Bruxismo e malocclusione
Buonasera gentili dottori,
Soffro ormai da tempo di contratture e dolori alla mandibola e al collo.
Ho consultato 2 gnatologi che mi hanno dato due pareri totalmente diversi.
Il primo sostiene che i miei problemi non derivano dalla malocclusione, che c'è, ma solo da problemi legati all'ansia e allo stile di vita.
Mi propone di cambiare le mie abitudini (ma ho consultato anche uno psicologo, il quale non ha rilevato problemi d'ansia), e un bite che fungerebbe da stampella.
Sono uscito confuso, chiedendomi se è davvero sufficiente solo la psicologia per frenare e vincere il bruxismo.
Il secondo gnatologo mi dice che i miei problemi derivano da un problema di morso profondo, che mi fa russare (o almeno così credo di aver capito) e serrare i denti.
Mi ha proposto un ortotico (che ha voluto precisare non essere la stessa cosa di un bite), a seguito di un esame kiniesologico (è davvero affidabile un esame del genere?) e dopo aver rilevato la chiave occlusale.
Ma a chi credere?
Veramente l'occlusione non ha niente a che vedere con il bruxismo?
O l'ortotico può essere una buona soluzione?
Un'ultima domanda: i tempi per ridurre o annullare la sintomatologia sono brevi o lunghi?
Anche qui sembrano esserci diverse scuole di pensiero...
Grazie a chi vorrà leggermi e aiutarmi.
Soffro ormai da tempo di contratture e dolori alla mandibola e al collo.
Ho consultato 2 gnatologi che mi hanno dato due pareri totalmente diversi.
Il primo sostiene che i miei problemi non derivano dalla malocclusione, che c'è, ma solo da problemi legati all'ansia e allo stile di vita.
Mi propone di cambiare le mie abitudini (ma ho consultato anche uno psicologo, il quale non ha rilevato problemi d'ansia), e un bite che fungerebbe da stampella.
Sono uscito confuso, chiedendomi se è davvero sufficiente solo la psicologia per frenare e vincere il bruxismo.
Il secondo gnatologo mi dice che i miei problemi derivano da un problema di morso profondo, che mi fa russare (o almeno così credo di aver capito) e serrare i denti.
Mi ha proposto un ortotico (che ha voluto precisare non essere la stessa cosa di un bite), a seguito di un esame kiniesologico (è davvero affidabile un esame del genere?) e dopo aver rilevato la chiave occlusale.
Ma a chi credere?
Veramente l'occlusione non ha niente a che vedere con il bruxismo?
O l'ortotico può essere una buona soluzione?
Un'ultima domanda: i tempi per ridurre o annullare la sintomatologia sono brevi o lunghi?
Anche qui sembrano esserci diverse scuole di pensiero...
Grazie a chi vorrà leggermi e aiutarmi.
[#1]
Dr. Piero Silvestrini
Dentista, Gnatologo
150 4
ci sono due scuole di pensiero..... la prima meno diffusa è quella dello stress e la occlusione non centra nulla. La seconda invece correla strettamente nella stragrande maggioranza dei casi il suo problema con la occlusione. Cosa sulla quale sono assolutamente daccordo. le consiglio l'ortotico sotto controllo kinesiografico. I tempi sono molto individuali e dipendono anche dalla situazione orale. Lo chieda a chi la curerà
Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it
[#2]
dopo
Utente
Grazie mille dottor Silvestrini,
ora capisco perché opinioni tanto divergenti.
Le volevo chiedere una cosa.
In queste sere ho messo dei cerotti per non russare. La cosa che mi ha sorpreso è che si è rilassata molto la muscolatura quando li ho indossati, beneficio che si è praticamente annullato una volta tolto i cerotti.
Questo ha a che fare con la malocclusione?
Grazie mille ancora una volta per la risposta e per il suo tempo.
ora capisco perché opinioni tanto divergenti.
Le volevo chiedere una cosa.
In queste sere ho messo dei cerotti per non russare. La cosa che mi ha sorpreso è che si è rilassata molto la muscolatura quando li ho indossati, beneficio che si è praticamente annullato una volta tolto i cerotti.
Questo ha a che fare con la malocclusione?
Grazie mille ancora una volta per la risposta e per il suo tempo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 13/04/2022.
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