Dccm e sintomi correlati: byte, terapia, chirurgia, come orientarsi?

Ho 31 anni, a circa 17 inizio ad avere dolori alla schiena in seguito ad attività sportiva, vado prima da un fisioterapista e poi da un chiropratico ma risolvo solo temporaneamente il problema, divento sempre più soggetto ad infortuni, contratture, ai quali si aggiungono tutta una serie di sintomi quali acufeni, vertigini nei cambi di quota, appannamenti della vista (questi i più rilevanti da quel che ricordo).

Aggiungo visita da ortopedico e radiografie alla schiena ma nessuna evidenza particolare a parte una leggera scoliosi.

A 20 anni provo la terapia di riallineamento della prima vertebra cervicale e dopo un primo periodo di perplessità ho enormi miglioramenti, continuo a migliorare per circa 5 mesi consecutivi, postura nettamente migliore, e risoluzione di tantissimi disturbi correlati (ad es.
addirittura miglioramento della miopia).

Al primo allenamento succede qualcosa, probabilmente mi si disallinea la vertebra (agli anni ero molto magro ed avevo pochissima massa muscolare: 58 Kg per 175 cm), dolori e regresso immediato; rifaccio il trattamento: miglioro per 2-3 mesi poi di nuovo passi indietro.
Vado avanti un po' con i trattamenti e lascio perdere tutto.

Continuo a soffrire sempre dei soliti disturbi: contratture continue, stiramenti anche solo facendo la doccia, sonno non riposante, cattiva digestione, difficoltà di concentrazione, stanchezza (le vertigini non mi sono più capitate e gli acufeni raramente).

Dopo un periodo difficile smetto di fumare ed aumento la massa muscolare, decido di riprendere l'attività sportiva e per cautelarmi da infortuni inizio una terapia coadiuvata tra gnatologo ed osteopata con byte per correggere la postura ma i risultati sono temporanei e non esaustivi.

Da allora continuo a portare il byte e continuo a fare visite: osteopati, chiropratici, kiniesologi, gnatologi, ecc.
senza mai risolvere definitivamente il problema.

Dal 2018 iniziano a cronicizzarsi i primi infortuni,
altre sintomatologie sia a livello muscolare che biologico perdurano, non avendo risultati soddisfacenti sono stato da un maxillo facciale che mi ha consigliato una visita da un posturologo che fosse anche gnatologo.
Ho trovato uno specialista che è ortodontista, kiniesologo e osteopata, abbiamo optato per la costruzione di un nuovo byte, il quale ha svolto il suo compito a livello muscolare per ca.
1 giorno, altra visita maxillofacciale: non necessità intervento.

Ad oggi mi ritrovo punto e a capo con nuovi dolori che tendono a cronicizzarsi, un byte che probabilmente mi causa apnee notturne ma che devo portare pena serramento mandibolare e irrigidimento della muscolatura, stanchezza, ansia, cattiva digestione e sempre più sfiducia sia negli specialisti che me stesso.
Dato il quadro clinico, che volendo potrei dettagliare e che definirei DCCM (anche se nessuno specialista me l'ha mai menzionato esplicitamente) come mi consigliereste di muovermi?

PS ho eseguito anche altre visite presso specialisti non riportati (psicologi, fisiatri, ecc.
)
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Dr. Piero Silvestrini Dentista, Gnatologo 150 4
buonasera, mi dettagli il suo DCCM, giusto per capire. Ma visto tutto quello che ha fatto non le è venuto il sospetto che la bocca non centri nulla o quasi? I problemi posturali e di rachide non sono solo pertinenza gnatologica

Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio per la risposta, è proprio perché sono stato visitato da molti altri specialisti che le ultime terapie sono orientate verso la branca gnatologica.
Cerco di descrivere la situazione: morso profondo e incrociato, asimmetria facciale e mandibola deviata con relativa malocclusione e torsione cranica.
Lavorando sul complesso atlante - epistrofeo per correggere una eventuale sublussazione dell'atlante ho ottenuto buoni risultati, in primis sul distretto cervicale e a cascata su tutto il corpo, il problema è che non riesco a stabilizzare i miglioramenti, tendendo sempre a fare passi indietro ed è per questo che penso, per esclusione, che l'unico settore responsabile di questa problematica possa essere il complesso bocca, proprio a causa delle asimmetrie ossee e del cattivo allineamento dentale con relativi squilibri a livello muscolare.
Comunque per rispondere alla sua domanda era proprio per questo che scrivevo: cercare di orientarmi. Dato che un problema del genere ha sicuramente bisogno di un approccio multidisciplinare, e questo lo ho capito col tempo, vorrei almeno capire in primis a che specialista rivolgermi.
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Dr. Piero Silvestrini Dentista, Gnatologo 150 4
Buonasera, se le cose stanno così come situazione gnatologica , è ovvio che il suo atlante sia ruotato e non mantenga il raddrizzamento. E' proprio la deviazione mandibolare che si porta dietro la rotazione dell'atlante ad opera dei 64 muscoli che collegano la mandibola al corpo. la ragnatela si deforma e tutto cerca di adattarsi al nuovo sistema tensionale. Sia io che un collega abbiamo fatto studi statistici su questo e le confermo che oltre 80% dei pazienti con forte deviazione mandibolare si portano dietro la rotazione dell'atlante e dietro questo una asimmetria delle spalle, il bacino più alto da un lato, una falsa gamba corta sul lettino ecc ecc. Il morso profondo accentua la problematica e il morso incrociato mantiene inalterabile la deviazione. Quindi la terapia è ricentrare muscolarmente la mandibola (la famosa ragnatela) e rendere simmetrico il sistema (attenzione sistema MUSCOLARE e non scheletrico) anche se a volte coincidono. Per fare questo si necessita di un approccio neuromuscolare con Kinesiografo ed elettromiografo per poi passare a un bite di riposizionamento (quindi non piatto, non una termostampata) che faccia posizionare la mandibola nella posizione corretta e che compensi tridimensionalmente anche il morso profondo. facile a dirsi, difficile a farsi, ma se si ha la adeguata esperienza dovrebbe essere una terapia "semplice". Il problema sarà la finalizzazione, perchè lei non può vivere sul bite h24, quindi una volta ottenuti i risultati stabili nel tempo, bisognerà vedere cosa fare sulla sua dentatura. Si scordi la possibilità ortodontica veramente difficile e poco prevedibile, ma invece probabilmente (ma non conosco la sua dentatura), avendo un morso profondo, delle "prolunghe" incollate sui suoi denti "onlay" che riposizionano la sua mandibola nella posizione verificata con il bite. Durata? io le ho in bocca dal 2000.... Quindi se vuole cercare di risolvere il problema deve riferirsi a un collega gnatologo di provata capacità, esperto in questo tipo di finalizzazioni

Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
grazie per la risposta, credo che abbia centrato il punto.
Mi permetto di farle un'ulteriore domanda anche se mi rendo conto che, appurato quello che ha detto, probabilmente sarebbe il caso di visionare personalmente la situazione.
Mettiamo caso che portando il byte adeguato (avendone già portati due mi riserbo di avere qualche dubbio) riesca a stabilizzare la mandibola in posizione centrata e riesca a riequilibrare l'intero sistema posturale, quindi torsione del cranio, bacino, gamba corta funzionale ecc., avendo comunque una asimmetria a livello osseo, il sistema non tenderà sempre a ridisallinearsi?
Lei mi dice: ok, lo stabilizziamo con con le protesi onlay e questo credo dovrebbe stabilizzare l'occlusione, ma la fase dinamica della mandibola non rimarebbe anomala?
Ne ho sentite molte di soluzioni, qualcuno voleva addirittura togliermi un premolare, quindi mi perdoni se tendo ad essere scettico.
In sostanza crede che sarebbe percorribile una strada che dopo una ristabilizzazione a livello muscolare, preveda anche l'intervento chirurgico sulla mandibola oltre alla stabilizzazione occlusale?
Le dico questo perchè nei rari momenti in cui riesco a sbloccare la muscolatura cervicale e mi sento finalmente bene la mia occlusione tocca in solo due punti e la linea mediana degli incisivi inferiori comunque non si allinea con quella dei superiori ma passa da essere decentrata verso dx al lato opposto, verso sx, il che mi fa pensare che il vero punto di equilibrio per riallineare il sistema non sia l'allineamento delle arcate dentali ma più il baricentro della mandibola e che l'occlusione sia da regolare solo dopo aver raggiunto ed in base a questo equilibrio.
Per concludere, se potesse consigliarmi qualcuno a cui rivolgermi nella zona in cui risiedo, dato che queste terapie necessitano di controlli abbastanza frequenti soprattutto nelle prime fasi, mi sarebbe di grande aiuto.
Se ha possibilità le posso fornire maggiori dettagli in privato, magari tramite mail.
La ringrazio ancora per le risposte, è chiaro che sa di cosa parla, complimenti.
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Dr. Piero Silvestrini Dentista, Gnatologo 150 4
Buongiorno, tutto quello che descrive PUO' essere correlato ma anche no... "la mandibola in posizione centrata e riesca a riequilibrare l'intero sistema posturale, quindi torsione del cranio, bacino, gamba corta funzionale ecc". Diciamo che mettiamo in bolla il sistema testa collo, e da qui, se è correlato, a cascata si tendono a normalizzare gli altri distretti. Normalmente si, ma non è detto che avvenga tutto. La centratura non è scheletrica ma muscolare, sono loro gli attuatori che mantengono la posizione corretta o scorretta adattata. Inutile che mi mandi altri dati, sulle foto mi è impossibile dare un giudizio. Io mi occupo moltissimo di queste problematiche e, nella mia casistica, diciamo che 80 % dei pazienti risolvono, ma sfioriamo il 98% che ottengono comunque dei risultati significativi. E' ovvio che nel tempo, nello sviluppo, nella modificazione adattativa, si formino delle asimmetrie scheletriche e non possiamo pensare di risolvere tutto con un bite, altrimenti esisterebbe solo lo gnatologo posturologo a curare tutto.... Il fatto che mi dica che quando sblocca si trova a contatto di soli due denti dalla parte opposta della deviazione è un segno eclatante di quanto le dicevo e quindi un fattore maggiore di buona prognosi. Lei non deve guardare i denti come riferimento, che certamente si sono mossi/inclinati ma la simmetria ossea, fermo restando che nessuno è perfettamente simmetrico e quindi cerchiamo di metterla in una situazione di equilibrio. Il fatto che i due bite non abbiano funzionato non è un fattore negativo, se sono stati fatti senza prendere in considerazione quanto detto sopra, non funzioneranno mai, se non hanno preso in consierazione modellazioni funzionali di contatto con l'antagonista idem. Questo per farle capire che una scarpa non è uguale all'altra, sempre si chiamano scarpe... ma su una cammina bene, su un'altra sforza una caviglia, un'altra è stretta o non le da stabilità ecc. La terapia in una situazione come la sua può passare anche su un simulatore prima di fare i definitivi onlay, un bite con tutta la morfologia finale sul quale mastica e che può portare anche 1 anno se vuole. ma prima è necessario il bite e farlo funzionare il meglio possibile. capisco i suoi dubbi, ma se ha una mandibola deviata, quindi denti più bassi dal lato di deviazione, lo assimili ad avere una gamba più corta di 5 cm. non potrà fare altro che essere claudicante. Certamente non tornerà nuovo con gli onlay ma otterrà un beneficio veramente importante. Io sono più di 30 anni che mi occupo di queste cose e indago eventuali spine irritative non provenienti dalla occlusione dentale. Sono stato, credo, il primo al mondo a ricercare correlazione occlusione dentale e problemi di visus oculare. Realizzo onlay di finalizzazione dal 2000 (22 anni) e i primi fatti sono nella mia bocca... da allora.... Per quanto riguarda colleghi nella sua zona, purtroppo ho tanti follower miei corsisti, ma nessuno che abbia strumentazione dedicata come la mia, sono bravi ma vanno certamente più "ad occhio" rispetto a quanto faccio strumentalmente. Lei certamente è un caso complesso ed è necessario e giusto seguirla in modo completo sia a livello gnatologico che posturale che eventualmente oculistico/ottico. Unica cosa che credo non sarà necessaria sono dei plantari

Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it

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