Riattivazione mononucleosi
vi scrivo per chiedervi delucidazioni riguardo alla mia situazione attuale alla quale non so dare una spiegazione ed un'interpretazione chiara.
Sono un ragazzo di 26 anni, non fumatore, bevitore moderato, ho sempre goduto di buona salute, non segnalo patologie importanti nella mia vita, eccezion fatta appunto per una mononucleosi contratta da bambino, all'età di 12 anni.
Da 2 settimane ho iniziato a sentirmi poco bene: febbre moderata, poi più marcata ed adesso continuo ad avere una febbricola che si alza alla sera. Altri sintomi: lieve mal di gola all'inizio, sudorazione notturna (non tutte le notti), lieve calo dell'appetito.
In seguito a questa situazione sono anche andato al Pronto Soccorso, dove è stata totalmente sbagliata la diagnosi (con somministrazione di antibiotico ANTECEDENTE a valutazione ematica, solamente sulla base dei miei sintomi!).
Ho eseguito poi un Emocromo e dei test per la ricerca di vari virus ipotizzati dal mio medico (EBV, HIV, Toxoplasmosi, Rosolia ecc...), e da questi si evince che ho una mononucleosi infettiva. Vi riporto i suddetti esami:
EMOCROMO
Leucociti 12.23 * [rif. 4.19 - 9.35]
Eritrociti 5.40
Emoglobina 157
Ematocrtito 0.448
Volume eritrocitario medio 83.0
Hb media eritrocitaria 29.1
Conc. Hb media eritrocitaria 350.0
Distribuz. volume eritrocitario 12.2
Piastrine 179
Volume medio piastrinico 9.40 * [rif. 9.50 - 12.30]
FORMULA LEUCOCITARIA
Neutrofili% 26.10 * [rif. 40.60 - 68.40]
Linfociti% 63.70 * [rif. 19.60 - 46.50]
Monociti% 7.10
Eosinofili% 1.60
Basofili% 1.50 * [rif.0.20 - 1.40]
Neutrofili 3.19
Linfociti 7.79 * [rif. 1.13 - 3.27]
Monociti 0.87 * [rif. 0.31 - 0.82]
Eosinofili 0.20
Basofili 0.18 * [0.01 - 0.09]
Commento: Presenza di linfociti attivati.
CHIMICA CLINICA
Proteina C reattiva 3.18 * [0.0 - 0.5]
Creatininfosfochinasi 46
Latticodeidrogenasi 521 * [135 - 250]
Sodio 140
Potassio 4,2
INDICE DI SIERO
Indice emolitico: Assenza di emolisi.
Indice itterico: Assenza di interferenza da ittero.
ESAMI RICERCA VIRUS
Ab anti-EBV
Anti-VCA IgG Positivo
Anti-VCA igM Positivo
Vengo alle domande:
- Sono sufficienti gli esami svolti per confermare una diagnosi di mononucleosi?
- Non ero a conoscenza del fatto che potesse riattivarsi la mononucleosi, è una circostanza frequente?
- Posso escludere patologie delle quali ero terrorizzato, in base ai miei sintomi, quali leucemie e linfomi, sulla base di questi esami?
- Un'ultima cosa: come vedete ci sono altri valori in aggiunta (LDH, CPK, Sodio, Potassio), che mi son stati prescritti in quanto al PS erano alterati. Noto che il valore del LDH rimane molto alterato: cosa può significare? Può essere in correlazione con la mononucleosi?
Vi ringrazio infinitamente per il servizio che prestate, e per il tempo che vorrete dedicarmi.
Cordiali saluti.
Salve,
l'emocromo depone per una mononucleosi.
Non capisco perchè le abbiano fatto solo gli anti VCA per giunta con metodo qualitativo e non quantitativo.
Le consiglio pertanto il seguente pannello immunosierologico:
Anti VCA IgM+IgG QUANTITATIVO (con i numeri accanto)
Anti EBNA IgG QUANTITATIVO
EA-D IgG QUANTITATIVO.
Includa anche
ANTI CMV IgM+IgG Quantitativo.
Dubito che lei abbia avuto una riattivazione dell'infezione passata: è assai più probabile che ai tempi fu fatta diagnosi errata di nononucleosi.
LDH è elevato per la malattia.
Mi raccomando a non assumere nè Ampicillina nè amoxicillina da sola o con acido Calvulanico: rischia nel 90% un esantema morbilliforme anche grave.
Il cortisone è inutile se non ci sono complicanze.
E' invece utile un'ecografia dell'addome per vedere il volume della milza: lei intanto eviti sforzi e di prendere colpi al'addome in via precauzionale.
Se vorrà mi informi esami alla mano.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
la ringrazio per la risposta completa ed esauriente.
Le confesso che il sospetto che la malattia fatta a 12 anni non fosse mononucleosi è venuto anche a me, tant'è vero che sono andato a ricercare esami passati, e l'unico dato in proposito che ho trovato è stato un test EBV eseguito nel 2004, dove risultavo positivo all'IgG ma negativo all'IgM: questo dovrebbe indicare che effettivamente un'esposizione al virus era avvenuta.
E' possibile risultare positivi al virus senza aver mai contratto l'infezione della mononucleosi?
Aggiungo che mio padre l'ha avuta da giovane, mi domando a questo punto se esiste la possibilità che la positività al virus non abbia correlazione con questo.
Per quanto riguarda il LDH, lo trova eccessivo? A me desta qualche motivo di preoccupazione, onestamente: esclude che possa trattarsi di una reazione all'infezione in corso?
La aggiornerò ad esami avvenuti, nel frattempo la ringrazio e la saluto cordialmente.
noi dobbiamo accertare se la sua Mononucleosi attuale è una improbabile riattivazione ( i test usati prima erano molto più fallaci) o una neo infezione.
Mi pare poco verosimile che una mononucleosi si riattivi esprimendosi pienamente dopo 13 anni.
In ogni caso gli esami che ha fatto non sono sufficienti: io le ho indicato che cosa le prescriverei se fosse un mio paziente non virtuale nella replica #1
Nella medesima, a proposito dell'LDH ho scritto testualmente:
"LDH è elevato per la malattia".
Le risposte vanno lette perchè per rispondere io sottraggo tempo ai miei affari personali e capire che si è dato uno sguardo sommario è demotivante ed irritante.
Se facesse la Beta 2 microglobulina la troverebbe molto alta: questo non significa che ha un linfoma ma che ha una proliferazione linfocitaria indotta da EBV.
Gli esiti delle analisi vanno contestualizzati nella clinica non presi come oro colato: di questo si sta perdendo la cognizione e quel che è più grave da parte dei medici!
Mi aggiorni pure se vorrà.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Gentilissimo Dott. Caldarola, vorrei chiarire immediatamente questa incomprensione.
Ho letto la sua risposta con attenzione e gratitudine, ho specificato nella mia replica quanto io ne avessi apprezzato la completezza.
Purtroppo il mezzo virtuale non consente spesso di risalire al tono di un discorso e il suo "LDH è elevato per la malattia" è stato da me erroneamente interpretato come "Per essere una mononucleosi l'LDH è elevato": per questa ragione ho chiesto delucidazioni in merito. Una volta chiarito il tono, mi rendo conto che era una domanda, superflua, in quanto già risolta in replica #1. Una volta chiarito, appunto.
Nella nostra lingua, specialmente scritta, sono incomprensioni che possono capitare, ma ci tengo a sottolineare come la risposta non sia stata letta con sufficienza, tutt'altro, l'ho letta approfonditamente e il fatto che un'incomprensione, che ci può stare nel mezzo virtuale, le arrechi demotivazione ed irritabilità, mi intristisce.
Chiedo scusa per l'incomprensione, se vorrà ed avrà tempo, la aggiornerò.
Buona giornata.
questa mattina ho eseguito i test IgG ed IgM riguardanti il CMV, mentre purtroppo per quanto riguarda gli altri esami per l'EBV dovrò rivolgermi ad un'altra struttura perché lì non forniscono le prestazioni richieste (la numerazione, per intenderci).
Il test per il CMV recita
Avidity IgG anti CMV: Avidity debole: infezione recente o in atto.
IgG anticytomegalovirus: Positivo
IgM anticytomegalovirus: Positivo.
Dunque c'è anche una infezione da CMV in atto.
Nell'occasione ho ripetuto anche l'Emocromo che segnala gli stessi valori sballati delle analisi precedenti, ma con valori diversi (Leucociti 14,17 - Neutrofili% 18.50 - Linfociti% 72.40 - Linfociti 10.26).
Nel frattempo ho avuto la certezza di avere avuto una mononucleosi in passato, nel 2004, avendo ritrovato delle analisi dell'epoca dove si segnalava un IgM pari a 160.00, quindi positivo.
Sono veramente confuso da questa situazione, non so a cosa pensare, mi sembra davvero strano che si sia riattivata una malattia che solitamente non lo fa, ed in concomitanza con un'altra...
Sto iniziando a pensare a qualche grave patologia dietro a queste due infezioni sospette...
mi permetta di farle notare che i laboratori che forniscono risultati solo qualitativi e non quantitativi sono obsoleti e se mi fossi trovato al suo posto avrei già provveduto a rivolgermi altrove.
Ciò premesso lei ha un esame dal quale si dedurrebbe una Citomegalovirosi in atto ma in maniera monca perchè non abbiamo la percentuale di Avidity delle IgG anti CMV e il titolo delle IgM e IgG anti CMV. Non conosciamo altresì il titolo delle IgM della Mononucleosi, che se basse potrebbero configurare un falso positivo per una cross reaction con quelle anti CMV.
Mi spiace ma per poter capire qualcosa deve rifare tutto, scegliendo un laboratorio ben funzionante, facendo apporre la dicitura QUANTITATIVO vicino alla richiesta degli esami.
Può rivolgersi anche ad un laboratorio ospedaliero di un nosocomio che abbia un reparto di infettivologia.
Quando avrà i risultati degli esami mi potrà contattare e li potremo valutare insieme, se vorrà.
Nel frattempo stia tranquillo perchè le infezioni da CMV o EBV guariscono sempre e quindi anche lei guarirà.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
la ringrazio per la consueta chiarezza e gentilezza nella sua risposta.
Ovviamente eseguirò quanto prima gli esami quantitativi (verosimilmente venerdì), e glie li riporterò.
In caso di falso positivo per quanto riguarda la mononucleosi, si potrebbe spiegare la formula leucocitaria invertita con la presenza del CMV o questo virus non da questo segno clinico?
La preoccupazione che ho, onestamente, è rivolta maggiormente ai valori alterati dell'emocromo, che, in caso di negatività dalla mononucleosi, conoscerebbero altre cause che, associate ai miei sintomi, potrebbero essere anche cause molto spiacevoli (ma mi rendo conto che qui, siamo nella sfera della paura e del "e se ...", purtroppo non gestisco bene queste situazioni a livello mentale).
Le auguro una buona serata, Dottore!
ho effettuato gli esami con titolazione, e i risultati non fanno altro che confondermi maggiormente, in quanto da questi ultimi non risulterebbe CMV attivo, ma solo EBV, confermando dunque la riattivazione.
CMV anticorpi IgG 97,6 (val. riferimento: < 12 negativo, 12-14 dubbio, >14 positivo)
CMV anticorpi IgM 14,0 (val. riferimento: <18 negativo, 18-22 dubbio, >22 positivo)
Anticorpi EBV EBNA IgG 363.00 (val. riferimento: <5 negativo, 5-20 dubbio, >20 positivo)
Anticorpi EBV VCA IgG 275.00 (val. riferimento <20 negativo, >20 positivo)
Anticorpi EBV VCA IgM 58.70 (val. riferimento <20 negativo, 20-40 dubbio, >40 positivo)
Ovviamente anche l'emocromo rimane pressoché invariato.
I sintomi stanno regredendo, nel senso che da 6 giorni non ho più febbre, nemmeno nelle ore serali.
Ora sono soltanto in preoccupazione perché non capisco cosa mi stia succedendo, come sia stata possibile questa riattivazione di una malattia che di norma non si riattiva...
Questi referti secondo lei confermano la riattivazione, o può esserci stato un errore?
Lei insiste che la malattia si sia riattivata.
Ma cosa le da questa sicurezza?
Sono molte le malattie infettive che posono dare un quadro simil mononucleosico.
Io vedo una pregressa CMVirosi, molto vecchia che ai tempi potrebbe essere stata confusa con una mononucleosi e una mononucleosi in atto il cui titolo di IgM si sta riducendo e questo è segno che è sulla via della guarigione.
Non si sprechi in onanismi mentali.
Stia tranquillo, a riposo e.... buona guarigione.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
"onanismi mentali" merita, devo ammetterlo :-D
Non mi sono convinto per partito preso riguardo alla riattivazione, ma avendo trovato degli esami del 2004, che segnalavano un EBV VCA IgM pari a 160.00, oggettivamente le possibilità che in quel periodo avessi la mononucleosi non sono poche, sbaglio a pensarla così?
Secondo lei può essersi trattato di un falso positivo / reazione incrociata con gli anticorpi CMV, all'epoca?
Sarei ovviamente sereno di sapere con certezza che questa fosse la prima infezione di EBV, la cosa che mi turba è solo la possibilità che sia riattivata, perchè, da quanto ne so, è un'eventualità decisamente inusuale.
In quanto agli "onanismi mentali", ammetto di esserne un grande abusatore, fuori da ogni discussione :-D, però diciamo che stavolta qualche dato oggettivo c'è...
In ogni caso, la ringrazio di cuore per l'attenzione, la gentilezza e la chiarezza dimostrata in questa richiesta.
Le auguro una buona serata.
guardi se ha trovato un documento con EBV - VCA IgM 160 o sbagliarono in laboratorio o lei ebbe davvero la mononucleosi.
Da medico che si interessa di infettivologia le dico che la riattivazione non è affatto inusuale e clinicamente la si vede frequentemente.
Quindi anche se fosse quella che lei teme, guarirà come del resto sta guarendo, anche clinicamente.
Tenga sotto controllo i parametri immunosierologici e alla scomparsa delle IgM si ritenga guarito dalla presunta recidiva.
Aggiunga agli esami anche l'Early Antigen (EA -D) IgG .
Io resto comunque scettico perchè nelle riattivazioni in genere le IgM non compaiono aumentanto solo il titolo anti EBNA IgG gli VCA IgG.
Certo nulla è assoluto in medicina......
Poi lei ha il documento probatorio. Solo le IgM ci sono in quel vecchio documento?
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
gli esami relativi alla presunta mononucleosi avuta nel 2004 sono i seguenti:
01/02/2004:
Ac Anti-EBV
Eterofili IgM Positivo
Anti EBNA IgG Valore Border Line
Anti VCA IgG Positivo
Anti VCA IgM Positivo
10/02/2004
EBV EBNA IgG 3.9 (val. riferimento <5 negativo, 5-20 dubbio, >20 positivo)
EBV VCA IgM 160.00 val. controllato (val. riferimento <20 negativo, 20-40 dubbio, >40 positivo)
Inoltre, vi è un emocromo molto simile a quello che presento attualmente, cioè con inversione di formula e leucociti alti.
Le auguro una buona giornata!
possiamo concludere per una riattivazione. Atipica.
Nulla di grave.
Abbia pazienza e aspetti che i parametri immunosierologici tornino a norma.
Mi pare anche che lei clinicamente stia bene.
Quindi nessuna urgenza e nessuna preoccupazione. Riposo e dieta ipercalorica.
Saluti cari.
Dott. Caldarola.
Sperando di non abusare della sua disponibilità, sarei curioso di conoscere quali possono essere le cause di una riattivazione come la mia: il mio medico di base, col quale non ho un rapporto idilliaco vista la fretta con la quale mi "liquida" ad ogni visita, mi ha detto che solitamente queste situazioni capitano in pazienti con immunodeficienza (HIV, negativo nel mio caso), oppure per cali di difese immunitarie, dovute a molteplici ragioni.
Da cultura "popolare" so che lo stress può portare a ciò, e negli ultimi mesi per studio e lavoro ne ho sopportato molto, ma non so se questo può bastare a riattivare una mononucleosi, anche perché con tutte le volte che sono stato stressato in questi anni, si sarebbe dovuta riattivare almeno 50 volte!
Comunque aspetterò che i valori tornino alla normalità, e nel frattempo riposerò cercando di tenere lontano lo stress: secondo lei è meglio starsene a casa o posso uscire, e permettermi anche qualche gita fuori porta (senza "strafare", ovviamente)?
Inoltre studio e lavoro fuori dall'Italia ed ho dovuto ritardare il mio ritorno all'estero, per ovvi motivi, ma non so ancora quanto aspettare prima di ritornare...
La ringrazio ancora immensamente per il suo aiuto concreto in questa circostanza, se ci fosse la possibilità vorrei offrirle una cena!
Un caro saluto, e buona giornata.
oggi pomeriggio, cercando informazioni riguardo alle possibilità ed alle cause di una riattivazione di mononucleosi, mi sono imbattuto in un precedente consulto da lei fornito su questo sito (https://www.medicitalia.it/consulti/malattie-infettive/583184-la-mononucleosi-puo-essere-presa-due-volte.html).
Qui lei risponde testualmente ad un utente che chiede se è possibile prendere la mononucleosi per la seconda volta in questa maniera:
"Salve,
è evidente che lei non può avere la seconda volta una mononucleosi conclamata."
Non penso ci voglia un logico per notare una certa incongruenza con le informazioni a me fornite nel presente consulto.
Mi potrebbe per favore chiarire la ragione questa discrepanza di opinioni (per altro a distanza di 3 settimane)?
Grazie.
intanto la prego di moderarere i toni.
Perchè io abbia risposto così ad un altro paziente non devo spiegarlo a lei.
Lei ha una mononucleosi che dice essere riattivata: avendo avuto la prima manifestazione a 12 anni dopo 15 anni è possibile che la sua Mononucleosi si sia realmente riattivata.
Se gli esami storici sono esatti, il che non si potrà mai sapere.
Visto che è così informato dovrebbe conoscere che l'EBV persiste nell'organismo in forma latente per tutta la vita.
Essendo della famiglia delle HERPETOVIRIDAE come il VZV.
E' anzi normale che periodicamente si riattivi senza sintomi clinici e compaia nella saliva.
Come è possibile che un paziente che abbia avuto la varicella faccia uno Zoster e un altro non lo faccia mai in tutta la sua vita.
Lei ha una mente matematica che poco si concilia con la biologia e la Medicina.
In lei EBV si è riattivato( se questo è realmente avvenuto) in forma conclamata.
Non vedo che cosa la preoccupi se le sue condizioni cliniche sono ottime.
Mi pare che la sua stia diventando una ossessione.
Vada da un Infettivologo non virtuale che le dirà le medesime cose.
O posti il suo quesito in Ematologia.
E faccia la cortesia nei prossimi consulti di scrivere per tutti gli specialisti di MI+ escluso il Dott. Caldarola.
Il mio consulto si conclude con questa replica.
Buonasera,
Dott.Caldarola.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Salute del bambino
Caratteristiche e cura delle principali patologie dei bambini: malattie esantematiche, infettive, disturbi gastrointestinali, problemi di chirurgia pediatrica.