INFORMAZIONI RISCHIO CONTAGIO HIV E SUL TEST

Buongiorno, sono un ragazzo ed ho avuto un rapporto circa 11 giorni fa protetto, con ragazza di colore della quale non conosco lo stato sierologico anche se mi è stato detto di stare bene , tutto bene fino a quando ho rotto il preservativo essendomene però accorto lo cambio e continuo il rapporto che si conclude in maniera protetta, sono però stato a contatto un paio di secondi in maniera non protetta , volevo sapere il rischio di contagio e se è indicato fare il test in questo specifico caso, poi volevo sapere se è possibile come e quando in media si manifestano i sintomi poiche ho delle chiazze rosse nei palmi della mano e sono gonfie e bruciano, so che però è precoce come periodo finestra il 12esimo giorno, per ultimo volevo chiedere se un test e già affidabile in buona percentuale a 20 giorni , ovviamente quello di quarta generazione, vi ringrazio di cuore e Buona giornata.
Cordiali saluti.
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
guardi per l'episodio occorsole e per le mani gonfie che riferisce non possiamo fornirle informazioni per via telematica.
Un rapporto può diventare a rischio, ovviamente se la partner è portatrice di una MST, anche se il contatto pene - vagina duri 10 secondi durante la penetrazione.
Un test HIV I -II di IV generazione non ha nessun senso a 20 gg.
Piuttosto si rivolga ad un centro per MST della sua città, dove troverà colleghi preparati a gestire situazioni come la sua nel rispetto della privacy.
Altrimenti può rivolgersi ad un infettivologo o ad un dermatologo privatamente.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta, volevo solo sapere in linea di massima quanto ho potuto rischiare rispetto al contatto che ho avuto , mentre per i sintomi sempre il linea di massima si manifestano ? E se si , sono precoci a 12 giorni ? Lo chiedo perché magari sono anche stati d'ansia. La ringrazio attendo risposta Cordiali saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
è senz'altro uno stato di ansia somatizzata, con il limite del consulto telematico.
Le rinnovo l'invito a recarsi dove consigliato in replica#1
E' invece del tutto inutile ai fini pratici cercare di quantizzare il rischio: la sua mente resterà convinta di aver contratto una MST fino a che non otterrà prova contraria inappellabile.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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