Oss pronto soccorso lombalgia acuta

Egregi dottori,
Sono un OSS, lavoro in pronto soccorso e ho 27 anni.
Dal 2018 che sono di ruolo nel SSN.
Dal 2019 sono subentrati i primi problemi a livello lombosacrale.

A distanza di due anni mi sono nuovamente bloccato e ho ripetuto la rmn e ho effettuato il consulto da un ortopedico vertebrale il quale ha riscontrato: { esiti displasia vertebrale con ernie di Schmorl e alterazione dei piatti cartilaginei discali (esiti osteocondrosi giovanile), discopatie degenerative multiple con dischi disidratati e collassati in particolare a livello L5-S1.
Si tratta di un quadro di esiti displasia vertebrale evolutiva soggetta a aggravamento con necessità di un intervento chirurgico in caso di aggravamento del quadro clinico neurologico.
Mi ha consiglio pertanto evitare sforzi sollevamento pesi superiori a 10 kg, stazione eretta o seduta prolungate, flessioni anteriori sul rachide, sedere su sedie basse, guida prolungata.
}
Sono andato dal medico competente della mia azienda sanitaria il quale mi ha dato soltanto il giudizio: IDONEO CON PRESCRIZIONI: EVITARE CARICHI SUPERIORI A 15 KG SULLA COLONNA.

Secondo il vostro parere non doveva darmi delle limitazioni anziché prescrizioni?
?

Grazie
[#1]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
Gentile utente,
La differenza tra prescrizione e limitazione è sfumata tanto è vero che inizialmente nel dlgs 81/08 si prevedeva solo la idoneità con prescrizioni. In atto la norma prevede il giudizio idoneità parziale con prescrizioni o limitazioni . Nel suo caso, di fatto, è stata espressa la prescrizione di applicare una limitazione.
Quel che conta realmente è il contenuto della prescrizione sul quale ovviamente non esprimo alcun parere non conoscendo pienamente le sue condizioni di salute e la tipologia e rischi a cui lei è esposto nello svolgimento della mansione specifica.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, grazie per aver risposto. Sono un oss che lavoro in pronto soccorso e medicina d’urgenza e il mio lavoro è quello di portare i pazienti con le barelle devo dire obsolete a fare le varie consulenze o in radiologia.
Mentre nel turno in medicina d’urgenza eseguo l’igiene del paziente con dei letti neppure automatici e senza sollevatore.
La prescrizione avuta è: evitare carichi sup 15kg sulla colonna.
Secondo lei dottore, non dovrei essere adibito ad un’altra mansione che non sia quella da operatore socio sanitario ?
Grazie
[#3]
Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 112 7
gentile utente,
la valutazione di ogni idoneità ad una specifica mansione è sempre un processo complesso, soprattutto in presenza di patologie.
Le variabili presenti in una mansione ne determinano l'unicità della stessa. Nel suo caso ad esempio, lavorando sia in PS che in MdU l'entità e la tipologia dei rischi a cui è esposto è certamente diversa rispetto ad altri suoi colleghi, pur svlgendo tutti la mansione denominata OSS. Inoltre, le problematiche di salute non possono essere inquadrate, nella definizione di un giudizio, in relazione esclusiva della loro presenza/assenza, ma devono necessariamente essere valutate in relazione all'entità del deficit funzionale che determinano e nella prospettiva del danno che possono arrecare al soggetto.
Questo è il motivo per il quale una valutazione a distanza sulla correttezza di un giudizio di idoneità alla mansione specifica è impossibile anche solo come mera ipotesi.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro