La prima volta bruciore al glande-che appariva arrossato

Gentilissimo staff medico, scrivo in preda ad un'angoscia sempre crescente a cagione di un comportamento irresponsabile da me tenuto in data 3 dicembre 2007 successivamente al quale ho iniziato a riscontrare una serie di sintomi davvero allarmanti. Dopo aver avuto un rapporto c.d. "a rischio" nella suddetta data, ho manifestato in data 7 dicembre 2007 un episodio influenzale caratterizzato da febbre alta,dolori articolari,mal di gola, protrattosi per tre giorni circa.E' seguito un periodo di sostanziale calma, interrotto, intorno al giorno 12, dalla comparsa sull'avambraccio destro,a 3-5 centimetri dal gomito di una cisti sottocutanea che mi aveva fatto pensare ad una linfoghiandola.Cionondimeno, i miei sospetti venivano prontamente sconfessati dal medico,il quale categoricamente escludeva che si potesse trattare di linfonodi e riconduceva il tutto ad un versamento nei tessuti o ad una massa d'adipe, dandomi infine dell'ipocondriaco. E' a far data dal giorno 20 dicembre, tuttavia, che una sintomatologia che mai avevo presentato in passato mi ha gettato nel panico più totale,instillando in me barlumi di rassegnazione. Ho iniziato ad avvertire una profondissima stanchezza mentale che,talvolta, si traduceva nell'impossibilità a seguire il filo di qualsiasi discorso e addirittura nell'impotenza a proferir parola. Questa stanchezza è andata attenuandosi, per lasciare il posto, nel periodo a cavallo tra natale e l'epifania a fortissime vertigini che, ciclicamente,si ripetevano nell'arco della giornata.In concomitanza di cio', vedevo la mia regolarità intestinale cedere il passo ad una persistente stipsi, con gonfiore abnorme alla pancia, mi sentivo pungere ai fianchi e la mia lingua appariva sensibilmente bianca,in special modo nella zona posteriore.Ho effettuato un primo test hiv -ELISA- ad oltre un mese da quel maledetto 3 dicembre,con esito negativo. Le vertigini, a quel punto, sono scomparse, il senso di prostrazione è andato diminuendo,ma rimanevano stipsi persistente,gonfiore e lingua bianca, e si manifestava per la prima volta bruciore al glande-che appariva arrossato e con una macchiolina bianca-.Ho effettuato un secondo test hiv -metodo MEIA- il g. 11/2/2008,con esito negativo. Sono a tutt'oggi terrorizzato in attesa di un responso certo,poichè continuo a vivere talvolta sensazioni di estrema stanchezza mentale che mi costringono ad ore forzate di sonno, e continuo a presentare lingua bianca,stipsi e gonfiore,ho l'impressione di avere gli occhi rossi e la pelle più secca del solito. Non presento,pero',linfonodi ingrossati,e anche quella cisti che avevo sull'avambraccio si è riassorbita.La mia domanda è:possono essere tutti questi sintomi ascrivibili ad un'infezione HIV?? Potrebbe una sindrome retrovirale essere così "importante" e durare così tanto? Il test effettuato a oltre due mesi dall'episodio con esito negativo che valore ha? In attestato di stima, ringrazio per quanto fate.
[#1]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente se lei avesse i sintomi avrebbe sieroconvertito, quindi visto che il suo HIV è tuttora negativo, nonostante i suoi numerosi sintomi, si metta l'anima in pace e stia sereno. Esegua un ultimo test a 100 giorni. I suoi sintomi non erano comunque correlabili in primas istanza ad una sieroconversione.
[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo staff medico e, segnatamente, pregiatissimo dott. Masala, è mia premura alimentare la corrispondenza di cui sopra per richiedere il vostro illuminato parere -invero già molto utile in prima battuta- in ordine ad elementi nuovi intervenuti ed afferenti la travagliata evoluzione del quadro generale rappresentato in data 19 febbraio 2008. E qui vengo subito a bomba. Ho effettuato,dalla data in cui scrivevo, altri due test hiv, entrambi con metodica MEIA, ed entrambi con esito negativo.L'ultimo dei test cui mi sono sottoposto risale al giorno 10 aprile 2008,trascorsi quattro mesi da quel nefasto 3 dicembre 2007.Tanto sarebbe dovuto valere a tranquillizzarmi,a placare la mia angoscia. Cionondimeno, la sintomatologia di cui riferivo già in febbraio -leggi: lingua sistematicamente ricoperta da una patina bianca nella zona posteiore, stpsi e gonfiore addominale, astenia e torpore/sonnolenza, bruciore al glande e contestuale arrossamento, pelle del viso inspiegabilmente secca,con tendenza a desquamarsi- e resistente a tutt'oggi,combinata con l'esito almeno dubbio di un emocromo -leggi inversione della formula leucocitaria- da me effettuato in data 3 maggio 2008, hanno resuscitato gli spettri del recente passato, alimentando uno sconforto che stenta ad abbandonarmi. Riporto, di seguito, il referto delle analisi effettuate in data 3 maggio, allegando pure,laddove presenti,eventuali scostamenti sensibili rispetto ad esami del passato.

GLOBULI ROSSI 5,21
EMOGLOBINA 16,2
EMATOCRITO 46,6
PIASTRINE 229
MPV 7,8
PDW 11,5
PCT 0,179

GLOBULI BIANCHI 7,5 (luglio 2007: 6,8) (dicembre 2007:6,9)
NEUTROFILI 43,1 (luglio 2007:63,5) (dicembre 2007:56,8)
LINFOCITI 46 (luglio 2007:27,3) (dicembre 2007:33,4)
MONOCITI 8 (luglio 2007:6,6) (dicembre 2007:7,0)
EOSINOFILI 2,3 (luglio 2007:2,3) (dicembre 2007:2,0)
BASOFILI 0,6 (luglio 2007:0,3) (dicembre 2007:0,8)
ALY 0,9
LIC 0,4

AZOTEMIA 31
CREATININA 1,1
FOSFATASI ALC. 53
AST 24
ALT 23
PROTEINE TOTALI 7,6
LDH 354
SIDEREMIA 87
PCR 1,2
FIBRINOGENO 226
TPP 39,2
TPT ATTIVITA' 100%
INR 1,OO
PROTIDOGRAMMA
albumina 66,5%
alfa1 1,8 %
alfa2 7,6 %
beta 9,4 %
gamma 14,7%
RAPPORTO A/G 1,99

Ebbene, atteso un siffatto quadro, devo ripetere il test hiv pur avendolo già eseguito a 4 mesi? Puo' il quadro generale descritto essere imputabile ad una infezione hiv? E' possibile che il test effettuato -metodo MEIA- presso un laboratorio privato,nella misura in cui non si specificava nel referto la generazione del test, non fosse un test adeguato di ultima generazione? In che direzione dovrei continuare ad indagare, alla luce del persistente malessere?
Scusandomi per il prezioso tempo che, verosimilmente, potrà sottrarvi il mio quesito, chiedo il vostro illuminante parere, con la speranza che tutto un giorno possa assumere l'indefinito contorno di un ricordo lontano. Grazie infinite per tutto cio' che fate.
[#3]
Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente si dimentichi l'HIV, un test a quattro mesi è affidabile. Si faccia valutare da un venereologo per le altre MST e se non vaccinato esegua markers epatite B. L'inversione della formula si può imputare anche a virosi intercorrenti.
AIDS-HIV

L'AIDS è la malattia che deriva dall'infezione del virus HIV: quali sono le situazioni di rischio e come evitare e prevenire il contagio? Quando fare il test dell'HIV?

Leggi tutto