A fronte della terapia prescritta nel giro di due settimane c
Egr. dott.
sono stato sopposto a visita specialistica per insonnia in data 07/06/2016 presso il Niguarda di Milano.
In detta occasione la diagnosi fu geave insonnia mi fu prescritto xanax 1 mg alle ore 19 circadin 1 cp ore 21 e sonirem 25 gg prima di caricarsi x tre settimane poi diminuire una gtt. ogni 4 gg.
A fronte della terapia prescritta nel giro di due settimane c.a. trovai la condizione psico-fisica ideale.
Quest'anno a fronte di una forte ricaduta dopo c.a. tre mesi di insonnia cronica, con risvolti negativi anche con tremori e forse ansia generalizzata, mi sono rivolto al San Raffaele presso il centro del sonno per gli approfondimenti del caso.
Ho subito in detta struttura un ricovero nel mese di marzo per qualche giorno dove all'atto delle dimissioni il 14 di marzo mi hanno rilasciato una relazione clinica con la quale si da atto che durante il ricovero l'effettuazione degli esami strumentali hanno dimostrato un sonno percepito di durata inferiore a quello registrato con polisonnografia. Per circa un mese, dopo le dimissioni, ho assunto regolarmente rivotril 3 gtt prima di coricarmi e trittico 75 mg prima 1/3 -2/3 fino a raggiungere una compressa intera.
Dopo circa un mese siccome la condizione clinica è peggiorata mi hanno sostituito il farmaco con citalopram fino ad arrivare alle attuali 10 gtt. + 12 gtt. di lexotan al bisognio.
Da circa un mese eseguendo detta terapia ho avuto effetti positivi sulla condizione ansiosa mentre risvolti altalenanti sul sonno.
Infatti alterno giorni in cui dormo c.a. 4/5 ore di sonno non continuative a giorni in cui percepisco una totale privazione di sonno.
Negli ultimi mesi mi è stata consigliata anche una terapia comportamentale con restrizione del sonno unitamente ad altre tecniche quali il controllo dello stimolo, terminata senza successo.
Tanto precisato, considerato il persistere del problema oramai in forma acuta chiedo un vs. gentile consiglio.
sono stato sopposto a visita specialistica per insonnia in data 07/06/2016 presso il Niguarda di Milano.
In detta occasione la diagnosi fu geave insonnia mi fu prescritto xanax 1 mg alle ore 19 circadin 1 cp ore 21 e sonirem 25 gg prima di caricarsi x tre settimane poi diminuire una gtt. ogni 4 gg.
A fronte della terapia prescritta nel giro di due settimane c.a. trovai la condizione psico-fisica ideale.
Quest'anno a fronte di una forte ricaduta dopo c.a. tre mesi di insonnia cronica, con risvolti negativi anche con tremori e forse ansia generalizzata, mi sono rivolto al San Raffaele presso il centro del sonno per gli approfondimenti del caso.
Ho subito in detta struttura un ricovero nel mese di marzo per qualche giorno dove all'atto delle dimissioni il 14 di marzo mi hanno rilasciato una relazione clinica con la quale si da atto che durante il ricovero l'effettuazione degli esami strumentali hanno dimostrato un sonno percepito di durata inferiore a quello registrato con polisonnografia. Per circa un mese, dopo le dimissioni, ho assunto regolarmente rivotril 3 gtt prima di coricarmi e trittico 75 mg prima 1/3 -2/3 fino a raggiungere una compressa intera.
Dopo circa un mese siccome la condizione clinica è peggiorata mi hanno sostituito il farmaco con citalopram fino ad arrivare alle attuali 10 gtt. + 12 gtt. di lexotan al bisognio.
Da circa un mese eseguendo detta terapia ho avuto effetti positivi sulla condizione ansiosa mentre risvolti altalenanti sul sonno.
Infatti alterno giorni in cui dormo c.a. 4/5 ore di sonno non continuative a giorni in cui percepisco una totale privazione di sonno.
Negli ultimi mesi mi è stata consigliata anche una terapia comportamentale con restrizione del sonno unitamente ad altre tecniche quali il controllo dello stimolo, terminata senza successo.
Tanto precisato, considerato il persistere del problema oramai in forma acuta chiedo un vs. gentile consiglio.
[#1]
Personalmente direi niente terapia prima di valutazione clinica ed esame strumentale.
Pertanto si faccia visitare da un Neurologo esperto in Medicina del Sonno ed esegua un esame EEG-Polisonnografia, esame neurofisiologico che studia la architettura del suo sonno rilevandone eventuali anomali e così da indirizzare in maniera mirata il trattamento.
Pertanto si faccia visitare da un Neurologo esperto in Medicina del Sonno ed esegua un esame EEG-Polisonnografia, esame neurofisiologico che studia la architettura del suo sonno rilevandone eventuali anomali e così da indirizzare in maniera mirata il trattamento.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 543 visite dal 04/06/2018.
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Approfondimento su Insonnia
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