Il quale sostiene che non sono la soluzione al mio problema

Vi scrivo per raccontarvi "la mia storia senza fine".

A dicembre 1997 presento Sindrome vertiginosa e cefalea.
Esami prescritti: telegrafia laterale cranio + O.P. a bocca chiusa e a bocca aperta. Dagli esami si riscontra una cattiva occlusione mandibolare.
Viene costruito bite su misura che dà ottimi risultati nel giro di pochi mesi.

Ora ho 45 anni e da circa 5 anni ho un dolore continuo ai muscoli temporale e massetere destri ( spesso il temporale fa male anche quando sono a letto e non mi lascia dormire ! ), nelle fasi acute ho anche capogiri, mancanza di equilibrio e tachicardia e, a volte, un senso di ovattamento all'orecchio destro.
Il dolore aumenta alla masticazione e mentre parlo.

A marzo 2007 mi sono recata da uno specialista in odontostomatologia che, dopo scrupolosa visita, riscontra una cattiva occlusione ( si sentiva un click quando aprivo la bocca ed è dimostrato anche dalla radiografia fatta 10 anni fa!!).
Esegue anche prove di equilibrio ed analizza il comportamento del baricentro dell’asse corporeo e dell’ appoggio dei piedi con la Pedana Baropodometrica.
Viene costruito bite su misura prima morbido che ho portato per circa un mese senza ottenere nessun miglioramento e poi un byte rigido, entrambi per l'arcata inferiore, che non ha dato alcun beneficio.
Risultati parziali: diminuisce la tensione del muscolo massetere e sparisce il dolore alle vertebre cervicali.

A settembre 2007 permangono dolori intensi al muscolo temporale (anche quando dormo). Senso di ovattamento e dolore molto intenso all’orecchio destro, vertigini.
Dolore all’occhio destro.
Visita da chirurgo maxillo facciale.
Terapia: Muscoril + Deflan per ridurre l’infiammazione dei muscoli.
Risultati: lieve riduzione dell’intensità del dolore.

Dopo un paio di mesi si ripresentano dolori intensi e continui ai muscoli temporale (anche quando dormo) e massetere e all’orecchio destro, vertigini. Il dolore all’articolazione mandibolare aumenta alla masticazione e maggiormente mentre parlo.
A gennaio 2008 mi sono affidata a un chirurgo maxillo-facciale il quale, meravigliato per non averlo mai richiesto nessuno, mi ha prescritto un'ortopantomografia panoramica e una teleradiografia del cranio che non evidenziano patologie osse di pertinenza chirurgica.
Consiglio: visita odontoiatrica.

A maggio 2008 mi rivolgo ad un odontoiatra.
Mi prescrive status radiografico e poi placca di Michigan.
Lieve miglioramento iniziale poi, dopo circa 4 mesi, il problema si è riacutizzato.
Mi dice che il suo lavoro è terminato e mi consiglia di rivolgermi ad uno psichiatra per prescrizione di psicofarmaci. ( ? !!! )

A dicembre 2008 mi rivolgo a un chirurgo maxillo facciale il quale mi prescrive TAC all'articolazione temporo mandibolare.
Dopo accurata visita e lettura della TAC conclude che sono affetta da Sindrome algico-disfunzionale dell'Articolazione Temporo Mandibolare dovuta alla malocclusione dento-scheletrica e con danni strutturali al menisco articolare soprattutto a destra, osteofitosi ed artrosi a carico di codesto distretto anatomo-funzionale con "stuck disk". Inoltre il piano occlusale è inclinato dall'alto in basso e da sinistra a destra con grave perdita di verticalità.
Sono apprezzabili anche note di bruxismo.
Mi spiega che la terapia con bite vari, come si evince dalla mia esperienza passata, salvo un periodo di un anno, è stata con esiti nulli od addirittura negativi. Mi esorta a non prendere psicofarmaci, come suggerito da qualcuno, in quanto il disturbo è assolutamente oggettivamente spiegabile in chiave anatomo-patologica.
Mi consiglia lavaggio articolare (bilaterale) che esegue il 9 marzo 2009.
Risultati: miglioramento solo a livello meccanico (la bocca si apre meglio e il click sparisce) ma i dolori descritti permangono e sono più acuti soprattutto la mattina al risveglio!

Quindi mi rivolgo ad un ulteriore odontoiatra, consigliato dal chirurgo stesso, il quale, dopo avergli esposto la mia sintomatologia ed avermi visitato, mi ha costruito l'ennesimo bite e mi ha consigliato l'uso di psicofarmaci. ( !!! )
Risultati: porto il bite da un mese e sono peggiorata. I dolori si sono riacutizzati in modo intenso sul lato dx. interessando ora anche il lato sx.

Per quanto riguarda "gli psicofarmaci consigliati" non li ho mai presi in accordo con il mio medico di base il quale sostiene che non sono la soluzione al mio problema.
Come potete facilmente capire questo problema si trascina ormai da diversi anni mettendo a rischio la mia vita di relazione e lavorativa (per il lavoro che faccio devo parlare molto).

Per favore, potete aiutarmi a capire e a risolvere le mie problematiche ?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cordiale disponibilità.

Bologna, 26 aprile 2009

















[#1]
Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali 132 1
Gentile Signora,
ho letto con attenzione la Sua storia, che sembra quasi la perfetta copia della mia storia personale.
Vorrei porLe alcune domande per poterLa aiutare:
quando Le hanno eseguito il lavaggio articolare i medici hanno analizzato il liquido prelevato? Questo perchè poteva contenere uno o più agenti infettivi. L'intervento stesso inavvertitamente può aver peggiorato la situazione nel senso che gli agenti infettivi possono essere migrati a livello dei muscoli.
Ha mai sofferto di mal di testa prima che tutto cominciasse e/o le vengono herpes?
I livelli di calcio e magnesio come sono nel suo sangue?
Fa della fisioterapia o riabilitazione sulle ATM specifiche?
Esistono infatti dei fisioterapisti od osteopati specializzati in questo.
Così come esiste un Metodo di Autoterapia in cui vengono insegnate delle Autoterapie movimenti e/o posizioni associati alla respirazione capaci di alleviare i dolori.
Ed esistono anche dei farmaci omotossicologici che si prendono per bocca.
Ed esiste anche una terapia che si chiama risonanza magnetica a campi pulsati che può risultare molto utile.
Vorrei suggerirLe anche di leggere l'articolo MININFORMA del Dr. Bernkopf sul rapporto fra malocclusione e vertigini- sindrome di Meniere.

Dott. Margherita Andreina Magazzini

[#2]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 72
Non è davvero facile confezionare dei bite corretti. Probabilmnte nel Suo caso la presenza di bruxismo peggiora la situazione. Ha mai fatto un controllo elettronico (kinesiografia, assiografia, pedana baropodometrica) prima, subito dopo e a distanza dal bite? Credo che questa sia l'unica soluzione.
Alcuni antidepressivi (SSRI) possono da soli far peggiorare la situazione, altri possono avere un senso se associati (a bassissimi dosaggi) alle prime settimane di terapia con bite.
Saluti
Quanto detto non va contro quanto detto dalla collega. Ci sono interessanti spunti che possono aiutare nel controllo della situazione.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#3]
Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali 132 1
Ringrazio il collega per il Suo ulteriore contributo alla mia risposta.
Sarei lieta di confrontarmi con lui per Lei Signora dal momento che insegna fisiologia e patologia del movimento e della postura all'Università così come per altri pazienti con problematiche simili.
Resto a Sua disposizione per ulteriori delucidazioni e domande.
[#4]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 72
Ci sono lavori scientifici che correlano vertigini (Lei probabilmente non ha la sindrome di Meniere) e malocclusione. Purtroppo in alcuni casi come il Suo la terapia è complessa, infatti non ha ancora trovato il dentista che ha fatto il bite giusto. Se ad una paziente con bruxismo si prescrivessero degli antidepressivi tipo SSRI la situazione potrebbe peggiorare improvvisamente. Altri antidepressivi (a dosi neonatali) avrebbero ben altro risultato. Anche una cosa che stiamo studiando simile a http://www.youtube.com/watch?v=4tnvg20GE5Q da buoni risultati nei casi difficili. Talvolta associo anche diverse sedute di TENS odontoiatrica.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie alla Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini e al Dr. Daniele Tonlorenzi per l'interesse al mio caso e per la celerità nelle risposte.

Vorrei rispondere alle domande poste dalla Dr.ssa Magazzini:
Il chirurgo che ha eseguito il lavaggio articolare non ha analizzato il liquido prelevato.
Non mi vengono herpes.
Non ho mai esaminato I livelli di calcio e magnesio nel sangue.
Nessun medico mi ha prescritto fisioterapia, riabilitazione sulle ATM e autoterapie.
Ho letto l'articolo del Dr. Bernkopf.

Per rispondere al Dr. Daniele Tonlorenzi nessun medico ha fatto un controllo elettronico (kinesiografia, assiografia, pedana baropodometrica) prima, subito dopo e a distanza dal bite. Nessun medico mi ha prescritto sedute di TENS odontoiatrica.
Cordiali saluti.
[#6]
Dr.ssa Margherita Andreina Magazzini Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali 132 1
Gentile Signora,
anche se non ha mai avuto herpes è possibile che lavorino in sordina o loro o anche altri acquisiti per via respiratoria. Davvero un peccato che il versamento non sia stato analizzato ma si può rimediare nel senso che è possibile con esami del sangue se questi virus sono ancora attivi.
Con tali virus io, per esperienza mi aspetto di tutto e non mi stupisco di niente.
Consiglio il dosaggio di calcio e magnesio e anche di potassio.
Auspico dopo le valutazioni indicate dal Dr. Tonlorenzi le terapie indicate da lui e anche quelle indicate da me.