Mandibola, postura, etc, come muovermi?

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni e vivo a Pisa. Presento vari problemi ascrivibili ad una d.c.c.m. Da adolescente, intorno ai 15 anni, cominciai ad avvertire un "click", poi scomparso, all'ATM sinistra (avevo da pochi mesi effettuato le mie prime otturazioni), col passare del tempo mi resi conto di avere il viso asimmetrico ed una postura "ingobbita" (ma tale postura si presentava forse da qualche anno).Tale situazione sembra essersi accentuata sempre di più. Oggi il mio viso è fortemente disarmonico, con la mandibola inclinata, sporgente dala parte destra, o meglio, rientrata da quella sinistra, il mento poco pronunciato con annesso un doppio mento costante nonostante non sia troppo in carne. Ipercifosi e lordosi molto vistose, eccetera. In realtà sospetto che molti altri siano i sintomi che accompagnano tale situazione patologica, quali mal di testa, stanchezza cronica, ansia, poca forza muscolare, ecc, ma sono talmente abituato a conviverci che non posso stabilire con certezza un rapporto di causa-effetto. Inoltre noi affetti da tale patologia siamo tanto propensi ad attribuirle sintomi e conseguenze quanto lo siete voi medici a sottostimarne la portata. Per cui in assenza di prove certe mi limiterò a lamentare il problema estetico che essa comporta. Problema che tende a peggiorare; negli ultimi mesi, poi, mi si è spaccato un molare, esso era probabilmente l'unico o l'ultimo punto di appoggio nella parte sinistra della mia bocca, e si vede: la mia faccia ha un aspetto ancora più tondeggiante e "patita" e la mia postura sembra essere ancora più curva.
In questi anni non ho fatto nulla per risolvere il problema, ma devo dire di essere giustificato: non ho denaro nemmeno per curare una carie, e di certo non mi potrei permettere un iter complesso, lungo e costoso come quello necessario per curarmi presso uno specialista. Inoltre ho un serio problema di orientamento: in questi anni spesso ho provato ad effettuare presso medici privati e in strutture pubbliche visite per poter inquadrare il problema e magari avere delucidazioni sul da farsi. Alcune volte sono stato preso per un fissato (specie quando il problema era meno vistoso) o ipocondriaco, comunque non ho mai avuto risposte concrete, o consigli utili. Mi sono fatto visitare in ospedale, la prima volta mi diedero un'occhiata veloce, quanto inutile e non mi dissero nulla di nulla. Mi indirizzarono verso uno specialista anche lui organico presso l'azienda ospedaliera. Conscio di tale fatto e convinto quindi di rimanere nell'ambito pubblico, mi recai da lui, il quale mi disse che prima di tutto andavano sistemati alcuni denti e solo in seguito affrontato il discorso occlusione. Mesi e molti euro dopo, ancora non avevo nessuna risposta e cmq le otturazioni venivano fatte senza la supervisione di tale specialista, ma da alcuni assistenti molto giovani, col rischio di aggravare la situazione. Dopo aver insistito per portare all'attenzione di questo medico la situazione della mandibola, finalmente fece in modo di farmi fare una visita più completa (finalmente vedevo pedana e tutto il resto), non nel suo studio, ma di nuovo in ospedale. Ma qui oltre a raccogliere i dati mi dissero solo che avrei dovuto fare fisioterapia... E io che credevo che in questi casi si dovesse mettere a punto un byte, trovare un'occlusione ottimale dal punto di vista per lo meno funzionale e posturale se non estetico, e poi passare a rendere la cosa definitiva con apparencchi ortodontici e simili! Abbandonai. Adesso mi ritrovo a non uscire più di casa, odiare il mio aspetto, essere depresso e stanco (non parlo di tutto il resto, perchè se no anche voi mi direte che sono un invasato che crede che dalla d.c.c.m discendano tutti i mali. Beati voi che siete così sicuri), e anche molto arrabbiato verso il sistema sanitario privato e pubblico.
Ora, la domanda che vi pongo è questa:
Tralasciando i miei dubbi sulla tecnica migliore per riabilitarmi e sulla possibile cecità degli specialisti verso i problemi annessi come la postura adreottiana; a chi mi devo rivolgere per poter avere delle risposte attendibili (non certe, ma almno credibili) e magari (magari!) una speranza di guarigione, seppur parziale?
Esiste l'ipotesi di essere curato come si deve da una struttura sanitaria pubblica in qualunque parte d'Italia o devo arrendermi all'idea che per curarmi dovrò accendere un mutuo e rivolgermi a privati? (per cui dovrei lavorare, ma per lavorare devo uscire di casa ed avere una certa serenità mentale, ma per avere tali requisiti dovrei prima risolvere o iniziare a risolvere i miei problemi...)
O forse dobbiamo ammattere che la mia patologia è curabile, ma solo in via ipotetica e che se non si hanno il carttere giusto e sopratutto la pecunia giusta si deve vivere rassegnati. Nonostante una certa nota polemica spero davvero di ricevere una risposta, ne ho bisogno.
Scusate il linguaggio da profano.
Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
Gent Paziente
sicuramente la sua situazione è complessa e poi risulta complicata dalla necessità di afferire alla struttura pubblica per questioni economiche, come da lei scritto.
ovviamente importante il recupero conservativo degli elementi dentari, prima di tutto, come mi sembra sia stato fatto e poi la necessità di inquadrare la sua situazione in un reparto di ortodonzia ove anche la valutazione gnatologica deve essere possibile.
chiaramente i pazienti come lei devono essere valutati anche dal puinto di vista posturale mediante l'osteopata per cercare di ridurre, per quanto possibile, i diversi disturbi correlati.
se non ha soddisfazione a Pisa a Firenze ci sono ulteriori possibilità con la clinica universitaria
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

[#2]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73

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