Sintomi e test

Gentilissimo Dottore, le stò scrivendo con il cuore in mano e con le lacrime agli occhi. Sono disperato. Spero che la sua risposta mi possa dare un po di fiducia e serenità.
Tutto è cominciato il 22 maggio 2008 quando uscendo da un centro commerciale vicino il mio paese, siccome aveva iniziato a piovere, ho accettato di dare un passaggio a una ragazza di colore che, essendo a piedi, mi chedeva la cortesia. Non un prostituta, ma una persona che vive in Italia da 9 anni, sposata e con un figlio di tre.
E' nata un aspecie di amicizia e forse di più... lei mi ha praticato un rapporto ora le; io le ho solo inserito un dito in vagina per pochissimi secondi. Su quel dito ero reduce da una brutta scottatura; avevo una specie di lacerazione ma la pelle nuova si era già riformata; quindi non era presente una ferita aperta e sanguinante. Il giorno stesso mi sono recato presso un centro infettivologico dove mi hanno dato (forse per un eccesso di zelo) la terapia retrovirale (che preso per tre giorni). Il giorno seguente chiedo alla ragazza di sottoporsi a un test combo di ultima generazione (antigente p24 è anticorpi) che viene negativo.
Io mi sono sottoposto allo stesso test dopo 30, 45, 60, 80 e 110 giorni dall'evento.
Tutti hanno dato esito negativo.
Sono disperato perchè accuso strani sintomi: dopo circa un mese l'evento mi viene una strana faringite che nessuno è riuscito a curare. Ho la lingua spesso bianca (non è candida però, ho fatto il tampone). Ultimamente, non so se è il fortissimo stress che stò vivendo, mi sevglio di notte sudatissimo e quando mi distendo mi viene come un formicolio sulla pelle.
Non ho mai avuto febbre ne linfonodi ingrossati (visitato da due medici)
Le chiedo quindi le seguenti cose:
1) è possibile che in presenza di sintomi i test vengono negativi? se si, posso pensare che i sintomi non c'entrano niente?
2) il test combo che ho eseguito a 110 giorni si può considerare definitivo?
3) tre giorni di terapia retrovirale possono ritardare la presenza di anticorpi?
4) i sintomi che le ho descritto possono essere riconducibili al mio stato d'ansia?

La ringrazio infinitamente e spero che mi possa dare risposte incoraggianti per chiudere questa brutta esperienza
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Le dò le risposte:

1) No, e tenga anche presente che una persona infettata prima diventa sieropositiva e poi dopo un tempo lungo manifesta i sintomi di malattia conclamata.

2) Sì

3) La terapia retrovirale ha funzione di ridurre la possibilità di contagio; è data con funzioni preventive.

4)Sì, è possibile, ma, comunque , sono sintomi del tutto aspecifici e non riconducibili a malattia conclamata

Un saluto

A. Baraldi

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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentilissimo Dr.Baraldi, intanto vorrei ringraziarla per la risposta che senza dubbio mi ha tranquilizzato.
Avrei però bisogno di chiarire ulteriormente un paio di aspetti per riuscire a lasciarmi alle spalle l'episodio.
Tengo a fare una precisazione: quando le ho accennato alla sintomatologia (faringite soprattutto) mi riferivo a una ipotetica situazione di sieroconversione o fase iniziale della malattia.
Quindi sintomi da sieroconversione non da fase conclamata.
A questo punto procedendo sempre con l'ordine delle mie domande, provo a rileggere con parole mie quanto lei mi ha risposto. La prego di correggermi se posso aver frainteso:
1) se i miei sintomi fossero correlati a un infezione da Hiv, soprattutto avendo fatto 4 test combo di ultima generazione in concomitanza con la faringite (ultimo dei quali a 110 giorni, essi sarebbero risultati positivi o quantomeno dubbi. Ho inteso bene?
2)Il test combo a 110 giorni è definitvo. Chi ancora parla di periodo finestra di 6 mesi probabilmente si riferisce a metodiche non così attuali e sensibili. So che in molti paesi europei le linee guida parlano di tre mesi. Forse in Italia si stanno aggiornando le linee guida per uniformarsi ai tre mesi.
E' cosi?
3)La terapia che ho preso per soli tre giorni può avere al mssimo impedito o ridotto la replicazione di un eventuale infezione per tre giorni e non aver falsato o ritardato la comparsa di eventuali antigene e anticorpi. E' cosi?
4)Forse quando mi sarò tranquillzzato del tutto anche la mia gola cesserà di essere arrossata....

La ringrazio infinitamente per l'aiuto che mi stà dando, che mi creda vale un'enormità...
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Per le prime tre la risposta è sì, per la quarta si può anche trattare di banale faringite
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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore, probabilmente si tratta come dice lei di normale faringite.
Quello che mi preoccupa è che, anche se non in forma grave, non passa da circa 2 mesi e mezzo...
Mi viene naturale quindi quindi collegarla al fatto per cui le ho scritto.
Anche altri medici mi hanno tranquillizato ma probabilmente il problema è entrato nella mia coscienza e quindi di più difficile guarigione.

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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Le dico una volta di più che non è collegata al problema HIV; lei deve solo ascoltare i consigli dei medici che l'hanno in cura
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Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Grazie Dottore