Blocco emotivo nuovo lavoro

Da poco ho firmato il contratto per un
nuovo lavoro a Roma e ho sempre ansia stomaco completamente chiuso , soffro di insonnia e tutte le mattine quando suona la sveglia mi viene l’attacco di ansia con nausea e batticuore e vertigini.
Mi stressa il pensiero di dover prendere il treno tutte le mattine e stare delle ore lontana da casa mia in un luogo in cui ancora mi sento estranea .
In sede sto altrettanto male, non riesco a mangiare nulla tutto il giorno. Sono sul punto di lasciare tutto ma credo sia un enorme peccato !
Non so come affrontare e superare la cosa in breve periodo . Il mio fisico inizia a dibilitarsi
Vivo col perenne terrore di dimagrire tanto , essendo già molto esile di corporatura. Sono in crisi totale.
Sto facendo delle visite specialistiche per escludere una serie di problematiche più serie e fino ad ora è emerso solo che ho una personalità fortemente emotiva.
Voglio risolvere in breve altrimenti sarò costretta , per salute mia, ad abbandonare questa occasione che non tornerà più .
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buongiorno,

ci sono diversi elementi da tenere in considerazione leggendo il suo racconto. Uno riguarda la tensione che può sviluppare l'iniziare qualcosa di nuovo, in questo caso in ambito lavorativo. C'è un ambiente di lavoro da scoprire, incarichi da conoscere, compiti da portare a termine, rapporti con i colleghi e con i responsabili. Inoltre il cambiamento delle abitudini precedenti conta, i nuovi orari e la fatica, il viaggio per venire a Roma, nonché gli spostamenti interni alla città, che quotidianamente possono pesare.

Anche leggendo i consulti precedenti ha parlato di una eccessiva emotività e di un senso di insicurezza che la caratterizzano come persona. Questo può contribuire a rendere più faticosa la nuova esperienza lavorativa, già di per sé impegnativa.

Intanto come suggerimento, nei limiti del consulto online, potrei consigliarle di tenere duro in questo momento iniziale, accettando la tensione e la fatica di questo periodo, in attesa della possibilità che arrivi un senso di stabilizzazione, che possa renderla più sicura e anche serena.

Tenga comunque presente che la sua emotività potrebbe condizionare questo processo di stabilizzazione, come cercavo di dirle. Sarebbe necessario allora occuparsi della sua emotività, anche se in questo momento ci vorrebbe troppo tempo rispetto alla sua esigenza di mantenere il lavoro. Questo comunque potrà valutarlo per il suo futuro, anche se forse sembra scartare l'ipotesi di un consulto psicologico, se non ho capito male. Questo è importante, capire in che modo potrebbe affrontare alcuni malesseri che vive.

Il mio suggerimento di tenere duro in questo momento è anche legato al fatto che sento che una parte di lei non vuole rinunciare. Dice che questo lavoro è un'occasione importante, che non ricapiterà. Quindi c'è una parte di lei che vuole farcela, che può dare valore a se stessa e a questo lavoro. Accanto a una sua insicurezza e a una crisi che sente grande, può allo stesso tempo riconoscere in lei risorse importanti per affrontare questo momento di forte disagio. Forse quindi questa crisi non è così "totale" come pensa, c'è in lei un desiderio di affrontare le difficoltà e di realizzarsi in ambito lavorativo e come persona.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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