Terapia antiretrovirale e cd4
Gentili medici,
è ormai risaputo che le attuali terapie antiretrovirali per l'HIV aumentino notevolmente i linfociti cd4 fino a livelli considerati normali.
Vorrei sapere come mai si legge da più parti che, in caso di interruzione di terapia, questi cd4 tendono a calare progressivamente e in maniera fino a raggiungere nuovamente il livello che avevano all'inizio della terapia, il cosiddetto nadir. Sono forse i "nuovi" cd4 meno efficienti dei "vecchi"??
Grazie mille.
Cordiali saluti
è ormai risaputo che le attuali terapie antiretrovirali per l'HIV aumentino notevolmente i linfociti cd4 fino a livelli considerati normali.
Vorrei sapere come mai si legge da più parti che, in caso di interruzione di terapia, questi cd4 tendono a calare progressivamente e in maniera fino a raggiungere nuovamente il livello che avevano all'inizio della terapia, il cosiddetto nadir. Sono forse i "nuovi" cd4 meno efficienti dei "vecchi"??
Grazie mille.
Cordiali saluti
Perchè la terapia antiretrovirale deve sempre essere fatta, non si può, in linea di massima, interromperla, si possono fare "aggiustamenti terapeutici" inserendo nuovi farmaci , ma non si può rimanere completamente scoperti.
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 24/04/2010.
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