Click Mandibolare e dolore regione ATM

Gentili dottori, sono un ragazzo di 23 anni.
Da circa 5-6 anni "soffro" di click mandibolare (dx) che non mi ha mai dato problemi di alcun tipo se non il semplice rumore.

Premetto subito che ovviamente ne parlerò con il mio Odontoiatra di fiducia, ma vorrei chiedere un consulto qui per avere una migliore visione di insieme.

Premetto inoltre che: vi pongo domande di carattere GENERALE e NON riferiti al mio caso (anche se magari poi parlo in prima persona), del tipo "Può succedere che", "è possibile che".

Infine specifico che non ho trattato "fin da subito" questa problematica perché sto finendo un trattamento ortodontico.
Specifico che il click lo avevo PRIMA di iniziare un qualsiasi tipo di trattamento odontoiatrico.
Credo che il click sia apparso perché un giorno aprii la bocca un bel po'.


Da circa 2 settimane avverto un dolore in corrispondenza dell'ATM dove avviene il click.
Nello specifico, NON è il click a farmi male.
Quando avverto il comune scatto (click) non avverto NESSUN tipo di dolore.
Il problema è la regione in corrispondenza dell'articolazione, non il click stesso, che mi fa male indipendentemente dal movimento che faccio.

Il dolore si basa su un leggero bruciore, leggero senso di pesantezza, senso di calore, nessun dolore al tatto, nessuna caratteristica estetica visibile.
Il comune OKi e la comune Tachipirina allievano il dolore (ma non del tutto).


Adesso: leggendo i vostri articoli capisco che "generalmente" il click ha un decorso benigno.
Dunque vi faccio, in rassegna, queste domande, alla quale, spero, risponderete a tutte.


1) La prima cosa di cui voglio "sincerarmi" è l'assenza di gravi lesioni all'articolazione in toto: voglio capire se ho gravi lesioni a livello della cartilagine, dell'osso, del muscolo (?) , e di tutto ciò che rimane.
Parlando in generale, quali sono gli esami obiettivi?
Risonanza Magnetica e Ortopantomografia?
Voglio solo capire se ho tipo l'osso che sta andando in artrosi/calcificazione (?) , la cartilagine che si sta degradando, i muscoli/nervi che si stanno infiammando.
Tutto qui.
Quale esame radiologico si fa?

2) Può succedere che il click sia correlato ai denti del giudizio?
Ho il timore che il mio medico mi dica di eliminare i denti del giudizio, quando magari ciò non c'entra!

3) Nella peggiore delle ipotesi, a cosa si ricorre?
Ad un intervento maxillo-facciale?
Ma di per sé come intervento è sicuro o è rischioso?

4) Si individua il problema, e poi si dà un bite per aiutare "la capsula/il condilo" a tornare in sede, giusto?

5) "Lo scatto e conseguente click" non mi crei dolore, ma la regione in corrispondenza di quest'ultima si: possibile?
Oppure se non avverto dolore con il click è possibile che siano ALTRE le problematiche?

6) Ultima domanda: il dolore mi prende non solo tale regione ante-orecchio ma anche il collo... dato che ho un timore assurdo di sentirmi dire "devi convivere con questo dolore a vita", c'è qualche rimedio casalingo "non-farmaceutico" che può aiutarmi ad alleviare il dolore?
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Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Ecco un diluvio di parole inutili. Il clic non è mai doloroso perché il disco articolare, cartilagineo, non riceve alcun nervo. Come le mie unghie. Il disco articolare genera uno scatto ad un certo punto di moto perché esce dai gangheri. Perché è uscito dai gangheri? Grande pensata, perché i legamenti di guida e di contenimento hanno ceduto allo sfascio. La spiegazione del perché è noiosissima, e io non conosco il tuo target culturale. Spiegazione sbrigativa. La madre di tutte le ragioni causative è l'ingranaggio dentale, o deformato o mutilato. In altre parole, tra articolazione dentale e articolazione cuspidale c'è una condizione di asservimento, come dicono gli ingegneri meccanici. Per via d'esempio, ti racconto della mia porta che non chiudeva bene. Ho cambiato la serratura e la porta chiudeva forzata. Ho controllato i due cardini, e ho avuto la pensata di dare due martellate sull'angolo giusto. Avevo ragione, che adesso la porta chiude sulla serratura ma pencola e striscia per terra. Sono desolato. Devo cambiare tutta la porta? Se tu non capisci i termini del discorso, fai una fotocopia e fai leggere a uno che viene dal liceo scientifico, che ti faccia anche un disegno vettoriale. Se vuoi essere più sbrigativo,, vai dal dentista di vicinato con i prezzi più alti, chiedi che ti tolga il clic in tempi previ, senza lasciare acconto ma darai il saldo in tempi brevi con la fine del clic. Solo dopo, ci siamo capiti?

Dr. Sebastiano Carpinteri

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho compreso la riposta. Però adesso la domanda allora è un’altra.

Ho iniziato un trattamento per questo problema di click. Il mio medico mi ha dato un attivatore , ovvero un apparecchio di gomma da masticare/mordicchiare per 20 minuti, 3 volte al giorno. Mi ha detto di provare così prima di provare a mettere il bite.

La mia domanda è: può effettivamente essere di aiuto?
[#3]
Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Attivatore da mordicchiare tre volte al giorno? Perer risolvere un clic temporo-mandibolare é prescrizione inverosimile a priori, e falsa a posteriori. Ti consiglio di cambiare bersaglio, e di affidarti ad una mente sapiente e con la dovuta esperienza. E qui mi taccio.

Dr. Sebastiano Carpinteri

[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore, può darmi più pareri in merito a ciò? Io ho capito che il disco articolare è shiftato in avanti e il condilo lo cattura in apertura e lo perde in chiusura. Però mi chiedo: ormai a 23 non c’e modo di ricatturare in maniera definitiva il disco? A lungo andare, avendolo già da 6 anni, non avrò seri problemi al condilo che si usurerà? Che tipo di apparecchio andrebbe messo..?
[#5]
Dr. Sebastiano Carpinteri Dentista, Gnatologo 58 2
Se il disco scivola fuori sede, la cosa accade perché il legamento di guida è lacerato. Questa cosa non avviene per la cattiveria degli dei, ma perché l'articolazione sottostante è scomposta e ogni battente occlusale scarica vettori di forza fuori dal campo armonico. Serve un dentista espertissimo nella ricostruzione protesica, che armonizzi tutto l'ingranaggio dentale. Sotto gli odierni chiari di luna, rara avis. Circa i tempi obbligati, fai un paragone mentale sul recupero di un calciatore con frattura del femore, e invece se con lacerazione del legamento crociato del ginocchio. Informati. Per aiuto mentale, considera una porta sgangherata, e come ripararla agendo o sulla serratura o sui gangheri, oppure su entrambi i componenti. Buona fortuna!

Dr. Sebastiano Carpinteri

[#6]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
La Sua patologia si chiama disordine temporomandibolare e nei criteri diagnostici (Diagnostic Criteria for Temporomandibular Disorders (DC/TMD) for Clinical and Research Applications: Recommendations of the International RDC/TMD Consortium Network* and Orofacial Pain Special Interest Group) le cose sono descritte in modo un po più complesso.
Dntanto divide tutto in Asse I e asse II

ASSE I

I criteri diagnostici recentemente raccomandati per il protocollo di questo disordine per l'Asse I includono:
1) indagini per rilevare il disordine CORRELATO AL DOLORE, e per un disturbo intra-articolare.

2) I criteri diagnostici per altri disturbi intra-articolari comuni non legati al dolore non hanno validità adeguata per le diagnosi cliniche, ma possono essere utilizzati a scopo di screening.

Io credo che se fa una radiografia è probabile che un'artrosi dell'ATM sia già presente https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/8524-la-radiografia-nel-disordine-temporomandibolare-cranio-cervico-mandibolare.html.

ASSE II
riguarda quanto il dolore influisce nella nostra vita.

Non cerchi in italiano "disordine temporomandibolare e alterazione dei nuclei cerebrali" ma in inglese "temporomandibular disorder and alteration of the brain nuclei" vedrà che nel disordine temporo mandibolare le cose sono un po' più complesse della porta e dei cardini.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info