura un’attenzione superiore, specie nel campo delle eteroforie (deviazioni degli assi oculari).
In questi argomenti si fa convenzionalmente riferimento all’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che in realtà è coinvolta secondariamente: il problema nasce dalla squilibrio muscolare generato da una malposizione mandibolare sostenuta dalla malocclusione dentaria.
Va considerato che gli occhi non hanno una base di appoggio , ma sono sospesi da un sistema muscolare, che risente della situazione di equilibrio o disequilibrio dei muscoli del cranio, fra i quali i principali sono i grossi muscoli della masticazione (Massetere, Temporale, Pterigoidei) di pertinenza gnatologica. Una caratteristica soggettiva di omolateralità del disassamento (eteroforia) di un occhio rispetto all'altro, del tremore palpebrale , della cefalea, della cervicalgia e della sofferenza dell'orecchio, dovrebbe indurre a considerare attentamente la situazione occlusale del paziente e la sua intercuspidazione dentaria a bocca chiusa, specie in presenza di laterodeviazione mandibolare omolaterale agli altri disturbi e a quelli dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 189 visite dal 18/10/2025.
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