Inodeita' alla mansione con prescrizioni
Salve e ben trovati.Il mio quesito e' questo:sono un medico ospedaliero e anni addietro sono stato sottoposto da parte della Commissione Periferica dell'epoca a visita nella quale mi sono state riconosciute oltre alla invalidita' anche delle limitazioni lavorative come il lavoro notturno. La commissione di Verifica centrale ha confermato il giudizio di invalidita' tabellandolo in VII cat e riconoscendomi la causa di servizio.
Da poco e per la prima volta dall'emissione del giudizio della CMV,il medico competente della mia azienza non ha ritenuto di tener conto delle predette limitazioni dichiarandomi idoneo alla mansione
E' un procedimento esatto?
Puo' un medico competente modificare un giudizio della Commissione del MEF?
grazie
Da poco e per la prima volta dall'emissione del giudizio della CMV,il medico competente della mia azienza non ha ritenuto di tener conto delle predette limitazioni dichiarandomi idoneo alla mansione
E' un procedimento esatto?
Puo' un medico competente modificare un giudizio della Commissione del MEF?
grazie
[#1]
Gentile Collega,
la discussione sulla prevalenza tra il giudizio del medico competente e quello della commissione periferica è ahimè noto da tempo e, a mia conoscenza, non ancora risolto (coinvolgo nell'argomento anche i colleghi medici legali che leggono questo consulto se sono aggiornati su novità giurisprudenziali).
A rigor di logica, in considerazione del fatto che il medico competente conosce tutti i rischi lavorativi specifici della struttura dove lei opera, dovrebbe aver valore il suo giudizio per come peraltro previsto dal dlgs. 81/08, fermo restando la possibilità da parte del lavoratore di ricorrere all'organo di Vigilanza della ASL competente per territorio entro 30 giorni dall'emissione del giudizio stesso.
Secondo alcuni pareri il giudizio della commissione periferica ricadrebbe nel solo ambito della valutazione della "capacità" lavorativa e non già nella idoneità alla mansione "specifica".
A mio parere il giudizio della commissione periferica e della commissione di verifica centrale e le loro eventuali limitazioni ha valore impositivo per l'ente solo se correlato a rischi lavorativi, o più in generale a condizioni di lavoro, NON previsti dalle norme di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro o dalla valutazione dei rischi.
Nello specifico il turno notturno, oltre ad essere normato dal Dlgs. 66 del 2003 e definito come rischio lavorativo, sarà certamente annoverato e valutato nel documento di valutazione dei rischi della struttura ospedaliera dove lei opera per cui la competenza del giudizio dovrebbe essere del medico competente.
Cordiali saluti
la discussione sulla prevalenza tra il giudizio del medico competente e quello della commissione periferica è ahimè noto da tempo e, a mia conoscenza, non ancora risolto (coinvolgo nell'argomento anche i colleghi medici legali che leggono questo consulto se sono aggiornati su novità giurisprudenziali).
A rigor di logica, in considerazione del fatto che il medico competente conosce tutti i rischi lavorativi specifici della struttura dove lei opera, dovrebbe aver valore il suo giudizio per come peraltro previsto dal dlgs. 81/08, fermo restando la possibilità da parte del lavoratore di ricorrere all'organo di Vigilanza della ASL competente per territorio entro 30 giorni dall'emissione del giudizio stesso.
Secondo alcuni pareri il giudizio della commissione periferica ricadrebbe nel solo ambito della valutazione della "capacità" lavorativa e non già nella idoneità alla mansione "specifica".
A mio parere il giudizio della commissione periferica e della commissione di verifica centrale e le loro eventuali limitazioni ha valore impositivo per l'ente solo se correlato a rischi lavorativi, o più in generale a condizioni di lavoro, NON previsti dalle norme di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro o dalla valutazione dei rischi.
Nello specifico il turno notturno, oltre ad essere normato dal Dlgs. 66 del 2003 e definito come rischio lavorativo, sarà certamente annoverato e valutato nel documento di valutazione dei rischi della struttura ospedaliera dove lei opera per cui la competenza del giudizio dovrebbe essere del medico competente.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#2]
Utente
Gentile Collega,grazie per la risposta anche se la stessa per la "dicotomia" di competenze mi lascia un pochettino perplesso cosa che deriva certamente dalla mia incompetenza.
La mia convinzione era che ci fosse una sostanziale differenziazione "gerarchica" fra quelle sone le decisioni del medico competente -che non dimentichiamo essere dipendente dello stesso datore di lavoro cosi' come le Commissioni di verifica a cui indirizzare l'eventuale ricorso-e la Commissione del MEF che all'epoca (2008) emano' il giudizio.
Effettivamente sarebbe interessante un parere di un Medico Legale.
Cordialita'
La mia convinzione era che ci fosse una sostanziale differenziazione "gerarchica" fra quelle sone le decisioni del medico competente -che non dimentichiamo essere dipendente dello stesso datore di lavoro cosi' come le Commissioni di verifica a cui indirizzare l'eventuale ricorso-e la Commissione del MEF che all'epoca (2008) emano' il giudizio.
Effettivamente sarebbe interessante un parere di un Medico Legale.
Cordialita'
[#3]
Gentile collega,
Come le avevo premesso, non vi è chiarezza e certezza sull’argomento.
In merito al fatto che il medico competente sia dipendente del datore di lavoro, il dlgs 81/08 , come anche il precedente dlgs 626/94, proprio per escludere qualsivoglia ingerenza da parte del datore di lavoro sulle decisioni del medico competente, ha previsto l’istituto del ricorso al giudizio del medico competente da inoltrare entro 30 giorni dalla data del giudizio all’organo di vigilanza della asl competente per territorio. L’organo di vigilanza dopo le proprie valutazioni può confermare, modificare o revocare il giudizio del medico competente.
È soltanto l’organo di vigilanza, possiamo dire, gerarchicamente (anche se il termine non è completamente corretto) superiore al medico competente.
Certamente un pronunciamento da parte delle giurisprudenza o dalla commissione interpelli (e, come le dicevo di ciò non ne sono a conoscenza) chiarirebbe definitivamente la questione.
Cordiali saluti
Come le avevo premesso, non vi è chiarezza e certezza sull’argomento.
In merito al fatto che il medico competente sia dipendente del datore di lavoro, il dlgs 81/08 , come anche il precedente dlgs 626/94, proprio per escludere qualsivoglia ingerenza da parte del datore di lavoro sulle decisioni del medico competente, ha previsto l’istituto del ricorso al giudizio del medico competente da inoltrare entro 30 giorni dalla data del giudizio all’organo di vigilanza della asl competente per territorio. L’organo di vigilanza dopo le proprie valutazioni può confermare, modificare o revocare il giudizio del medico competente.
È soltanto l’organo di vigilanza, possiamo dire, gerarchicamente (anche se il termine non è completamente corretto) superiore al medico competente.
Certamente un pronunciamento da parte delle giurisprudenza o dalla commissione interpelli (e, come le dicevo di ciò non ne sono a conoscenza) chiarirebbe definitivamente la questione.
Cordiali saluti
[#4]
Preg.mi,
mi permetto di intervenire nel consulto, ma soltanto per esprimere un parere personale, considerato che sull'argomento specifico esistono non tanto provvedimenti giurisdizionali, ma applicazioni differenti e disparate dei vari organi della P.A., che mi capitano talora in visione, che di volta in volta utilizzano verbali e certificazioni medico-legali anche impropri a supporto di delibere e determine riguardanti l'attribuzione di funzioni, il trasferimento od il collocamento in pensione dei dipendenti.
Veniamo al dunque: una commissione medica periferica del MEF esprime un giudizio circa la dipendenza da causa di servizio di un'infermità, e contestualmente fornisce all'organo richiedente anche il parere circa l'ascrivibilità a categoria di pensione, l'idoneità al servizio e la tempestività della domanda (sono questi i 4 pareri che storicamente le CMO militari hanno sempre riportato nei verbali appositi).
Per quanto riguarda l'idoneità al servizio, l'organo collegiale ha due possibilità: la NON idoneità e l'Idoneità, che nel caso specifico è stata posta "sub condicione" alla esclusione dal lavoro notturno.
Di conseguenza, l'ente che ha ricevuto il verbale lo avrebbe dovuto far proprio, mediante apposito provvedimento, che avrebbe vincolato l'organizzazione del personale ad esonerare il dipendente dal lavoro notturno.
Tuttavia, a decorrere dall'entrata in vigore del D.Lgs 81/08, l'unica figura a poter emanare giudizi di idoneità alla mansione specifica di un lavoratore è il medico competente, e non risulta nel testo di legge alcun riferimento ai concorrenti giudizi da parte di altri organismi, se non la possibilità (come ha evidenziato giustamente il Dott. Spinoso) di ricorso avverso il giudizio all'organo di vigilanza territorialmente competente.
In conclusione, a mio parere il medico competente può, nel corso degli accertamenti, prendere visione e considerare la storia clinica e lavorativa dell'interessato (ivi compresi giudizi INAIL od INPS, di invalidità civile, di dipendenza da causa di servizio, ed altro ancora), ma certamente il giudizio di idoneità alla mansione specifica che esprime non è sottoposto ad alcun condizionamento nè imposizione di ordine gerarchico, fatta salva la possibilità del lavoratore del citato ricorso avverso.
Con i Migliori Ossequi,
Nicola Mascotti, MD.
mi permetto di intervenire nel consulto, ma soltanto per esprimere un parere personale, considerato che sull'argomento specifico esistono non tanto provvedimenti giurisdizionali, ma applicazioni differenti e disparate dei vari organi della P.A., che mi capitano talora in visione, che di volta in volta utilizzano verbali e certificazioni medico-legali anche impropri a supporto di delibere e determine riguardanti l'attribuzione di funzioni, il trasferimento od il collocamento in pensione dei dipendenti.
Veniamo al dunque: una commissione medica periferica del MEF esprime un giudizio circa la dipendenza da causa di servizio di un'infermità, e contestualmente fornisce all'organo richiedente anche il parere circa l'ascrivibilità a categoria di pensione, l'idoneità al servizio e la tempestività della domanda (sono questi i 4 pareri che storicamente le CMO militari hanno sempre riportato nei verbali appositi).
Per quanto riguarda l'idoneità al servizio, l'organo collegiale ha due possibilità: la NON idoneità e l'Idoneità, che nel caso specifico è stata posta "sub condicione" alla esclusione dal lavoro notturno.
Di conseguenza, l'ente che ha ricevuto il verbale lo avrebbe dovuto far proprio, mediante apposito provvedimento, che avrebbe vincolato l'organizzazione del personale ad esonerare il dipendente dal lavoro notturno.
Tuttavia, a decorrere dall'entrata in vigore del D.Lgs 81/08, l'unica figura a poter emanare giudizi di idoneità alla mansione specifica di un lavoratore è il medico competente, e non risulta nel testo di legge alcun riferimento ai concorrenti giudizi da parte di altri organismi, se non la possibilità (come ha evidenziato giustamente il Dott. Spinoso) di ricorso avverso il giudizio all'organo di vigilanza territorialmente competente.
In conclusione, a mio parere il medico competente può, nel corso degli accertamenti, prendere visione e considerare la storia clinica e lavorativa dell'interessato (ivi compresi giudizi INAIL od INPS, di invalidità civile, di dipendenza da causa di servizio, ed altro ancora), ma certamente il giudizio di idoneità alla mansione specifica che esprime non è sottoposto ad alcun condizionamento nè imposizione di ordine gerarchico, fatta salva la possibilità del lavoratore del citato ricorso avverso.
Con i Migliori Ossequi,
Nicola Mascotti, MD.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#6]
Utente
Per il dr Mascotti che ringrazio:
i passaggi che ha elencato sono stati tutti soddisfatti da parte dell'azienda tant'è che all'epoca fui esonerato dal lavoro notturno.
Il fatto è che dal quel momento e per qualche anno non sono stato sottoposto a visita da parte del medico competente,la qual cosa e' avvenuta solo poco tempo addietro.
Quindi tenuto conto dei passaggi evidenziati il suo parere cambia?
cordialita'
i passaggi che ha elencato sono stati tutti soddisfatti da parte dell'azienda tant'è che all'epoca fui esonerato dal lavoro notturno.
Il fatto è che dal quel momento e per qualche anno non sono stato sottoposto a visita da parte del medico competente,la qual cosa e' avvenuta solo poco tempo addietro.
Quindi tenuto conto dei passaggi evidenziati il suo parere cambia?
cordialita'
[#7]
Spett.le Utente,
anche in tale caso il parere resta il medesimo, e non potrebbe essere altrimenti; il datore di lavoro ha due indicazioni sulla idoneità del dipendente, ma il giudizio del medico competente sulla mansione specifica secondo me assume maggior rilievo, in quanto emanato dall'unico attore del sistema della sicurezza sul lavoro che può stabilire se, in concreto, il lavoro svolto in tale mansione e nel posto di lavoro assegnato può essere nocivo o meno per il lavoratore.
Ovviamente si tratta di un parere personale, stante la mancanza, come ho prima sottolineato, di indicazioni giurisprudenziali.
Per adesso, si discute soltanto sui vari forum:
https://medicocompetente.it/forum/thread/3052/Medico-Competente-e-Commissione-di-Verifica.htm
Ancora Distinti Saluti.
anche in tale caso il parere resta il medesimo, e non potrebbe essere altrimenti; il datore di lavoro ha due indicazioni sulla idoneità del dipendente, ma il giudizio del medico competente sulla mansione specifica secondo me assume maggior rilievo, in quanto emanato dall'unico attore del sistema della sicurezza sul lavoro che può stabilire se, in concreto, il lavoro svolto in tale mansione e nel posto di lavoro assegnato può essere nocivo o meno per il lavoratore.
Ovviamente si tratta di un parere personale, stante la mancanza, come ho prima sottolineato, di indicazioni giurisprudenziali.
Per adesso, si discute soltanto sui vari forum:
https://medicocompetente.it/forum/thread/3052/Medico-Competente-e-Commissione-di-Verifica.htm
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.4k visite dal 28/09/2018.
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