Candida diffusa che non passa
Buongiorno,
Sono una ragazza di 24 anni con uno stile di vita sano.
Vi scrivo per una candida vaginale e faringea che tarda a guarire.
Circa quattro settimane fa ho avuto i primi sintomi di fastidio in gola (bruciore tipo mal di gola da raffreddamento) e bruciori vaginali.
La mia ginecologa, dopo una visita mi ha diagnosticato una vaginite da candida e mi ha dato una compressa di Diflucan 200g.
Successivamente i disturbi si sono attenuati per poi ricomparire più forti dopo una settimana, sia alla hola che a livello ginecologico e questa volta accompagnati da sintomi simili a una cistite (bruciore alla minzione e sensazione che la vescica fosse sempre piena).
Dopo un peggioramento dei disturbi in gola (bruciore, sinusite, mal d'orecchie e una placca in gola) ho eseguito un tampone faringeo risultato poi positivo alla candida.
In accordo con il mio medico generico e la ginecologa, ho ricominciato sei giorni fa a prendere il fluconazolo (1 compressa da 200g a giorni alterni per una settimana e successivamente dovrei prendere una a settimana per quattro settimane.
Il problema è che ho preso oggi la terza compressa e la vaginite pare migliorata ma i fastidi in gola mi paiono quasi peggiorati e diffusi più in basso verso l'esofago e il petto.
Non potendo chiedere un consulto di persona se non prima di una settimana, volevo quindi chiedere un parere sulla terapia e chiedere se eventualmente potrei associare un altro farmaco che non abbia interazioni con il Diflucan (ad esempio ho visto che esistono delle pastiglie i dei gel da sciogliere in bocca per la candidosi orale ma non saprei se possano essere presi contemporaneamente).
Non ho altri particolari problemi di salute di alcun tipo, se non episodi saltuari di colon irritabile.
Oltre a Diflucan, l'unico medicinale che sto assumendo in questo momento è la pillola.
Grazie mille,
Saluti.
Sono una ragazza di 24 anni con uno stile di vita sano.
Vi scrivo per una candida vaginale e faringea che tarda a guarire.
Circa quattro settimane fa ho avuto i primi sintomi di fastidio in gola (bruciore tipo mal di gola da raffreddamento) e bruciori vaginali.
La mia ginecologa, dopo una visita mi ha diagnosticato una vaginite da candida e mi ha dato una compressa di Diflucan 200g.
Successivamente i disturbi si sono attenuati per poi ricomparire più forti dopo una settimana, sia alla hola che a livello ginecologico e questa volta accompagnati da sintomi simili a una cistite (bruciore alla minzione e sensazione che la vescica fosse sempre piena).
Dopo un peggioramento dei disturbi in gola (bruciore, sinusite, mal d'orecchie e una placca in gola) ho eseguito un tampone faringeo risultato poi positivo alla candida.
In accordo con il mio medico generico e la ginecologa, ho ricominciato sei giorni fa a prendere il fluconazolo (1 compressa da 200g a giorni alterni per una settimana e successivamente dovrei prendere una a settimana per quattro settimane.
Il problema è che ho preso oggi la terza compressa e la vaginite pare migliorata ma i fastidi in gola mi paiono quasi peggiorati e diffusi più in basso verso l'esofago e il petto.
Non potendo chiedere un consulto di persona se non prima di una settimana, volevo quindi chiedere un parere sulla terapia e chiedere se eventualmente potrei associare un altro farmaco che non abbia interazioni con il Diflucan (ad esempio ho visto che esistono delle pastiglie i dei gel da sciogliere in bocca per la candidosi orale ma non saprei se possano essere presi contemporaneamente).
Non ho altri particolari problemi di salute di alcun tipo, se non episodi saltuari di colon irritabile.
Oltre a Diflucan, l'unico medicinale che sto assumendo in questo momento è la pillola.
Grazie mille,
Saluti.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
guardi sulla candidosi vaginale nulla da dire se i sintomi clinici sono inequivocabili, se non che una terapia con Difluconazolo 100 mg/die ( non ha senso una dose doppia a giorni alterni) per 10 - 15 giorni è nella mia esperienza più eradicante della terapia "una tantum".
Se i sintomi sono invece atipici si impone l'esecuzione di un tampone vaginale.
Mi lascia assai perplessa la sua faringite candidosica: se Ella non è un soggetto immuno - depresso, se non ha assunto antibiotici per lunghi periodi, se non assume cortisone, credo che la sua faringite abbia altre origini più banali della Candida e comunque batteriche.
Il tampone positivo è probativo fino a un certo punto, perchè la Candida Spp colonizza normalmente le fauci ma non provoca sintomatologia clinica e tanto meno faringite.
La invito pertanto a recarsi dal curante per rivalutare la diagnosi e impostare l'opportuna terapia.
Cordialità
guardi sulla candidosi vaginale nulla da dire se i sintomi clinici sono inequivocabili, se non che una terapia con Difluconazolo 100 mg/die ( non ha senso una dose doppia a giorni alterni) per 10 - 15 giorni è nella mia esperienza più eradicante della terapia "una tantum".
Se i sintomi sono invece atipici si impone l'esecuzione di un tampone vaginale.
Mi lascia assai perplessa la sua faringite candidosica: se Ella non è un soggetto immuno - depresso, se non ha assunto antibiotici per lunghi periodi, se non assume cortisone, credo che la sua faringite abbia altre origini più banali della Candida e comunque batteriche.
Il tampone positivo è probativo fino a un certo punto, perchè la Candida Spp colonizza normalmente le fauci ma non provoca sintomatologia clinica e tanto meno faringite.
La invito pertanto a recarsi dal curante per rivalutare la diagnosi e impostare l'opportuna terapia.
Cordialità
[#2]
Utente
Grazie del consulto Dottore.
Mi chiedevo se uno stato di ansia persistente accertato da diversi medici (medico generico, neurologo e gastroenterologo), il quale mi provoca spesso irritazioni al colon e forti mal di testa, possa essere causa di una immunodepressione tale da favorire la candida faringea.
Ad ogni modo mi rivolgerò nuovamente al mio medico generico per rivalutare la terapia e una eventuale visita specialistica per approfondimenti.
Cordiali Saluti.
Mi chiedevo se uno stato di ansia persistente accertato da diversi medici (medico generico, neurologo e gastroenterologo), il quale mi provoca spesso irritazioni al colon e forti mal di testa, possa essere causa di una immunodepressione tale da favorire la candida faringea.
Ad ogni modo mi rivolgerò nuovamente al mio medico generico per rivalutare la terapia e una eventuale visita specialistica per approfondimenti.
Cordiali Saluti.
[#3]
Medico Chirurgo
Salve Signora,
io alla faringite da candida non ci credo.
Scusi la schiettezza ma fa parte del mio carattere.
Anche perchè una virulentazione del lievito a livello oro - faringeo, se vera, sarebbe meritevole di accertamenti approfonditi sul suo stato immunitario.
E non si fermerebbe certo al faringe ma le darebbe manifestazioni sulla mucosa buccale e linguale (il mughetto).
Lo stress non è sufficiente per giustificare una così profonda depressione dell'immunità cellulo mediata da provocare la faringite.
La vaginite è invece molto comune nelle donne, ovviamente, per l'ambiente vaginale in cui la candida dorme su una comoda amaca, pronta a svegliarsi!
:-)
Se vuole mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti.
io alla faringite da candida non ci credo.
Scusi la schiettezza ma fa parte del mio carattere.
Anche perchè una virulentazione del lievito a livello oro - faringeo, se vera, sarebbe meritevole di accertamenti approfonditi sul suo stato immunitario.
E non si fermerebbe certo al faringe ma le darebbe manifestazioni sulla mucosa buccale e linguale (il mughetto).
Lo stress non è sufficiente per giustificare una così profonda depressione dell'immunità cellulo mediata da provocare la faringite.
La vaginite è invece molto comune nelle donne, ovviamente, per l'ambiente vaginale in cui la candida dorme su una comoda amaca, pronta a svegliarsi!
:-)
Se vuole mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.6k visite dal 21/07/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.