RiattivazioneCitomegalovirus
Salve volevo sapere se esiste la possibilità di riattivazione del citomegalovirus
Vi spiego... io sono immune in quanto ho già contratto il virus in passato, adesso sono alla 14 settimana di gravidanza ex ho appena saputo che mio fratello in questo momento ha contratto il virus....ha avuto L esito solo oggi ma in effetti già da 1 mese lamenta febbre ... che rischi corro? Ovviamente significherebbe non stare a contatto con mio fratello e il resto della mia famiglia per x tempo....
Sono in ansia ,ho paura di una riattivazione e di possibili danni al feto.
Come devo comportarmi e cosa devo fare?
Grazie mille
Vi spiego... io sono immune in quanto ho già contratto il virus in passato, adesso sono alla 14 settimana di gravidanza ex ho appena saputo che mio fratello in questo momento ha contratto il virus....ha avuto L esito solo oggi ma in effetti già da 1 mese lamenta febbre ... che rischi corro? Ovviamente significherebbe non stare a contatto con mio fratello e il resto della mia famiglia per x tempo....
Sono in ansia ,ho paura di una riattivazione e di possibili danni al feto.
Come devo comportarmi e cosa devo fare?
Grazie mille
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
eccezionalmente nonostante l'ora e il luogo in cui mi trovo le rispondo per la sua situazione.
Lei dice di essere immune al CMV e questa condizione sarà sicuramente stata accertata immediatamente prima della gravidanza o al suo inizio.
Ciò significa che ha IgG che impediscono l'infezione primaria, cioè quella che suo fratello o chiunque altro potrebbero trasmettere ad una donna gravida non immune.
Secondo le informazioni fornite dall'ISS e dai CDC di Atlanta, per la questione infezione congenita le cose stanno in questi termini:
tenuto presente che il CMV fa parte della famiglia delle Herpetoviridae che comprende virus che restano latenti nell'organismo per tutta la vita e possono riattivarsi ciclicamente, il rischio stimato di infezione del feto in caso di riattivazione (potrebbe essere il suo caso in qualunque momento della sua gravidanza) oscilla tra lo 0.5% - 2.0% e nel 90% dei casi il neonato infetto alla nascita è totalmente asintomatico. Un bel pupo/a!
Diverso il caso di una infezione primaria della madre (che in lei non può avvenire) in cui la possibilità di trasmissione al feto è compresa tra il 30% - 40%, quindi assai più alta, con conseguenze maggiori quanto più precoce è lo stadio della gravidanza in cui si ammala la mamma.
Questo è un breve e conciso quadro generale.
Tornando a lei e tentando una sintesi:
1) non ha nulla da temere da suo Fratello perchè lei è già immune con il suo CMV latente. Perciò non può prendere l'infezione primaria.
2) la vicinanza con suo fratello non può essere responsabile di una riattivazione del suo CMV . La riattivazione potrebbe teoricamente avvenire in lei in ogni momento della gravidanza: non esistono mezzi di prevenzione di questa riattivazione e come già detto la possibilità di infettare il prodotto del concepimento è bassissima.
3) In genere una donna come lei, che ha le IgG anti CMV può vivere una gravidanza tranquillamente senza troppe preoccupazioni: per tale motivo alcuni ginecologi escludono dagli esami periodici il titolo anti CMV e questi sono sempre più frequenti.
4) Se vuole può avvicinarsi a suo fratello e alla sua famiglia;
eviti, per sua tranquillità psichica il contatto con la saliva, i baci e tutto quanto può portare gocioloni di saliva nella sua bocca.
Quindi le discussioni a distanza ravvicinata. Infettivologicamente sono precauzioni superflue ma in gravidanza la tranquillità psicologica è importante.
E' il motivo per cui le ripsondo alle 23:45!
5) il suo comportamento deve essere naturale come fino a ieri: da un punto di vista di esami NON deve fare assolutamente nulla.
Spero di averla tranquillizzata: centinaia di migliaia di donne riattivano il proprio CMV, quasi sempre senza saperlo, e hanno figli sanissimi.
Sia serena, riposi serena e viva una gravidanza serena. Eviti letture fuorvianti e poco scientifiche sulla rete.
Un caro saluto e una serena notte,
Dott. Caldarola.
eccezionalmente nonostante l'ora e il luogo in cui mi trovo le rispondo per la sua situazione.
Lei dice di essere immune al CMV e questa condizione sarà sicuramente stata accertata immediatamente prima della gravidanza o al suo inizio.
Ciò significa che ha IgG che impediscono l'infezione primaria, cioè quella che suo fratello o chiunque altro potrebbero trasmettere ad una donna gravida non immune.
Secondo le informazioni fornite dall'ISS e dai CDC di Atlanta, per la questione infezione congenita le cose stanno in questi termini:
tenuto presente che il CMV fa parte della famiglia delle Herpetoviridae che comprende virus che restano latenti nell'organismo per tutta la vita e possono riattivarsi ciclicamente, il rischio stimato di infezione del feto in caso di riattivazione (potrebbe essere il suo caso in qualunque momento della sua gravidanza) oscilla tra lo 0.5% - 2.0% e nel 90% dei casi il neonato infetto alla nascita è totalmente asintomatico. Un bel pupo/a!
Diverso il caso di una infezione primaria della madre (che in lei non può avvenire) in cui la possibilità di trasmissione al feto è compresa tra il 30% - 40%, quindi assai più alta, con conseguenze maggiori quanto più precoce è lo stadio della gravidanza in cui si ammala la mamma.
Questo è un breve e conciso quadro generale.
Tornando a lei e tentando una sintesi:
1) non ha nulla da temere da suo Fratello perchè lei è già immune con il suo CMV latente. Perciò non può prendere l'infezione primaria.
2) la vicinanza con suo fratello non può essere responsabile di una riattivazione del suo CMV . La riattivazione potrebbe teoricamente avvenire in lei in ogni momento della gravidanza: non esistono mezzi di prevenzione di questa riattivazione e come già detto la possibilità di infettare il prodotto del concepimento è bassissima.
3) In genere una donna come lei, che ha le IgG anti CMV può vivere una gravidanza tranquillamente senza troppe preoccupazioni: per tale motivo alcuni ginecologi escludono dagli esami periodici il titolo anti CMV e questi sono sempre più frequenti.
4) Se vuole può avvicinarsi a suo fratello e alla sua famiglia;
eviti, per sua tranquillità psichica il contatto con la saliva, i baci e tutto quanto può portare gocioloni di saliva nella sua bocca.
Quindi le discussioni a distanza ravvicinata. Infettivologicamente sono precauzioni superflue ma in gravidanza la tranquillità psicologica è importante.
E' il motivo per cui le ripsondo alle 23:45!
5) il suo comportamento deve essere naturale come fino a ieri: da un punto di vista di esami NON deve fare assolutamente nulla.
Spero di averla tranquillizzata: centinaia di migliaia di donne riattivano il proprio CMV, quasi sempre senza saperlo, e hanno figli sanissimi.
Sia serena, riposi serena e viva una gravidanza serena. Eviti letture fuorvianti e poco scientifiche sulla rete.
Un caro saluto e una serena notte,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Dott.Caldarola la ringrazio immensamente per la sua celere risposta soprattutto dato anche L orario..
La mia ummanita’ È stata scoperta proprio durante la 5 settimana di gravidanza...
Durante i primi esami , fortunatamente fatti all inizio della gravidanza, è venuto fuori che io ho contratto il virus poco prima del concepimento, in quanto le igg risultavano 40 e le igm positive con valore 1,60(positivi <1,20) ovviamente sono seguiti altri esami, eseguiti come da protocollo per 2 volte a distanza di 2 settimane, come avidity ,risultata alta e ricerca virus urine e sangue risultati negativi... da qui L infettivoligo è riuscito a capire grazie al fatto che L esame L ho fatto alla 6 settimana che il virus è stato preso prima del concepimento..anche perché mi ha spiegato che le igm possono restare positive per molto tempo....alla mia domanda se fare L amniocentesi mi è stato risposto di no!e di nn ripetere più nulla... solo per scrupolo al momento della nascita fare esame urina per ricerca CMV.
a questo punto in base alla sua risposta starò serena,mi è venuto il dubbio perché purtroppo , cosa se di solito stupidamente si fa leggendo su internet ,ci sono casi seppur rari dove la riattivazione del virus ha infettato il feto con conseguenze che lei conosce benissimo.. da qui è scattata la mia paura e La mia domanda.
A Questo punto però nn capisco com è possibile infettare il feto nonostante le igg positive dovrebbero proteggerlo dall infezione.
Ovviamente sono dubbi che una futura mamma si pone ..
La mia ummanita’ È stata scoperta proprio durante la 5 settimana di gravidanza...
Durante i primi esami , fortunatamente fatti all inizio della gravidanza, è venuto fuori che io ho contratto il virus poco prima del concepimento, in quanto le igg risultavano 40 e le igm positive con valore 1,60(positivi <1,20) ovviamente sono seguiti altri esami, eseguiti come da protocollo per 2 volte a distanza di 2 settimane, come avidity ,risultata alta e ricerca virus urine e sangue risultati negativi... da qui L infettivoligo è riuscito a capire grazie al fatto che L esame L ho fatto alla 6 settimana che il virus è stato preso prima del concepimento..anche perché mi ha spiegato che le igm possono restare positive per molto tempo....alla mia domanda se fare L amniocentesi mi è stato risposto di no!e di nn ripetere più nulla... solo per scrupolo al momento della nascita fare esame urina per ricerca CMV.
a questo punto in base alla sua risposta starò serena,mi è venuto il dubbio perché purtroppo , cosa se di solito stupidamente si fa leggendo su internet ,ci sono casi seppur rari dove la riattivazione del virus ha infettato il feto con conseguenze che lei conosce benissimo.. da qui è scattata la mia paura e La mia domanda.
A Questo punto però nn capisco com è possibile infettare il feto nonostante le igg positive dovrebbero proteggerlo dall infezione.
Ovviamente sono dubbi che una futura mamma si pone ..
[#3]
Medico Chirurgo
Cara signora,
Infatti se la mamma come nel suo caso ha IgG la trasmissione al feto e' del 0.5%-2.0% max contro il 30%-40% di una donna senza IgG.
Inoltre il bimbo nasce, nella mamma con IgG, infetto ma SANISSIMO, in quasi la totalità dei casi di quel 0.5-2.0%
E' come se venisse infettato da un virus.. Ha presente quelle zanzare mezze morte che dopo l'insetticida volano rimbambite e non pungono più ?
Ecco in soldoni e' la stessa cosa.
Scientificamente è' più complesso da spiegare in un post.
Perciò stia serena: totalmente serena!
Ho letto la sua replica e lei è seguita da un ottimo collega: non avrei fatto che le stesse cose che ha fatto lui!
Passi una serena domenica e il resto della gravidanza serenamente !
Mi farà sapere poi del lieto evento, eh!
Un abbraccio a lei e al suo bambino!
Caldarola
Infatti se la mamma come nel suo caso ha IgG la trasmissione al feto e' del 0.5%-2.0% max contro il 30%-40% di una donna senza IgG.
Inoltre il bimbo nasce, nella mamma con IgG, infetto ma SANISSIMO, in quasi la totalità dei casi di quel 0.5-2.0%
E' come se venisse infettato da un virus.. Ha presente quelle zanzare mezze morte che dopo l'insetticida volano rimbambite e non pungono più ?
Ecco in soldoni e' la stessa cosa.
Scientificamente è' più complesso da spiegare in un post.
Perciò stia serena: totalmente serena!
Ho letto la sua replica e lei è seguita da un ottimo collega: non avrei fatto che le stesse cose che ha fatto lui!
Passi una serena domenica e il resto della gravidanza serenamente !
Mi farà sapere poi del lieto evento, eh!
Un abbraccio a lei e al suo bambino!
Caldarola
[#4]
Utente
Dottore grazie sempre per le risposte tempestive... ma io non riesco a capire una cosa le giustamente scrive che una donna come me che ha le IGG ha una percentuale bassissima di trasmettere il virus al feto ,allora mi chiedo ma in un una persona immune le igg rimangono sempre presenti nel corpo quindi com è possibile infettare? Dato che tra L altro abbiamo gli anticorpi che dovrebbero impedirlo?Secondariamente in caso di contagio , seppur raro, il bambino ha il virus ma è asintomatico e sano che significa?che anche nei primi anni non può sviluppare sintomi da contagio?scusi la mia insistenza ma vorrei capire bene così da poter stare il più tranquilla possibile
[#5]
Medico Chirurgo
Signora cara,
gli Herpesvirus, di cui fa parte il CMV, inducono la produzione di anticorpi IgG ma con un meccanismo che non può comprendere, mi scusi, chi non è addetto ai lavori, riesce a sfuggire all'annientamento da parte degli anticorpi IgG e vive in modo latente, controllato sia dalle IgG che dalla immunità cellulo mediata (linfociti CD4).
Tanto è vero che le riattivazioni più gravi, con conseguenze anche pericolose per la vita o per alcuni organi, si hanno in pazienti che hanno una compromissione della immunità cellulo meditata come nell'AIDS conclamata, in soggetti immunodepressi per altre motivazioni (trapianto di midollo, potenti chemioterapie....)
In questi si possono avere riattivazioni molto gravi che colpiscono gli occhi, i polmoni, il cervello....
Come vede il discorso va al di là di un semplice paragone per esempio con la rosolia in cui le IgG eliminano il virus completamente e impediscono che infetti di nuovo il soggetto immune. Per cui il soggetto è "pulito" dal virus e resta tale per tutta la sua vita.
Il CMV fa come il Virus della Varicella che dopo la guarigione uno si porta appresso latente per tutta la vita e che talvolta, nonostante le IgG specifiche può determinare il Fuoco di S. Antonio. Per una riduzione della sorveglianza dei CD4.
Le ribadisco alla luce di questo discorso semi - scientifico perciò, che nella gravida con IgG anti CMV è possibile una riattivazione della infezione in qualunque momento, per "distrazione" dei CD4, asintomatica per la gravida e nonostante le IgG.
Ma le confermo che le IgG fanno barriera, come quando si tira un calcio di punizione, e si oppongono al passaggio del virus al Feto attraverso la placenta .Tuttavia in una bassa percentuale il virus riesce a passare e a infettare il feto stesso.
Il quale però riceve dalla mamma contemporaneamente anche le IgG specifiche che indeboliscono il CMV, per cui danni il Virus, anche se il feto viene infettato, non ne procura e nascerà un bambino sano.
Questa è la terza versione con la quale, come il collega non virtuale, cerco di invitarla alla calma.
Se non riesco anche con questa non so in che altro modo possa spiegarmi e farle capire che DEVE STARE SERENA.
Se uno poi sceglie di consumarsi nell'ansia per sua scelta la scelta va rispettata.
Se vuole ragguagli sui meccanismi che regolano la immunità contro il CMV deve prendersi un libro aggiornato di infettivologia che presuppone conoscenze di fisiologia, immunologia e fisopatologia che lei ovviamente non può avere.
Se non vuole credere a me creda al suo infettivologo: due medici che le dicono la stessa cosa costituiscono un evento non frequente e perciò lei dovrebbe essere più fiduciosa.
Con questo consulto la saluto, sperando che si sia rasserenata.
Ancora buona domenica,
Dott. Caldarola.
gli Herpesvirus, di cui fa parte il CMV, inducono la produzione di anticorpi IgG ma con un meccanismo che non può comprendere, mi scusi, chi non è addetto ai lavori, riesce a sfuggire all'annientamento da parte degli anticorpi IgG e vive in modo latente, controllato sia dalle IgG che dalla immunità cellulo mediata (linfociti CD4).
Tanto è vero che le riattivazioni più gravi, con conseguenze anche pericolose per la vita o per alcuni organi, si hanno in pazienti che hanno una compromissione della immunità cellulo meditata come nell'AIDS conclamata, in soggetti immunodepressi per altre motivazioni (trapianto di midollo, potenti chemioterapie....)
In questi si possono avere riattivazioni molto gravi che colpiscono gli occhi, i polmoni, il cervello....
Come vede il discorso va al di là di un semplice paragone per esempio con la rosolia in cui le IgG eliminano il virus completamente e impediscono che infetti di nuovo il soggetto immune. Per cui il soggetto è "pulito" dal virus e resta tale per tutta la sua vita.
Il CMV fa come il Virus della Varicella che dopo la guarigione uno si porta appresso latente per tutta la vita e che talvolta, nonostante le IgG specifiche può determinare il Fuoco di S. Antonio. Per una riduzione della sorveglianza dei CD4.
Le ribadisco alla luce di questo discorso semi - scientifico perciò, che nella gravida con IgG anti CMV è possibile una riattivazione della infezione in qualunque momento, per "distrazione" dei CD4, asintomatica per la gravida e nonostante le IgG.
Ma le confermo che le IgG fanno barriera, come quando si tira un calcio di punizione, e si oppongono al passaggio del virus al Feto attraverso la placenta .Tuttavia in una bassa percentuale il virus riesce a passare e a infettare il feto stesso.
Il quale però riceve dalla mamma contemporaneamente anche le IgG specifiche che indeboliscono il CMV, per cui danni il Virus, anche se il feto viene infettato, non ne procura e nascerà un bambino sano.
Questa è la terza versione con la quale, come il collega non virtuale, cerco di invitarla alla calma.
Se non riesco anche con questa non so in che altro modo possa spiegarmi e farle capire che DEVE STARE SERENA.
Se uno poi sceglie di consumarsi nell'ansia per sua scelta la scelta va rispettata.
Se vuole ragguagli sui meccanismi che regolano la immunità contro il CMV deve prendersi un libro aggiornato di infettivologia che presuppone conoscenze di fisiologia, immunologia e fisopatologia che lei ovviamente non può avere.
Se non vuole credere a me creda al suo infettivologo: due medici che le dicono la stessa cosa costituiscono un evento non frequente e perciò lei dovrebbe essere più fiduciosa.
Con questo consulto la saluto, sperando che si sia rasserenata.
Ancora buona domenica,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.9k visite dal 30/09/2017.
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