Sonnolenza, ho fatto la tac

Buongiorno,

sono una ragazza di 27 anni in salute.

Combatto da tutta la vita contro ansia e ipocondria.

Lo psichiatra, dopo colloqui e test, mi ha diagnosticato un DAG, ciclotimia e distimia.

Ho provato vari antidepressivi tutti sospesi per i troppi effetti collaterali.
Prendo solo EN praticamente tutti i giorni nel dosaggio di 0.5/1mg una volta al giorno.


Da gennaio a oggi sto passando un periodo molto stressante.
Sono stata a casa un mese dal lavoro ad aprile per studiare per l’esame d’avvocato e durante quel periodo dormivo male, non andavo a letto prestissimo in quanto studiavo fino alle 23.30, ma avevo frequenti risvegli in cui sognavo lo studio e mi svegliavo prestissimo la mattina, anche alle 6, spontaneamente, sempre con l’ansia.

Naturalmente al pomeriggio avevo sonnolenza, che poi passava.


In questo periodo ho anche un po’ meno voglia di fare le cose, io sono sempre stata una persona molto attiva e sveglia, ho sempre bevuto poco caffè perché dicevo a tutti che bastava la mia ansia a tenermi sveglia.


La sonnolenza nel tempo è migliorata, la voglia di fare le cose va e viene.

Ho iniziato, su consiglio del neurologo, a prendere BRINTELLIX, nel mese di aprile, e sono arrivata a dosaggio pieno a fine maggio (10mg).

Gli episodi di sonnolenza sono peggiorati, alcuni pomeriggi non riesco proprio a stare sveglia e a essere produttiva, vorrei solo essere lasciata stare e dormire.

La sonnolenza dura 2/3 ore poi passa e mi lascia comunque stanca e stordita.

Per paura che fossero i farmaci (brintellix ed EN), li ho sospesi di colpo da una settimana.

Ieri per la preoccupazione sono stata in PS, dove mi sono state fatte visita neurologica, analisi sangue e TAC encefalo.
Tutto negativo.

Ho fatto un colloquio con la psichiatra, che mi ha detto che la mia sonnolenza è una risposta del mio corpo e allo stress, all’ansia, al pensiero ossessivo / rimuginio.

Mi ha detto di cercare di essere meno stressata, mi ha prescritto Zoloft e Xanax.
Mi ha detto che non vede depressione ma solo ansia e pensiero ossessivo che mi devastano.


Ieri ho iniziato la cura e dopo lo xanax pensavo che avrei avuto sonno e invece ero rilassata ma sveglia.


Ho ripensato al mio sonno in questo periodo.
In passato, nonostante l’ansia, non ho mai sofferto di insonnia e ho sempre dormito molto bene 8/9 ore a notte, senza sogni.

Da aprile invece le ore di sonno sono raramente 7, mai di più, o perche mi devo svegliare o perché mi sveglio da sola.

La sera crollo, però la notte mi capita di svegliarmi e di pensare in modo confuso a cose di lavoro.
Ad esempio stanotte alle 3 mi sono svegliata e stavo pensando al lavoro e ho avuto paura a riaddormentarmi, mi sono svegliata con tachicardia e ansia.


Volevo sapere cosa ne pensavate della mia situazione, se possa derivare da questo sonno poco ristoratore e cosa posso fare per stare meglio.

Specifico che non mi sono stati prescritti ulteriori esami perché non ne è stata ravvisata la necessità.


Grazie mille
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 200 45
Buongiorno a Lei,

certamente tutti gli psicofarmaci fanno venire o aumentano la sonnolenza pre-esistente.

Le consiglio per i Disturbi del Sonno e la Sonnolenza una Visita Neurologica presso medico esperto in Medicina del Sonno.
Verosimilmente sarà indicato a seguire un "studio strumentale della struttura/architettura del suo sonno".

Cordialmente

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

Grazie per la risposta.

Il mio psichiatra, oltre che naturalmente proseguire con la psicoterapia e i nuovi farmaci, mi ha consigliato di effettuare una polisonnografia, che effettuerò martedì.
Questa notte mi sono svegliata 4 volte, di cui una volta con tachicardia e angoscia.
Mi sveglio tutte le notti almeno una volta per fare la pipì.

Inoltre, ho una famigliarità per apnee nel sonno (nonno materno) e ho un setto nasale fortemente deviato, valutato con due visite da otorino, effettuate con il sondino, a seguito di sinusiti e otiti, che ho un po’ da tutta la vita. Ho sempre respirato con la bocca in quanto il naso è perennemente tappato dai turbinati ipertrofici e se non ricordo male anche dalle adenoidi. Ho perennemente la gola rossa, respiro in modo affannoso ma ormai ci sono abituata non riesco mai a soffiare il naso perché tutto sembra bloccato.
Devo dire che però difficilmente mi ammalo di raffreddore ecc anzi l’ultima volta che ho avuto una simil influenza è stato il Covid, poi niente più.

L’otorino mi aveva detto di effettuare una TC al naso per vedere come erano strutturate le ossa, poiché secondo lui l’unica opzione per risolvere definitivamente i miei problemi di respirazione è la settoplastica con anche una rimozione dei turbinati, se non ricordo male.

Io non mi sono ancora mossa in questo senso perché l’intervento mi spaventa molto, ma potrebbe essere causa di apnee o comunque problemi di respirazione nel sonno.

Appena avrò l’esito della polisonno, se le fa piacere, la aggiorno.

Un caro saluto
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 200 45
Faccia prima la Polisonnografia e poi ad esplorare le vie aeree un "sleep endoscopy" ossia una video endoscopia per visualizzare il pu to nel quale le vie aeree sono più ristrette.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio infinitamente per i consigli e le celeri risposte.

Eseguo la polisonnografia e poi mi interesso anche per l’altro esame cui fa riferimento.
Voglio risolvere questa situazione.

Approfitto della sua gentilezza ed evidente competenza e professionalità per chiederle se è verosimile che io possa soffrire di apnee, o comunque problemi di respirazione nel sonno, nonostante sia giovane e molto magra (ho letto i fattori di rischio e ci sono l’obesità, l’essere uomini in età avanzata ecc )

Grazie mille!!!
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 200 45
Se avesse un restringimento lungo le vie aeree potrebbe soffrire di apnee ostruttive nel sonno.

A questo serve la Polisonnografia prima e nel caso questa individuasse apnee ostruttive la sleep endoscopy sarebbe indicata per monitorare dove è situato il suddetto ipotizzato restringimento.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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