Disordini temporo mandibolari, bruxismo e malocclusione

Salve a tutti, vorrei chiedere un consulto.
Da qualche mese soffro di frequenti mal di testa (peso sulla testa, fascia che stringe o senso di compressione sulla testa).
Questo dolore ultimamente si sta presentando sotto forma di compressione alle tempio o di fitte alle tempie, qualche volta ad entrambe e qualche volta unilaterale.
Il tutto si accompagna a senso di rigidità al naso, ovattamento e fischi alle orecchie, rigidità al collo e dolore dietro allo stesso collo.
Inoltre è sopraggiunto un dolore alle mandibole, sensazione di denti dolenti e indolenziti e senso di pressione agli stessi denti.
Inoltre mi sono reso conto che il dolore cambia a seconda della posizione assunta e non è mai costante, ma va e viene e cambia di intensità.
Ho parlato con la mia neurologa e mi ha diagnostica una cefalea tensiva con relativa terapia, inoltre mi ha prescritto una RM all'encefalo e al rachide cervicale (entrambe negative fortunatamente) e mi ha invitato a controllare eventuali la presenza di eventuali patologie del cavo orale che potrebbero essere all'origine del disturbo.
Ho parlato anche con il medico di base che attraverso un esame (mi ha fatto aprire e chiudere la bocca) ed ha escluso una malocclusione categoricamente.
Nonostante il dolore arrivi a sentirlo anche vicino all occhio e alle tempie (forte ma non insopportabile, talvolta anche lieve) non ha mai menzionato altre patologie (fortunatamente direi) e mi ha invitato ad eseguire un ortopanoramica.
Se non è una malocclusione, questo mal di testa potrebbe derivare da altri disordini temporo mandibolari o cranio cervico mandibolari?
Preciso che ho 2 denti mancanti (uno perso una 15 anni fa, un altro invece otturato la cui otturazione poi è saltata lasciando solo un pezzettino di dente che poi é successivamente saltato) e altri 2 - 3 denti otturati.
Scusate la lunghezza, ma chiedo per confrontarmi su chi magari ha i miei stessi sintomi, anche perché tutto ciò sta condizionando la mia vita sociale, mi sveglio tutti i giorni intontito e con questo dolore e non so come muovermi.
Altro particolare è che è una cefalea insorta da quando ho sofferto di ansia ed attacchi di panico e non vorrei che stessi bruxando di notte senza rendermene conto.
Grazie a chi risponderà.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poichè ha già fatto gli accertamenti abituali nel suo caso, le suggerirei di non trascurare un'ipotesi che spesso non viene presa in considerazione: il ruolo che nell'insorgenza della cefalea può essere sostenuto dalla malocclusione dentaria, dalla scorretta postura della mandibola e dalla conseguente disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM).
L'ipotesi diagnostica di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, che in passato veniva appunto denominata "muscolo-Tensiva".
La componente psicologica può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.

Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.

Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), alla pagina patologie trattate-cefalea e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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