Ipotesi malocclusione e relativi sintomi
Salve dottore, a fine luglio mentre stavo sul letto di prima mattina, ho avuto una vertigine con visione di soffitto che girava per 2-3 secondi seguito da altri due episodi piu leggeri poco dopo. Mi sono un po' spaventato ma lascio correre. Col seguire dei giorni questa vertigine/ "sbandamento" si e' sempre ripresentato ogni qual volta mi adagiavo sul letto poi anche in piedi e a sedere.
(Nello stesso periodo noto qualche movimento strano della bocca mentre mangio ma sul momento non collego).
Percepisco pressione alle tempie e in mezzo agli occhi, che sento stanchi. Inizia a salirmi progressivamente l'ansia e dopo un paio di attacchi ansiogeni, accuso forte confusione mentale e poca memoria. A ferragosto, decido di andare dalla guardia medica con sintomi di vertigini, ansia e formicolio nella parte destra della testa. Pressione un po' altina, alche' dopo test base neurologico -risultato negativo-, il medico ipotizza cefalea o Vertigine posizionale qualcosa..
Mi consiglia di andare al Pronto Soccorso dove mi danno Vertigoval, che riesce a farmi calare l'ansia, e appuntamento otorino. Dopo manovra sul lettino con annessa maschera sugli occhi, mi conferma risultato negativo per l'orecchio. Prescritta visita neurologica fatta esattamente ieri, 23 agosto, risultato.. . . negativo.
In tutto questo, ad oggi ho difficolta masticatoria ormai fissa (prima solo alternata), sento leggera tensione sulla parte destra della mascella e ho anche iniziato ad avere dolori alla schiena, alle scapole (all'inizio piu sfumati poi sempre piu presenti) , palpitazioni notturne che mi rendono difficile il sonno (mi viene da dormire con la bocca aperta). ed e' sempre presente la pressione sui vari punti della testa.
Aggiungo e concludo.. . . . a inizio anno mi e' cascato un dente -senza dolore o preavviso- e solo a giugno ho fatto l'estrazione della parte rimasta.
(Nello stesso periodo noto qualche movimento strano della bocca mentre mangio ma sul momento non collego).
Percepisco pressione alle tempie e in mezzo agli occhi, che sento stanchi. Inizia a salirmi progressivamente l'ansia e dopo un paio di attacchi ansiogeni, accuso forte confusione mentale e poca memoria. A ferragosto, decido di andare dalla guardia medica con sintomi di vertigini, ansia e formicolio nella parte destra della testa. Pressione un po' altina, alche' dopo test base neurologico -risultato negativo-, il medico ipotizza cefalea o Vertigine posizionale qualcosa..
Mi consiglia di andare al Pronto Soccorso dove mi danno Vertigoval, che riesce a farmi calare l'ansia, e appuntamento otorino. Dopo manovra sul lettino con annessa maschera sugli occhi, mi conferma risultato negativo per l'orecchio. Prescritta visita neurologica fatta esattamente ieri, 23 agosto, risultato.. . . negativo.
In tutto questo, ad oggi ho difficolta masticatoria ormai fissa (prima solo alternata), sento leggera tensione sulla parte destra della mascella e ho anche iniziato ad avere dolori alla schiena, alle scapole (all'inizio piu sfumati poi sempre piu presenti) , palpitazioni notturne che mi rendono difficile il sonno (mi viene da dormire con la bocca aperta). ed e' sempre presente la pressione sui vari punti della testa.
Aggiungo e concludo.. . . . a inizio anno mi e' cascato un dente -senza dolore o preavviso- e solo a giugno ho fatto l'estrazione della parte rimasta.
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Gentile Paziente, vertigini, cefalea e cervicalgia sono sintomi spesso associati a disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) , a loro volta spesso legate a malocclusione dentaria: se ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare nemmeno il ruolo che può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria e dalla scorretta postura della mandibola. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, erroneamente chiamata "muscolo tensiva" (" tensione sulla parte destra della mascella"). Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
"mi e' cascato un dente -senza dolore o preavviso- e solo a giugno ho fatto l'estrazione della parte rimasta" : questo rinforza il mio sospetto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito, alla pagine Patologie trattate patologie dell’Orecchio e cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Per tutto quanto sopra, , in presenza di questi due sintomi ribelli alle terapie, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica e neurologica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
NB: "palpitazioni notturne che mi rendono difficile il sonno (mi viene da dormire con la bocca aperta)". Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, erroneamente chiamata "muscolo tensiva" (" tensione sulla parte destra della mascella"). Le suggerirei di non trascurare questa possibile causa anche nel caso delle vertigini: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria e neurologica non sono sostenuti da problemi riscontrabili in sede specialistica, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio e allo squilibrio muscolare sostenuto dalla bocca che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine e la cefalea , fra questi sintomi, sono forse i più tipici.
"mi e' cascato un dente -senza dolore o preavviso- e solo a giugno ho fatto l'estrazione della parte rimasta" : questo rinforza il mio sospetto.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito, alla pagine Patologie trattate patologie dell’Orecchio e cefalea , e leggendo gli articoli che si aprono con questi link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Per tutto quanto sopra, , in presenza di questi due sintomi ribelli alle terapie, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica e neurologica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
NB: "palpitazioni notturne che mi rendono difficile il sonno (mi viene da dormire con la bocca aperta)". Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Stanotte ogni volta che stavo per addormentarmi, era come se dal mio cervello partisse un segnale che mi faceva svegliare. Poi ad un certo punto, ho avuto un abbondante sudorazione improvvisa seguita da una specie di fame d aria e conseguente tachicardia. Per fortuna l episodio si é risolto in poco tempo. Ma mi ha un po spaventato. È anche questo dovuto alla malocclusione dentale??? È da oggi a pranzo che ho come l impressione di avere.. Non so come dire.. Bisogno di più aria. È grave? Devo andare subito dal dentista? Ah poi è da oggi che mi sento lo stomaco gonfio.. In attesa di risposta
[#3]
La descrizione che fa non è chiaramente interpretabile: bisognerebbe poter vedere direttamente il suo caso. Comunque l'episodio potrebbe individuare una crisi apneica.
Veda qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Cordiali saluti ed auguri.
Veda qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Giovedì scorso ho avuto un attacco di ansia/palpitazioni/fame d aria. Da quel momento mi sento una specie di nodo in gola. il medico di base mi ha prescritto la Paroxetina mezza cp per 1 settimana e 1 intera in seguito. Sabato ho parlato con il dentista (lo stesso che mi ha estratto la rimanenza del dente però non ho chiesto se é anche gnatologo) spiegando per bene l evoluzione dei sintomi, le varie visite e medicinali che assumo. Nel visitarmi utilizza stetoscopio appoggiato ai lati della mandibola e apro-chiudo bocca. Mi chiede sul momento se ho dolori spalle o collo ma dico che vanno e vengono. Nota che dalla parte destra della mandibola cè una contrattura ma prima di farmi il bite, vuole mandarmi da un otorino di sua conoscenza considerando la scorsa visita un po superficiale. Infatti stando in piedi ad occhi chiusi con braccia in avanti, mi viene da ondeggiare. Mi ha detto infine di aspettare una decina di giorni per vedere se la terapia con paroxetina funziona altrimenti bite. Volevo chiedere: Paroxetina e Vertigoval hanno qualche interazione? Posso continuare a usarli entrambi?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 24/08/2019.
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