Sindrome ipernictemerale con posticipazione della

Buongiorno,

a seguito di un ricovero presso un centro specializzato in disturbi del sonno mi è stata diagnosticata una sindrome da fase del sonno posticipata con tendenza "ipernictemerale", con risultante situazione di insonnia, poiché senza medicine io tendo a rimanere sveglio fino all'alba... Mi sembra di vivere con un perenne fuso orario, per farvela breve.

Al ricovero si è tentato con la fototerapia combinata all'esposizione solare durante le ore diurne e soleggiate, ma anche con l'integrazione di vitamina D mattutina e di melatonina allo stesso orario in serata. Poi mi si son state fatte seguire varie regole di igiene del sonno, evitare caffeina dopo le 14.00 ad esempio ma anche cibi quali cioccolato o bevande quali tè freddo e cola.
Altra cosa che mi ha aiutato un po' è stato il seguire sempre orari precisi nella sveglia e nel coricarsi.

Tuttavia, ci sono giornate in cui questi accorgimenti non bastano e la sola melatonina non sortisce effetto. Così, durante la breve permanenza in clinica mi hanno prescritto una compressa di Stilnox e 3 gocce di Entumin quando non riesco a chiudere occhio. Quindi una cura "al bisogno" come mi hanno scritto sulla scheda ritirata all'uscita dal centro.

Mi trovo benissimo, ma ho letto che Entumin è un neurolettico. Usarlo soltanto in queste occasioni saltuarie (dunque assolutamente non su base giornaliera) potrebbe portarmi a sviluppare una discinesia tardiva?

Grazie di cuore già in anticipo per la risposta che mi si potrà dare! Auguro un sereno weekend
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sarebbe interessante conoscere quale sia il centro dove è stato trattato.
Sarebbe interessante poter prender visione delle cartelle cliniche.
Una alterazione del ritmo sonno veglia.
Quali esami strumentali ha eseguito?
E' stato sottoposto ad una o più consulenze psichiatriche prima della prescrizione dell'Entumin?

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Vi è la indicazione ad uno "studio strumentale del sonno" mediante monitoraggio actigrafico associato a diario del sonno, per almeno sette giorni.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il prezioso suggerimento dello studio actigrafico, per il quale sono in lista di attesa! Il diario del sonno è stato fatto, le valutazioni neuropsichiatriche idem. Stessa cosa dicasi per la classica polisonnografia. Giustamente chiede di valutazione sul piano psichiatrico oltre che neurologico, ma le difficoltà del sonno che vivo sono assolutamente slegate da situazioni di stress, umore alterato o altri disturbi come quelli d'ansia. Grazie ancora per la sua risposta, un caro saluto
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Aggiungo che l'uso anche saltuario di neurolettici (come la clotiapina - Entumin) comporta un piccolo rischio di sviluppo di discinesia tardiva, specie nella donna e in soggetti predisposti.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per questo prezioso chiarimento, Dr. Carbonetti! Aspettavo proprio la risposta al mio quesito anche da uno specialista in Psichiatra (che dunque avrà a che fare con moltissimi pazienti i quali, suppongo, si avvalgono talora di neurolettici), poiché il dubbio mi suscitava un po' di tensione.

Normalmente io sono uno che non replica mai se non limitandosi a ringraziare per le risposte gentilmente offertemi, perché parliamo consapevolmente di consulti online

Avrei una piccola curiosità, non so se a questa potrà darmi una risposta: anche prendere una singola dose minima al mese può comunque dare una percentuale di rischio? Si pensi all'antiemetico Plasil (metoclopramide), che ha questo simile profilo: anche l'uso "una tantum" dopo una singola somministrazione di tali agenti può far esplodere le discinesie?

Parliamo di un argomento complesso, ma temibile. Vorrei potermi dire si tratti di ipocondria, ma a me sembra tutto abbastanza preoccupante

Le chiedo scusa per questa domanda, ma ormai questa cosa mi ha piuttosto sconvolto!

Un caro saluto
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
No, non sia sconvolto! Il rischio è minimo. Casi di discinesia tardiva dopo l'assunzione di una singola dose di neurolettico sono riportati in letteratura, ma si trattava evidentemente di soggetti particolarmente sensibili, alcuni già con problemi neurologici. Nessun caso nella mia personale casistica che è più vicina ai 50 che ai 40 anni (ahimé..).
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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore Dr. Carbonetti, è stato molto disponibile e preciso! Le auguro un buon proseguimento e una serena giornata
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