Spaventarsi nel sonno
Buongiorno chiedo un consulto, sto facendo esami su esami ma non veniamo a galla nel mio problema.
Sono una ragazza di 29 anni e ho disturbi nel sonno.
Ho fatto due elettroncefalogramma uno normale e uno con privazione di sonno ma non è risultato nulla.
Vi spiego la situazione ho avuto qualche mese fa a distanza di un mese due episodi di notte (noi pensavano fosse epilessia ma per fortuna no) di stordimento nella notte con perdita di saliva da un lato e la mattina mi svegliavo introntita e con nausea, labbro inferiore con anestesia con perdita di memoria di ciò che era capitato nella notte.
Ora per fortuna e spero non mi vengano più non mi stanno più venendo.
Ma la notte mentre dormo continuo solo a spaventarmi come se facessi incubi e avessi il sonno disturbato.
Eppure la sera vado a letto tranquilla.
Devo prenotare risonanza magnetica.
Secondo voi cosa potrebbero essere dovuti questi spaventi?
Grazie a chi risponderà!
Sono una ragazza di 29 anni e ho disturbi nel sonno.
Ho fatto due elettroncefalogramma uno normale e uno con privazione di sonno ma non è risultato nulla.
Vi spiego la situazione ho avuto qualche mese fa a distanza di un mese due episodi di notte (noi pensavano fosse epilessia ma per fortuna no) di stordimento nella notte con perdita di saliva da un lato e la mattina mi svegliavo introntita e con nausea, labbro inferiore con anestesia con perdita di memoria di ciò che era capitato nella notte.
Ora per fortuna e spero non mi vengano più non mi stanno più venendo.
Ma la notte mentre dormo continuo solo a spaventarmi come se facessi incubi e avessi il sonno disturbato.
Eppure la sera vado a letto tranquilla.
Devo prenotare risonanza magnetica.
Secondo voi cosa potrebbero essere dovuti questi spaventi?
Grazie a chi risponderà!
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Gentile Paziente, la situazione da lei descritta potrebbe anche essere legata alla presenza di episodi di apnea ostruttiva nel sonno (OSAS).
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio, che spesso coincide con un incubo , che peraltro il paziente può non ricordare. Altre volte il risveglio non è completo, e non arriva alla percezione cosciente, ma il sonno ne viene comunque disturbato, e non risulta ristoratore quando ci si deve alzare al mattino.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Può trovare altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: il primp è scritto in chiave pediatrica, ma la problematica descritta può essere simile anche nell’adulto. Se vi si riconosce , almeno in parte, mi faccia sapere, e le suggerirò qualche approfondimento.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-agitazione-sonno-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio, che spesso coincide con un incubo , che peraltro il paziente può non ricordare. Altre volte il risveglio non è completo, e non arriva alla percezione cosciente, ma il sonno ne viene comunque disturbato, e non risulta ristoratore quando ci si deve alzare al mattino.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Può trovare altre notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: il primp è scritto in chiave pediatrica, ma la problematica descritta può essere simile anche nell’adulto. Se vi si riconosce , almeno in parte, mi faccia sapere, e le suggerirò qualche approfondimento.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-agitazione-sonno-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 971 visite dal 02/02/2023.
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