Carica virale non rilevabile e contagio

Buongiorno, ho avuto un paio di settimane fa un rapporto con un uomo che conosco poco. Con lui ho fatto sesso orale ricettivo senza preservativo e poi sesso anale. Durante la penetrazione (io sono passivo) il preservativo si deve essere rotto ma nessuno dei due si è accorto. Il rapporto è durato parecchio ed è stato abbastanza violento e per gran parte sarà stato col preservativo rotto temo. Dopo un po' lui si è accorto e si è fermato. Non mi è venuto dentro. Dopo questo episodio mi ha confessato che 8 anni fa era risultato positivo al test hiv, ma che ormai sono anni che si controlla e pur risultando sempre positivo, ha carica virale non rilevabile, senza seguire nessuna terapia. E afferma che il passivo non rischia ninete per il fatto di avere carica non rilevabile e che lui non viene dentro. Mi pare molto strana questa cosa, soprattutto che abbia carica così basa senza prendere medicine, ma non sono un esperto. Aggiungo che non ho visto liquido prespermatico, o per lo meno era talmente poco che non me ne sono accorto durante il sesso orale. Altra cosa: dopo, andando in bagno, lavandomi, qualche traccia di sangue l'ho vista e credo che vista la violenza del rapporto qualche lesione devo averla avuta dentro. Con quest'uomo era la prima volta che andavo a letto e ho rapoorti sessuali molto rari. La mia domanda è questa: quanta probabilità ho di aver contratto il contagio? Sono terrorizzato a dir poco, proprio perchè non ho molti rapporti e non sapevo minimamente della sua situazione di sieropositivo. E' possibile che sia vero quello che mi ha detto riguardo alla sua situazione? Vi sono grato se mi darete una risposta. Farò a breve il test (dopo circa 20 giorni, un amico infermiere ha detto che è già abbastanza sicuro), ma non riesco più a dormire dal terrore....grazie...
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

il sesso orale ricettivo se non è seguito da eiaculazione in bocca espone a rischio di HIV per il contatto tra mucosa della bocca e liquido prespermatico, anche se il rischio è più basso rispetto a quello dei rapporti penetrativi anale e vaginale

mentre il rapporto anale non protetto è ad alto rischio

nel suo caso, se il suo partner aveva una carica virale non rilevabile, la probabilità di infettare diminuisce, ma non viene annullata del tutto

Essendo stato il suo un rapporto anale a rischio, data la rottura del profilattico, è saggio da parte sua a sottoporsi al test HIV

un test a 30 giorni dà una sicurezz a intorno al 95-97%
per avere una sicurezza al 100% il test va ripetuto ai 90 giorni

Ci tenga al corrente, se lo desidera, dandoci la buona notizia della negatività dei tests


Per maggiori info:
AIDS: come misurare il rischio
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=29
AIDS e dintorni: le malattie a trasmissione sessuale
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=38
La vera storia dell'AIDS
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=articoli&id=17


Buona giornata

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

AIDS-HIV

L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?

Leggi tutto