Acufene e fastido orecchio interno

Salve

Vi spiego la mia situazione , circa 6 mesi fa avvertii un fastidio al orecchio interno (sx) con dolore durante la masticazione inoltre guardandomi allo spechio notai una certa asimmetria dalla madibola a bocca chiusa , mentre aprendo la bocca la mandibola nella sua escursione tendava ad uscire dal suo asse per poi rientrare ad escursione completa , un movimento che formava la lettera "C" per capirci. Decido quindi di vedere il mio medico di famiglia che mi prescrive una RX di cui riporto i risultati


RISULTATI RX

RX ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE SX
RX ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE DX

Regolari per morfologia e struttura i condili mandibolari e le fossette glenoidee bilateralmente. Conservate le rime articolari. Abnormemente accentuata escursione anteriore dei condili mandibolari con massima apertura della bocca.

Dopo aver effetuato l'esame tutti sintomi sparirono , nessun fastidio al'orecchio o dolore durante la masticazione , quidi decisi di non dare troppo peso alla cosa , fino a due settimane fà quado è ricomparso il fastidio al orecchio accompagnato da un acufene instabile il cui suono ricorda la sirena di un allarme , sono quindi tornato dal mio medico di famiglia che mi ha fatto fare una visita presso un ottorino che mi ha controllato le orecchie e che non ha trovato nulla che non andasse . Vi chiedo dunque se sia possibile che i miei sintomi siano provocati dalla asimmetria mandibolare e nel caso di risposta affermativa se io sia ancore in tempo per risolvere il problema acufene attraverso un terapia mirata ?.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, l’acufene è un problema che, quando insorge , viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che “passi da solo, come l'altra volta”.
Purtroppo , una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Si tratta infatti di una patologia molto ostica al trattamento.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) :
La descrizione dell'episodio precedente e il fatto che il Collega ORL non abbia riscointrato nulla di sua competenza, rinforzerebbe questo sospetto. Invece la negatività della RX non vuol dire nulla: non è l'esame adatto a dire qualcosa
Purtroppo l'acufene è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza .
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l'Orecchio. E' probabile che sia in tempo per fare molto,
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
dottore la ringrazio per la sua pronta risposta.

lei pensa che una visita presso un reparto di maxillo facciale sia adatta alla mia situazione ?

non mi è molto chiara la frase

"Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.."

intede dire che l'acufene potrebbe essere il sintomo di altre patologie ?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Il professionista adatto al suo caso è un dentista esperto in gnatologia. Raramente è un di competenza del chirurgo maxillo facciale, ovviamente prescindendo da competenze personali.
Se la causa di un acufene è l'ATM, di solito si accompagna anche ad altri sintomi:: cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.
Comunque via rete , senza poter vedere il caso, non si può dire di più.
Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Scusi dottore se la disturbo ancora un ultima volta , nell' attesa di una visita da un dentista/gnatologo mi potrobbe dare degli occorgimenti per evitare di aggravare un eventuale
ATM .
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
E' difficile darle un consiglio come quello che chiede. Se il mio sospetto è giusto (e solo una visita diretta può accertarlo) c'è l'indicazione a realizzare subito un dispositivo intraorale (abitualmente chiamato bite), ben personalizzato in base alla sua bocca e al suo problema: affretti la richiesta di un consulto gnatologico.
Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore volevo aggiornarla sulla mia situazione , sono stato da uno dentista gnatologo in sintesi mi ha detto che l'acufene e i disturbi all orecchio sono provocati da una mal occlusione dentale che durante il sonno porterebbe a serramento della bocca ed una infiammazione articolare se ricodo bene . Mi ha quidi prescritto un bite da portare solo di notto o durante momenti di stress. dopo un mese di utilizzo l' acufene si è ridotto molto e volevo chedere se la diagnosi del mio medico e possibile , in virtu del fatto l 'acufene fosse il mio unico sintomo ,?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Credo che , dal suo racconto, si possa dedurre la conferma del ruolo dell'ATM nell'insorgenza dell'acufene.
Altro, via rete, non posso dire, anche perchè personalmente non concordo sul trattamento solo notturno.
Se però ha successo, concordo con chi disse che non importa di che colore è il gatto: importa che prenda i topi.
Cordiali saluti ed auguri.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore volevo aggiornarla sulla mia situazione in quanto questa notte ho notato uno strano fenomeno che non so spiegarmi e per cui contattero il mio medico .

Ieri notte cercavo di prendere sonno nonostante i vari rumori provocati dal acufene , io tendo a rigirarmi da un lato e l'altro del letto provando ad appogiare prima l'orecchio destro e poi il sinistro , per tentare di trovare la posizione più confortevole possibile , ad un certo punto non so perchè ma decido di eliminare il cuscino e di mettermi supino , sto in questa posizione per circa un minuto e piano piano tutti e vari rumori scopaiono nel nulla lasciadomi praticamento nel silenzio piu completo . Sento anche una strana senzione non dolorosa al collo e alla schiena . Ripeto questa procedura per due volte e in entrambi i casi assisto al ritorno ed alla scomparsa dei vari rumori .

Dottore e possibile che piu di un problema al ATM che anche il mio medico gnatologo ha definito non grave , sia piu probabile un problema posturale o comunque di tensione dei muscoli del collo che in qualche modo irritano le strutture del orecchio ? anche in virtu del fatto che io non ho mai avuto tutta la vasta gamma di sintomi che accompagnano la sindrome da ATM ma solo l'acufene.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) sono inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Possono essere considerate , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), denominate "Discendenti".
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale.
Se per varie ragioni (scheletriche, dentarie, iatrogene) la mandibola è costretta ad assumere a bocca chiusa una posizione spaziale scorretta (protrusa, retrusa o deviata) ciò causerà necessariamente degli atteggiamenti compensatori a livello del rachide.
Sottolineo che questi problemi possono sussistere nelle 24 ore, salvo essere accentuati nei momenti di particolare stress psicofisico.
Per tutto quanto sopra , oltre agli specialisti già consultati, le ribadirei il consiglio di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e posturali: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.

Cordiali saluti ed auguri
Acufeni

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