Livello ottimale di grasso corporeo
Gentili Dottori,
Ho 24 anni, maschio, pratico da qualche mese body building, in passato ho praticato arti marziali.
Sono stato in sovrappeso dai 15 ai 23 anni. Sono alto 1.73, muscolatura nella norma, e sono arrivato a pesare 83 chili.
Negli ultimi due anni ho fatto un paio di periodi di dieta e sport intensi, arrivando al peso forma.
La domanda che ho da porvi è se esiste un possibile impedimento all'accrescimento della massa muscolare nel caso che non vi sia un buon livello di grasso corporeo. So che il tessuto adiposo produce la leptina, che agisce sull'asse ipotalamo-ipofisi-tiroide. C'è il rischio che un livello troppo basso di grasso corporeo (e conseguente carenza di leptina) induca un aumento di glucocorticoidi e quindi un catabolismo tale da rendere infruttuosi gli allenamenti?
In fondo è anche logico... se il corpo ha riserve limitate, vorrà andare al risparmio, e cercare di accrescere le riserve, piuttosto che accrescere la massa magra.
Di contro è anche vero che una ridotta massa adiposa riduce l'aromatasi, producendo un feedback positivo sull'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che produrrà più androgeni per mantenere un buon livello di estrogeni.
Quindi suppongo che ci sia un livello di grasso corporeo ottimale per ritrovarsi in uno stato ormonale ottimale: tanto testosterone e poco cortisolo! A naso io personalmente direi un 12% di massa grassa, ovvero quanto basta per avere un filo di pancetta che rende invisibili gli addominali. Ma aspetto con ansia la risposta di voi medici :)
Al di là della curiosità sul livello ottimale di grasso però, sorge in me un problema ben più serio. Attualmente peso 66kg. Mi mantengo intorno a questo peso da quasi un anno ormai (anzi ho messo su un paio di chili di massa magra). Ho un po' di adipomastia, un filo di pancetta che copre l'addome con tanto di "bombetto" sovrapubico, i fianchi non visibilmente grassi, ma abbastanza da poter essere abbondantemente pizzicati, e ho anche un po' di grasso nell'interno coscia.
Insomma... i classici ultimi 2-3 chiletti da buttare via per avere un fisico definito.
Tuttavia mi riesce impossibile perdere questi ultimi chili. Ogni volta che ci provo divento così magro in viso e in altre parti del corpo che tutti mi dicono che sembro malato (e me ne accorgo ank'io dalle foto!). Per esempio mi si vedono un sacco di vene persino sulle spalle, se contraggo il braccio. E allora ovviamente mi fermo.
Sembra che come conseguenza dei miei anni di obesità, vi sia ormai molto grasso localizzato, che può essere eliminato soltanto a costo di avere un aspetto deperito. Questa cosa l'ho notata anche in un paio di amiche che in passato erano arrivate anche a 20 chili in sovrappeso. Ora,quando arrivano al peso forma, hanno un aspetto terribilmente magro, quasi scheletrico, ma mantengono ancora un paio di rotoli di pancetta.
A parte la cosa più ovvia del mondo, ovvero aumentare la massa magra, cosa mi consigliate per questo grasso localizzato?
Grazie per la cortese attenzione.
Ho 24 anni, maschio, pratico da qualche mese body building, in passato ho praticato arti marziali.
Sono stato in sovrappeso dai 15 ai 23 anni. Sono alto 1.73, muscolatura nella norma, e sono arrivato a pesare 83 chili.
Negli ultimi due anni ho fatto un paio di periodi di dieta e sport intensi, arrivando al peso forma.
La domanda che ho da porvi è se esiste un possibile impedimento all'accrescimento della massa muscolare nel caso che non vi sia un buon livello di grasso corporeo. So che il tessuto adiposo produce la leptina, che agisce sull'asse ipotalamo-ipofisi-tiroide. C'è il rischio che un livello troppo basso di grasso corporeo (e conseguente carenza di leptina) induca un aumento di glucocorticoidi e quindi un catabolismo tale da rendere infruttuosi gli allenamenti?
In fondo è anche logico... se il corpo ha riserve limitate, vorrà andare al risparmio, e cercare di accrescere le riserve, piuttosto che accrescere la massa magra.
Di contro è anche vero che una ridotta massa adiposa riduce l'aromatasi, producendo un feedback positivo sull'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che produrrà più androgeni per mantenere un buon livello di estrogeni.
Quindi suppongo che ci sia un livello di grasso corporeo ottimale per ritrovarsi in uno stato ormonale ottimale: tanto testosterone e poco cortisolo! A naso io personalmente direi un 12% di massa grassa, ovvero quanto basta per avere un filo di pancetta che rende invisibili gli addominali. Ma aspetto con ansia la risposta di voi medici :)
Al di là della curiosità sul livello ottimale di grasso però, sorge in me un problema ben più serio. Attualmente peso 66kg. Mi mantengo intorno a questo peso da quasi un anno ormai (anzi ho messo su un paio di chili di massa magra). Ho un po' di adipomastia, un filo di pancetta che copre l'addome con tanto di "bombetto" sovrapubico, i fianchi non visibilmente grassi, ma abbastanza da poter essere abbondantemente pizzicati, e ho anche un po' di grasso nell'interno coscia.
Insomma... i classici ultimi 2-3 chiletti da buttare via per avere un fisico definito.
Tuttavia mi riesce impossibile perdere questi ultimi chili. Ogni volta che ci provo divento così magro in viso e in altre parti del corpo che tutti mi dicono che sembro malato (e me ne accorgo ank'io dalle foto!). Per esempio mi si vedono un sacco di vene persino sulle spalle, se contraggo il braccio. E allora ovviamente mi fermo.
Sembra che come conseguenza dei miei anni di obesità, vi sia ormai molto grasso localizzato, che può essere eliminato soltanto a costo di avere un aspetto deperito. Questa cosa l'ho notata anche in un paio di amiche che in passato erano arrivate anche a 20 chili in sovrappeso. Ora,quando arrivano al peso forma, hanno un aspetto terribilmente magro, quasi scheletrico, ma mantengono ancora un paio di rotoli di pancetta.
A parte la cosa più ovvia del mondo, ovvero aumentare la massa magra, cosa mi consigliate per questo grasso localizzato?
Grazie per la cortese attenzione.
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Patologo clinico
Ogni individuo ha una sua composizione corporea che lo rende unico! Certo, un aspetto più "atletico" è ricercato da tutti, ma ciò non deve essere ottenuto a discapito dell'equilibrio fra la massa magra e quella grassa.
Inoltre, sembra che l'orologio biolgico di ognuno di noi abbia il "ricordo" del massimo peso raggiunto, e tenda autonomamente di ristabilirlo; ecco perchè lo stimolo della fame è aumentato quando si perde peso durante le diete dimagranti, con ritorno spesso dopo un certo tempo al peso iniziale.
Per ulteriori notizie mediche può collegarsi al mio sito web:
http://eugenio.greco.docvadis.it
oppure digitare su Google: Dott Eugenio Greco
Distinti saluti
Eugenio Greco, MD, PhD, F.E.S.C.
1. -ESC FELLOW (Fellow of the European Society of Cardiology)
2. -HFA Member (Heart Failure Association)
3. -EACPR Member (European Association for Cardiovascular Prevention and Rehabilitation)
4. -ESH Member (European Society of Hypertension)
5. -ISH Member (International Society of Hypertension)
6. -WASH Member (World Action on Salt and Healt)
7. -SITeCS Member (Società Italiana di Terapia e Clinica Sperimentale)
8. -FADOI Member (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti)
-Member of the following ESC Working Groups:
* Cardiovascular Pharmacology and Drug Therapy
* Cellular Biology of the Heart
* Hypertension and the Heart
* Pathogenesis of Atherosclerosis
* Peripheral Circulation
* Thrombosis
Inoltre, sembra che l'orologio biolgico di ognuno di noi abbia il "ricordo" del massimo peso raggiunto, e tenda autonomamente di ristabilirlo; ecco perchè lo stimolo della fame è aumentato quando si perde peso durante le diete dimagranti, con ritorno spesso dopo un certo tempo al peso iniziale.
Per ulteriori notizie mediche può collegarsi al mio sito web:
http://eugenio.greco.docvadis.it
oppure digitare su Google: Dott Eugenio Greco
Distinti saluti
Eugenio Greco, MD, PhD, F.E.S.C.
1. -ESC FELLOW (Fellow of the European Society of Cardiology)
2. -HFA Member (Heart Failure Association)
3. -EACPR Member (European Association for Cardiovascular Prevention and Rehabilitation)
4. -ESH Member (European Society of Hypertension)
5. -ISH Member (International Society of Hypertension)
6. -WASH Member (World Action on Salt and Healt)
7. -SITeCS Member (Società Italiana di Terapia e Clinica Sperimentale)
8. -FADOI Member (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti)
-Member of the following ESC Working Groups:
* Cardiovascular Pharmacology and Drug Therapy
* Cellular Biology of the Heart
* Hypertension and the Heart
* Pathogenesis of Atherosclerosis
* Peripheral Circulation
* Thrombosis
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 30/11/2010.
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