Linfonodo sottomandibolare ingrossato
Buonasera gentili dottori,
sono un ragazzo di 26 anni.
Ho un linfonodo sottomandibolare dx ingrossato da 4 settimane circa ormai.
Dopo la prima settimana mi sono fatto controllare dal medico di base , il quale ha riscontrato un lieve arrossamento della gola e con diagnosi di faringite mi ha trattato con antibiotico in unica somministrazione/die per 3 giorni.
Io non avevo particolari sintomi se non , forse una lieve astenia generale ( ma non so definire l'incidenza delle eventuali cause, visto il periodo di intenso lavoro stress e caldo.
Ora , a distanza di due settimane il linfonodo in questione appare forse un po' meno turgido al tatto, ma permane delle stesse dimensioni e da quel lieve fastidio.
Non ho febbre.
A colloquio col medico curante ha riferito che dovrebbe esser normale.
Mi sono fatto controllare dal dentista ( poichè poche settimane prima avevo avuto dei fastiti in bocca proprio in quella regione (destra), il quale ha escluso cause odontoiatriche all'ingrossamento del suddetto linfonodo.
E' normale che dopo 2 settimane dalla fine dell'antibiotico persista questa condizione?
cosa potrei fare di piu?
Inoltre ho effettuato circa una settimana prima dell'avvenuto ingrossmento il test hiv, risultato negativo... ora, è possibile che proprio appena ritirato un referto (negativo ) si manifestino i sintomi possibili di contagio? Nei casi di contagio hiv( per quanto descritti come aspecifici e spesso asintomatici ) si ingrossa un solo linfonodo???
ringrazio. cordiali saluti
sono un ragazzo di 26 anni.
Ho un linfonodo sottomandibolare dx ingrossato da 4 settimane circa ormai.
Dopo la prima settimana mi sono fatto controllare dal medico di base , il quale ha riscontrato un lieve arrossamento della gola e con diagnosi di faringite mi ha trattato con antibiotico in unica somministrazione/die per 3 giorni.
Io non avevo particolari sintomi se non , forse una lieve astenia generale ( ma non so definire l'incidenza delle eventuali cause, visto il periodo di intenso lavoro stress e caldo.
Ora , a distanza di due settimane il linfonodo in questione appare forse un po' meno turgido al tatto, ma permane delle stesse dimensioni e da quel lieve fastidio.
Non ho febbre.
A colloquio col medico curante ha riferito che dovrebbe esser normale.
Mi sono fatto controllare dal dentista ( poichè poche settimane prima avevo avuto dei fastiti in bocca proprio in quella regione (destra), il quale ha escluso cause odontoiatriche all'ingrossamento del suddetto linfonodo.
E' normale che dopo 2 settimane dalla fine dell'antibiotico persista questa condizione?
cosa potrei fare di piu?
Inoltre ho effettuato circa una settimana prima dell'avvenuto ingrossmento il test hiv, risultato negativo... ora, è possibile che proprio appena ritirato un referto (negativo ) si manifestino i sintomi possibili di contagio? Nei casi di contagio hiv( per quanto descritti come aspecifici e spesso asintomatici ) si ingrossa un solo linfonodo???
ringrazio. cordiali saluti
[#1]
Salve,
a meno che non abbia avuto rapporti a rischio di recente (meno di tre mesi) il test HIV ci dice che la causa non è quella (non perchè lo pensassimo, peraltro).
Se escludiamo la causa odontoiatrica... possiamo dire che i linfonodi rispondono alle cause infiammatorie con rapido ipertrofia ma con lento ritorno alle condizioni normali. Peraltro mi pere ben seguito, quindi stia tranquillo
saluti
a meno che non abbia avuto rapporti a rischio di recente (meno di tre mesi) il test HIV ci dice che la causa non è quella (non perchè lo pensassimo, peraltro).
Se escludiamo la causa odontoiatrica... possiamo dire che i linfonodi rispondono alle cause infiammatorie con rapido ipertrofia ma con lento ritorno alle condizioni normali. Peraltro mi pere ben seguito, quindi stia tranquillo
saluti
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.1k visite dal 08/07/2011.
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