Acufeni, apnee notturne e rigidità collo, spalle e schiena
Buon giorno,
venerdì appena passato ho indossato il macchinario per la poligrafia dinamica del sonno, per fine settimana dovrei avere il referto ma sono quasi sicuro di soffrire di apnee, spesso mi sveglio di soprassalto con senso di soffocamento ecc..
Appena maggiorenne ho perso molti denti dietro e nel 1989 ho montato 4 ponti per ripristinare la masticazione (2 sopra e 2 sotto), nel 2012 ho rifatto tutta l'arcata superiore e metà di quella inferiore sx con diversi impianti nell'osso, da molto tempo soffro di una forma lieve di acufeni, sensazioni di disequilibrio (solo ieri un episodio terribile ma breve di vertigini), bruxismo, rigidità ai muscoli del collo, delle spalle e della schiena, però dal 2012, da quando cioè ho rifatto per la seconda volta i denti, tutti questi problemi si sono amplificati di molto, gli acufeni sono diventati insopportabili e girare il collo e la schiena è diventato quasi impossibile, in più da 3/4 mesi soffrivo di quotidiani mal di testa che iniziavano poco prima di mezzogiorno e si attenuavano solo a tarda sera partendo dal collo e propagandosi sulla parte anteriore della testa all'altezza degli occhi (diverse volte volte ho avuto dei dolori terribili sulla parte sx che interessavano particolarmente l'occhio sx e duravano anche tutto il giorno e tutta la notte), 45 giorni fa ho deciso di indossare h24 il bite che il mio dentista mi aveva fatto per la notte (di notte l'ho sempre portato) e da allora i mal di testa sono quasi spariti, il resto purtroppo no.
Mi addormento sempre di lato ma poi mi giro supino, ultimamente ho dei bruschi risvegli con batticuore e senso di soffocamento (quasi sicuramente dovuti alle apnee), soffro di episodi di aritmia, ho una leggera ipertensione che controllo con l'assunzione di una pillola, non sono in sovrappeso e tutti i parametri del sangue sono nella norma, ho fatto svariati esami che non hanno rilevato patologie particolarei (RM encefalo, RM collo/schiena, ecocolordoppler, elettrocardiogramma sotto sforzo), ho qualche problema nella deglutizione e soffro di reflusso gastrico che curo con un antiacido (cardias incontinente dopo aver fatto una gastroscopia 1 anno fa), per le orecchie ho svolto solo visite specialistiche con audiometria che hanno rilevato ipoacusia all'orecchio sx, (mangio quasi esclusivamente a sx), ho sempre un senso di ovattamento che cerco di annullare deglutendo (senza successo), con la testa sul cuscino sento nelle orecchie i rumori fisiologici del mio corpo (battito, flusso del sangue, movimento della mandibola, scricchiolii), spesso girando il collo mi sembra che venga meno la circolazione verso la testa (le carotidi e il resto sono a postissimo).Mi sto documentando sulla mia condizione e mi sto convincendo sempre più che forse i miei problemi risiedono tutti nella mia bocca (denti e lingua), chiedo se l'occlusione e la deglutizione possa interferire con le orecchie e se la protrazione notturna della mandibola possa giovare alle apnee
Grazie infinite
venerdì appena passato ho indossato il macchinario per la poligrafia dinamica del sonno, per fine settimana dovrei avere il referto ma sono quasi sicuro di soffrire di apnee, spesso mi sveglio di soprassalto con senso di soffocamento ecc..
Appena maggiorenne ho perso molti denti dietro e nel 1989 ho montato 4 ponti per ripristinare la masticazione (2 sopra e 2 sotto), nel 2012 ho rifatto tutta l'arcata superiore e metà di quella inferiore sx con diversi impianti nell'osso, da molto tempo soffro di una forma lieve di acufeni, sensazioni di disequilibrio (solo ieri un episodio terribile ma breve di vertigini), bruxismo, rigidità ai muscoli del collo, delle spalle e della schiena, però dal 2012, da quando cioè ho rifatto per la seconda volta i denti, tutti questi problemi si sono amplificati di molto, gli acufeni sono diventati insopportabili e girare il collo e la schiena è diventato quasi impossibile, in più da 3/4 mesi soffrivo di quotidiani mal di testa che iniziavano poco prima di mezzogiorno e si attenuavano solo a tarda sera partendo dal collo e propagandosi sulla parte anteriore della testa all'altezza degli occhi (diverse volte volte ho avuto dei dolori terribili sulla parte sx che interessavano particolarmente l'occhio sx e duravano anche tutto il giorno e tutta la notte), 45 giorni fa ho deciso di indossare h24 il bite che il mio dentista mi aveva fatto per la notte (di notte l'ho sempre portato) e da allora i mal di testa sono quasi spariti, il resto purtroppo no.
Mi addormento sempre di lato ma poi mi giro supino, ultimamente ho dei bruschi risvegli con batticuore e senso di soffocamento (quasi sicuramente dovuti alle apnee), soffro di episodi di aritmia, ho una leggera ipertensione che controllo con l'assunzione di una pillola, non sono in sovrappeso e tutti i parametri del sangue sono nella norma, ho fatto svariati esami che non hanno rilevato patologie particolarei (RM encefalo, RM collo/schiena, ecocolordoppler, elettrocardiogramma sotto sforzo), ho qualche problema nella deglutizione e soffro di reflusso gastrico che curo con un antiacido (cardias incontinente dopo aver fatto una gastroscopia 1 anno fa), per le orecchie ho svolto solo visite specialistiche con audiometria che hanno rilevato ipoacusia all'orecchio sx, (mangio quasi esclusivamente a sx), ho sempre un senso di ovattamento che cerco di annullare deglutendo (senza successo), con la testa sul cuscino sento nelle orecchie i rumori fisiologici del mio corpo (battito, flusso del sangue, movimento della mandibola, scricchiolii), spesso girando il collo mi sembra che venga meno la circolazione verso la testa (le carotidi e il resto sono a postissimo).Mi sto documentando sulla mia condizione e mi sto convincendo sempre più che forse i miei problemi risiedono tutti nella mia bocca (denti e lingua), chiedo se l'occlusione e la deglutizione possa interferire con le orecchie e se la protrazione notturna della mandibola possa giovare alle apnee
Grazie infinite
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Gentile Paziente, Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente nel sonno russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? Ha sete di notte? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia: ha fatto bene a sottoporvisi, e sarò lieto di leggere il referto.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
La notevole manipolazione che la sua bocca ha ricevuto per moitivi protesici potrebbe non aver tenuto conto di quanto sopra.
In questo caso, sarebbe quindi opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, per proseguire è necessario clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia: ha fatto bene a sottoporvisi, e sarò lieto di leggere il referto.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
La notevole manipolazione che la sua bocca ha ricevuto per moitivi protesici potrebbe non aver tenuto conto di quanto sopra.
In questo caso, sarebbe quindi opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Può ottenere qualche notizia in più sull’argomento aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
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Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
Utente
Gent.mo Dr. Bernkopf,
come promesso le sintetizzo di seguito il referto della poligrafia dinamica:
- durata sonno 05 ore e 53 minuti
- supino 6% (21 minuti), lato sx 39,6% (2 ore e 19 minuti), lato dx 54,4% (3 ore e 12 minuti)
Registrati eventi di tipo prevalentemente ostruttivo con AH index di 7 fasi/ora con 2.2 fasi/ora di eventi centrali, AH index di 56.2 fasi/ora in posizione supina: associate desaturazioni ossiemoglobiniche con ODI di 1.9 fasi/ora, sat O2 media del 95%.
Registrate fasi con russamento di tipo continuo.
Conclusioni: dati diagnostici di apnee ostruttive in sonno di grado lieve (probabilmente per il poco tempo trascorso in posizione supina), posizionali (di grado severo in posizione supina).
Si consiglia valutazione clinica per stabilire come procedere dal punto di vista sia diagnostico che terapeutico.
Come le dicevo avevo intuito che qualcosa non andasse durante il sonno, tuttavia il problema che adesso mi assilla maggiormente sono gli acufeni e ovviamente il fatto che riposo male.
Grazie
Cordiali saluti
come promesso le sintetizzo di seguito il referto della poligrafia dinamica:
- durata sonno 05 ore e 53 minuti
- supino 6% (21 minuti), lato sx 39,6% (2 ore e 19 minuti), lato dx 54,4% (3 ore e 12 minuti)
Registrati eventi di tipo prevalentemente ostruttivo con AH index di 7 fasi/ora con 2.2 fasi/ora di eventi centrali, AH index di 56.2 fasi/ora in posizione supina: associate desaturazioni ossiemoglobiniche con ODI di 1.9 fasi/ora, sat O2 media del 95%.
Registrate fasi con russamento di tipo continuo.
Conclusioni: dati diagnostici di apnee ostruttive in sonno di grado lieve (probabilmente per il poco tempo trascorso in posizione supina), posizionali (di grado severo in posizione supina).
Si consiglia valutazione clinica per stabilire come procedere dal punto di vista sia diagnostico che terapeutico.
Come le dicevo avevo intuito che qualcosa non andasse durante il sonno, tuttavia il problema che adesso mi assilla maggiormente sono gli acufeni e ovviamente il fatto che riposo male.
Grazie
Cordiali saluti
[#4]
Gentile Paziente, la diagnosi é dunque OSAS di grado lieve, (AHI 7), che però potrebbe essere più grave nelle notti in cui lei dormisse prevalentemente supino, il che deve cercare di evitare.
Questa situazione rende particolarmente indicato il trattamento con dispositivi intraorali , i così detti "Oral Dervices", come già le ho scritto.
Può trovare qualche notizia in più aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
E' probabile che questo risolverebbe il suo problema "riposo male".
L’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”.
Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali probabilmente si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata, che , tra l'altro si coniuga bene con il suo problema russare-apnea.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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Questa situazione rende particolarmente indicato il trattamento con dispositivi intraorali , i così detti "Oral Dervices", come già le ho scritto.
Può trovare qualche notizia in più aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
E' probabile che questo risolverebbe il suo problema "riposo male".
L’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo”.
Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali probabilmente si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata, che , tra l'altro si coniuga bene con il suo problema russare-apnea.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Può trovare qualche notizia in più sul rapporto fra ATM e orecchio aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/
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Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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[#5]
Utente
Gent.mo Dr. Bernkopf,
In effetti mi sono rivolto ad un otorinolaringoiatra, che peraltro mi ha suggerito di fare la polisonnografia, dalla visita non sono risultate grosse criticità: ipoacusia orecchio sx (da dove mi sembra provengano principalmente gli acufeni), l'ugola un pò più lunga, la lingua è nella norma per lunghezza, leggermente più larga con evidenti impronte dentali ai lati, mi aveva detto che sarebbe stato utile fare una RM specifica per fugare dubbi su eventuali problemi neurologici a carico dell'apparato uditivo (da me ho fatto una RM encefalo con referto nella norma), internamente in gola sono evidenti i segni del reflusso gastrico.
Come dicevo all'inizio del mio consulto e con riferimento ai sintomi da lei elencati nella sua ultima risposta, tutto mi porta a pensare ad una disfunzione ATM e mi convinco sempre di più che una placca di riposizionamento per la protrusione mandibolare potrebbe giovarmi.
La terrò sicuramente informata sui miei prossimi passi e chissà, magari vengo a trovarla a Roma.
Grazie
Cordiali saluti
In effetti mi sono rivolto ad un otorinolaringoiatra, che peraltro mi ha suggerito di fare la polisonnografia, dalla visita non sono risultate grosse criticità: ipoacusia orecchio sx (da dove mi sembra provengano principalmente gli acufeni), l'ugola un pò più lunga, la lingua è nella norma per lunghezza, leggermente più larga con evidenti impronte dentali ai lati, mi aveva detto che sarebbe stato utile fare una RM specifica per fugare dubbi su eventuali problemi neurologici a carico dell'apparato uditivo (da me ho fatto una RM encefalo con referto nella norma), internamente in gola sono evidenti i segni del reflusso gastrico.
Come dicevo all'inizio del mio consulto e con riferimento ai sintomi da lei elencati nella sua ultima risposta, tutto mi porta a pensare ad una disfunzione ATM e mi convinco sempre di più che una placca di riposizionamento per la protrusione mandibolare potrebbe giovarmi.
La terrò sicuramente informata sui miei prossimi passi e chissà, magari vengo a trovarla a Roma.
Grazie
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Dimenticavo di dire una cosa (che molto probabilmente farà sorridere molti dei lettori) e cioè che avendo intuito che la posizione supina durante il sonno era per me deleteria, ho messo in pratica un rimedio rudimentale letto per caso, ho fatto cucire dietro una maglietta, nella posizione alta della schiena, una sacca di circa 40 cm, ci ho infilato 3 palline da tennis e l'ho richiusa, indossandola di notte è praticamente impossibile ritrovarsi supini, assomiglia si ad piccolo strumento di tortura (perchè quando si tenta di mettersi supini ci fa svegliare) ma almeno mi risparmia quelle fastidiosissime e pericolosissime apnee, io ho trovato giovamento!!!!
Saluti
Saluti
[#7]
Non è affatto un rimedio rudimentale: lo consiglio spesso in questi casi, collateralmente al trattamento con dispositivo intraorale, che rimane indispensabile.
Comunque complimenti!
Le suggerisco comunque di leggere questo articolo: dovrà tenerne conto al rinnovo della sua patente.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Cordiali saluti.
Comunque complimenti!
Le suggerisco comunque di leggere questo articolo: dovrà tenerne conto al rinnovo della sua patente.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.7k visite dal 24/02/2016.
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