Dolori faccia e bocca

Buongiorno,
sono nuovamente a chiedere un consulto perché da due mesi sono ormai in un calvario.

Tutto comincia con un dolore dente giudizio e gonfiore mandibola dopo prima dose vaccino Pfizer.
Il tutto passa il giorno dopo.

Il periodo era ampiamente stressante per me, ero sotto stress a lavoro e mi sono accorta di serrare, a volte la mattina mi trovavo con la mandibola serrata, e a volte questo accadeva durante la giornata.
Ho da mesi un dolore al collo che scende talvolta al braccio, ma non ho formicolii né altri sintomi strani.

Dopo tre settimane comincio a sentir dolore retroauricolare e al collo, come se mi tirassero da dietro.
Il dolore mi prende la mandibola.
Dalla mandibola mi passa a tutta la bocca, con sintomi simil nevralgici, la bocca mi tira, sento gengive gonfie, dolore che si sposta dai denti del giudizio inferiori a quelli superiori.

Stanca del dolore, sento il medico che mi fa eseguire esami del sangue e RM encefalo + angio RM, perché a detta sua poteva essere trigemino.
Le RM danno esito negativo, non emerge nulla, è tutto nella norma.
Sento il parere di un dentista che si professa "gnatologo", ma con una visita di dieci minuti guardando a malapena in bocca mi cataloga come "bruxista ansiosa", seppur la stranezza sia che questi dolori sembrano attenuarsi la mattina e riprendere durante il giorno.
Controllo nel frattempo il serramento della bocca diurno, e adesso riesco a tenere le arcate separate, seppur continui ad avvertire questo dolore che parte dalle mascelle, poi si sposta ai denti del giudizio inferiori e poi superiori.
Avverto un piccolo click a destra in chiusura della bocca, ma non c'è sempre e a detta dello gnatologo non significa nulla e "possiamo fregarcene al momento".
Mi propone il bite, dicendo però che potrebbe però aggravarmi la situazione, e allora nel dubbio decido di aspettare.
E il giro continua, senza sosta.
Avverto tensione facciale, vado da un neurologo che, alla luce della diagnosi di bruxismo e delle risonanze negative e dopo avermi visitato mi dice che il tutto è una sindrome miofasciale, partita dagli scaleni.
In effetti il tutto era partito dal collo, e in maniera perentoria non ha voluto farmi fare altri esami. Ad oggi il dolore si è attenuato ma continuo ad avvertire tensione alla mascella, come se tirasse, questo dolore simil nevralgico che si sposta dai denti del giudizio inferiori a quelli superiori, muscoli facciali a volte "tirati" (ma non dolore).
Ho il collo rigido che sto tentando di sciogliere con palestra ed esercizi.

Per concludere il medico di famiglia alla luce di questo mi dà un mio rilassante e mi propone lo Xanax, cosa a cui ho espressamente detto no, nonostante il mio calvario non sia cessato.
Eventualmente mi dice di sentire un altro neurologo.

A questo punto non so più dove battere la testa.
Continuo a pensare alle peggiori malattie e non riesco ad uscire da questo giro.

Devo sentire un altro neurologo oppure ritentare con lo gnatologo prima?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, leggo nel suo racconto di otalgia, cervicalgia, dolori facciali. Poichè ha già effettuato i controlli specialistici del caso, senza purtroppo trovare soluzione, le suggerirei di non trascurare un problema che potrebbe spiegare l'intero quadro complesso. Sarebbe lungo spiegarle perchè una malocclusione dentaria con malposizione della mandibola e disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) potrebbe sostenere i suoi sintomi. Il dubbio mi si rinforza poichè lei scrive "Avverto un piccolo click a destra in chiusura della bocca".
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Può trovare utili notizie visitando i mio sito internet nei vari argomenti che troverà alla pagina "Patologie trattate", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto. Sul problema Serramento/Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Se si riconosce nelle problematiche esposte, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta e per l'attenzione. Speravo veramente in una sua risposta, proprio la sua.
A fronte di una risonanza encefalo e angio Rm negative, il neurologo che mi ha visitato non vuole effettuare altri esami. Il medico di famiglia per il momento mi dice "aspettiamo, prendi lo Xanax alla "bisogna", poi semmai sentiamo un altro neurologo". E io intanto penso al peggio, ma le benzodiazepine non le prendo se non con una pistola puntata alla testa. Per non parlare dei miei genitori che mi dicono per tranquillizzarmi (senza successo) "se ti metti calma tutto passa", oppure "dai troppo ascolto ad ogni sintomo, aspetta e li sentirai meno". Questo è vero e non nego una mia componente ansiosa costituzionale, ma qualche sintomo strano l'ho sempre avvertito in passato, come il tirare la testa indietro e sentire la mascella che tira tremendamente (ma sarà la cervicale?), oppure "scricchiolii" a livello di orecchio, qualche doloretto all'ottavo superiore, che però poi passava. Il neurologo mi esclude il trigemino anche se ne aveva tutti gli aspetti, ma è vero che questo calvario è letteralmente scoppiato dopo un serramento notturno ma anche soprattutto diurno; avevo molto stress (lavoro, pandemia, vaccino da fare) e lavoravo al pc estremamente contratta, ad un certo punto mi sono accorta che avevo la bocca completamente serrata; ma avevo anche la sensazione di non poter fare a meno di serrare come se spalle, mandibola, mascella fossero come tutte "compresse". Mi ripeto adesso, ma il click a detta dello "gnatologo" non è significativo perché non c'è sempre, ed è da "monitorare eventualmente se peggiora", ma a detta sua l'articolazione va bene così come la mia chiusura della bocca. Ha concluso dicendo "ce ne fossero di bocche come la sua!". Mi propone il bite dicendo che però potrebbe tutto peggiorare, che il bite è uno strumento terribile che porta a serrare ancora di più e che "alla fine, noi poveri dentisti che possiamo fare...". Io vedevo un morso un po' profondo ma lui ha detto che "sì un po' lo è ma nulla di disfunzionale". Per carità, il medico non sono io....ma Il click però lo avverto ancora, non sempre, ma qualcosa c'è. Sicuramente i denti sono da 'bruxista'come ha definito lui, anche a detta del mio dentista il consumo però è ancora moderato, non eccessivo. Questo spiega perché non ho mai avvertito dolori mandibolari e ai denti prima di adesso, in passato. Acufeni non ne sento (per ora, forse), ma anni fa qualcosa sporadicamente sì. Prima dell'inizio del calvario ho avuto un dolore tremendo al collo con nausea per una giornata. Un elemento interessante è che circa tre anni fa ho praticato immersioni sportive riscontrando problemi a compensare in discesa (anche se poi a fatica ci riuscivo sempre), seppur avessi fatto visita dall'otorino e la prova empedenziometrica delle tube che risultavano funzionare. Ho viaggiato in aereo durante questo calvario in agosto e in fase di atterraggio l'orecchio mi ha fatto male anche se poi a fatica si è "stappato". Ma faceva molto male. Mi dicono "è normale", sì ma faceva molto male, ad un certo punto ho creduto mi scoppiasse.
Concludo dicendo che ho avuto (ora mi pare meno) il problema di russare a bocca aperta, ma a detta dell'otorino è perché ho il setto nasale un po' deviato.. Da piccola ho portato l'apparecchio perché l'arcata superiore sovrastava troppo quella inferiore.
Ho visto con attenzione il suo sito e forse è meglio non aspettare che le cose peggiorino, mi permetto di aggiungere che sto ragionando se farmi vedere da lei e venire a Vicenza, io sto a Milano, devo organizzarmi, ma la vedo fattibile, "senza aspettative di andare a Lourdes" o sperare nel miracolo.
Mi scuso se mi sono dilungata, è stato ed è tutt'ora un incubo, non mi sento più quella di prima, e pare un loop senza fine. Grazie ancora per la sua risposta e per lo sfogo.