Sintomi da bruxismo

Gentili Dottori,

Sono una ragazza di 25 anni e da ormai 5 anni convivo con un problema che mi sta causando qualche difficoltà: il bruxismo.
Se n'è accorto per primo il mio medico curante, dopo che io avevo riferito di una cefalea che non passava con antidolorifici generici. Mi ha allora prescritto un miorilassante, ho fatto tutte le visite del caso, ho messo il bite notturno (che porto da tre anni, sempre quello e solo di notte) e il problema si è notevolmente affievolito. Avevo (e ho tuttora) mal di testa almeno una/due volte a settimana, sensazione di oppressione alla testa, muscoli tesi, sempre collegato a mal di denti (tensione), che regredisce con antidolorifici o mettendo il bite e andando a dormire e per il quale non mi sono mai preoccupata eccessivamente avendolo sempre attribuito appunto al serramento dei denti.
Da un anno e mezzo, però, ho iniziato a notare una serie di altri sintomi che non hanno trovato riscontro nelle visite via via fatte per i singoli problemi. Li elenco:

- Da 18 mesi ho una papilla vallata in fondo alla lingua gonfia e che mi brucia, solo a sinistra, per la quale mi hanno visitato diversi dentisti e due otorini, i quali hanno attribuito il fastidio a reflusso esofageo. Ho fatto la cura per il reflusso, ma il problema è rimasto. La papilla brucia sempre, non la avverto solo mangiando o appena sveglia;

- Da circa 9 mesi soffro di giramenti di testa/vertigini soggettive/sbandamenti, per i quali ho effettuato una visita neurologica dopo 2 mesi dall'insorgenza del problema. La visita è risultata negativa, la neurologa ha attribuito il problema ad una somatizzazione ad origine ansiosa e mi ha prescritto una cura a base di ansolitici: il problema non si è risolto, così dopo 3 mesi ho interrotto la cura. Ora va meglio (senza cura) ma a volte il problema si ripresenta. Anche in questo caso gli sbandamenti li avverto a sinistra.

- Tensione cervicale, più o meno sempre avuta in questo periodo. Fatta radiografia cervicale, niente di che a parte una lordosi raddrizzata e il setto nasale leggermente deviato.

- Disturbi visivi, a volte appannamento temporaneo della vista, sempre a sinistra, viene e passa da solo a periodi. Adesso avverto pressione sulla palpebra sinistra e intorno all'occhio, ma non mi da altri problemi e "da fuori" sembra tutto normale. A volte ho la vista lievemente disturbata ma anche questo passa. Fatta ultima visita oculistica circa 10 mesi fa, tutto ok.

- Un paio di settimane fa dopo un momento un po' stressante mi sono accorta che tendo a contrarre involontariamente tutta la fascia muscolare in corrispondenza della mandibola sinistra, lo faccio involontariamente, quando mi accorgo la rilasso ma poi mi ritrovo con i muscoli di nuovo contratti e non so perchè. Se provo a fare lo stesso a destra, non riesco ad ottenere volontariamente la stessa contrazione. Mi sembra che questo non sia conseguente al serramento dei denti, ma è una contrazione involontaria quindi non capisco come si crea.

La visita gnatologica l'ho fatta in un momento in cui stavo meglio, e il medico in questione ha effettivamente rilevato bruxismo e maggiore situazione di serramento a sinistra, ma ha detto che senza elettromiografia non avrebbe potuto formulare alcuna diagnosi.

Ora mi chiedo: visto che per i singoli sintomi non trovo soluzione, può essere tutto questo da interpretarsi in un quadro complessivo? Questo quadro complessivo può dipendere dal bruxismo? Potrebbe esserci invece un problema ATM che giustifichi la situazione? Se così fosse, possibile che nessun medico che mi ha visitato ci abbia pensato?
Io mi preoccupo molto per la mia salute e in generale sono facilmente suggestionabile, ma non riuscire a capire e portarsi dietro sempre gli stessi sintomi certo non aiuta.

Mi scuso per la lunghezza del consulto, e spero di poter trovare in questa sezione qualche risposta.

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, è probabile che la sintomatologia riferita possa essere ascritta ad una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare .
Vorrei infatti sottolineare che i disturbi dell'ATM di solito comprendono anche vari sintomi collaterali (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.) , che spesso il paziente attribuisce ad altre cause, anche perché nel corso della vita può ricevere diagnosi specialistiche di settore (emicrania, labirintite ecc.) , che non tengono conto della contestuale presenza di disfunzioni dell'ATM, che ne possono essere invece la causa.
Veda se negli articoli che si aprono con questo link riconosce problemi che la riguardano.
https://www.medicitalia.it/minforma/?dott=e.bernkopf

Uno gnatolgo di certo ha ben chiaro tutto ciò .
L'approccio gnatologico con la problematica gnatologica è, in prima battuta , essenzialmente clinico.
Qualche Collega propone approcci più tecnologici, ritenendo evidentemente che possano dargli maggiori possibilità di risultato: ogni tecnica può essere valida nelle mani di chi la sa impiegare, e questo vale anche per l'elettromiografia, che personalmente non prescrivo.

Lei è portatore di un bite, e la prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche La modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni la pillola può risolvere la patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Dal suo racconto mi pare di capire che il Collega che ha prescritto il bite non ha preso in considerazione i sintomi che lei lamenta, che, mi permetto di sottolineare, non sono presenti solo di notte, ma ha inteso trattare solo il bruxismo notturno.
E' molto importante che chi la tratterà sia veramente esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità che prende il nome di Gnatologia.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile Dottore,

Grazie per aver letto il mio caso e aver fornito una risposta completa, che offre certamente diversi spunti di riflessione. Il bite mi è stata prescritto quando l'unico sintomo che avevo era il mal di testa al risveglio, e devo dire che la sua efficacia perdura anche nel presente. Dormo bene, e quando mi sveglio al mattino, dopo aver portato il bite tutta la notte, solitamente non ho problemi. Tutti i sintomi che ho elencato prima si manifestano di giorno, quando il bite non lo porto, non essendo stato pensato come dispositivo diurno.
Quello che non riesco a capire è se davvero questo è la causa del problema, se la problematica deriva dallo stato ansioso in cui verso quando si manifestano i sintomi, o se devo cercare le cause altrove.

Cordialità
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le problematiche psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo mandibolare, in particolare quando il paziente non trova soluzione ai sintomi che lamenta.
Se i suoi problemi derivano dalla bocca, deve considerare che la bocca ce l'ha 24 ore al giorno: come ha ben compreso, il bite deve essere conformato in modo da consentire attività e vita di relazione normali anche durante il giorno.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gli effetti rilassanti indotti da un buon bite durano più a lungo del periodo che viene portato. Pensi che ci siamo chiesti se l'atleta rilassato migliora le performances ed abbiamo usato uno strumento da stretching mandibolare SOLO 20 MINUTI AL GIORNO. Dieci minuti dopo l'allenamento e dieci prima di andare a letto. I risultati sono pubblicati su http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0168165614006865.
VENTI MINUTI DI STRETCHING BEN FATTO RILASSANO PER TEMPI LUNGHI
E' evidente che questi concetti anche se banali non sono da tutti conosciuti. Un buon stretching si può fare anche con un bite più alto che allunga un po i muscoli (stretching mandibolare). Naturalmente i bite a bassa altezza (funzionano anche questi) necessitano di un tempo più lungo per agire e devono essere portati per 24 ore. infformazioni su https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html
I risultati sulla rivista internazionale che 20 minuti di stretching rilassano gli atleti (e migliorano le performances) li può leggere su http://www.danieletonlorenzi.it/news/spring-device/.
Quando compare nello schermo "continua ed apri il sito" ci clicchi sopra.
Se per come è fatto il suo bite lo deve portare 24 ore non lo tolga e lo tenga così.
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile utente,
Il problema bruxismo di cui lei molto probabilmente soffre (sottolineo PROBABILMENTE) non è stato finora affrotnato in modo completo.

Innanzitutto dalla diagnosi.
Non c'è un bruxismo, ce ne sono diversi.
C'è il digrignamento, c'è il serramento.
C'è il bruxismo della veglia, c'è il bruxismo del sonno.
C'è il bruxismo correlato a fattori psicosociali e c'è il bruxismo su base neurologica.
C'è chi bruxa solo alcune notti e chi tutte le notti.

Inoltre, lei probabilmente non bruxa da 5 anni, ma dall'infanzia, anche se i disturbi ci sono solo da 5 anni.

In alcune persone ci sono patologie correlate, semplicisticamente possono essere ricondotte al termine di malocclusione o incoordinazione temporo-mandibolare.

Il quadro è quindi molto complesso.
In questo link ho sintetizzato lo stato delle conoscenze sul bruxismo (in realtà dovrei aggiornarlo sulla base dei risultati delle nuove ricerche, ma nelle linee complessive è ancora valido).
www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1363/Bruxismo-diagnosi-e-terapia

Veniamo al bite.
Ha un effetto benefico di rilasamento sulla muscolatura, limita quindi i sintomi del bruxismo, ma non c'è alcuna evidenza scientifica che possa affermare che il bite possa ridurre le contrazioni muscolari bruxistiche.

Riportato questo dato della letteratura, non le resta che affrontare la problematica con uno gnatologo realmente competente di bruxismo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentili Dottori,

Grazie per le vostre risposte.

Recentemente, oltre allo gnatologo già citato, ho consultato anche il mio dentista di fiducia per avere un secondo parere, il quale ha riscontrato la seguente situazione: arretramento della mandibola, malocclusione, deglutizione errata. In pratica ha detto che quando chiudo i denti, solo i molari si toccano e che deglutendo tengo la lingua in mezzo a denti invece che su palato, individuando in queste problematiche l'origine dei miei disturbi. Mi ha perciò proposto un impianto APF da fare a settembre, che secondo lui potrebbe risolvere il problema.
Nel frattempo il quadro sintomatico è leggermente cambiato: ora ho un dolore facciale più o meno costante e abbastanza intenso che interessa prevalentemente la tempia sinistra e la zona intorno all'occhio sempre dallo stesso lato. A tratti, il dolore si accompagna a cefalea e quindi ad una sensazione di forte pressione che interessa la zona frontale.
A volte passano con comuni antidolorifici, altre volte no; a volte indossando il bite il dolore si riduce, altre volte rimane abbastanza costante.

Nel frattempo io sto continuando a prendere farmaci e a non risolvere il problema, perché ogni medico - giustamente - da la propria interpretazione e questo mi confonde, non trovando risposte univoche.

Inoltre, la componente ansiosa spesso prende il sopravvento sulla ragione, perché continuo a star male e non trovare la causa.

Grazie per la Vostra cortesia e disponibilità!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
" arretramento della mandibola, malocclusione, deglutizione errata. In pratica ha detto che quando chiudo i denti, solo i molari si toccano e che deglutendo tengo la lingua in mezzo a denti invece che su palato, individuando in queste problematiche l'origine dei miei disturbi."

Questo però NON CENTRA NULLA con il bruxismo.
Ma proprio nulla.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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