Problemi di affaticamento e tachicardia

Salve dottore sono un ragazzo di 30 anni, alto 1,91 peso 70 kg, nel 97 ho subito un delicato intervento alla colonna per un ipercifosi lombare con l'applicazione di 2 staffe lungo la colonna.
Ho iniziato a lavorare da giovane 14-15 anni come pizzaiolo e adesso da 4 anni ho cambiato per un lavoro piu tranquillo, e non avevo mai avuto problemi di stanchezza, sono però diversi anni che non faccio attività fisica e svolgo una vita piuttosto sedentaria, circa un'anno fa ho avuto episodi di tachicardia (diagnosticati come possibili attacchi di panico) ho eseguito ecocardiogramma e holter, dall'ultimo si è evidenziato un ritmo sinusale tendenzialmente tachicardico, ho fatto anche i controlli tiroidei ma sono risultati tutti negativi, in aggiunta per non farmi mancare nulla spesso e aldila di cio che faccio, ho un'infiammazione dei tendinei in prossimità delle giunture (polsi gomiti ginocchia.
vengo al punto al di là di tutto cio che le ho esposto, la cosa che piu avverto come disagio, avviene non appena sottopongo il mio fisico ad un sforzo maggiore, come magari possono essere salire 3-4 piani di scale di corsa o sollevare cose particolarmente pesanti e via dicendo, quello che mi accade è un forte aumento del battito cardiaco, un senso di malessere generale con pesantazze delle braccia e gambe e giramenti di testa, come se avessi un improvviso calo di zuccheri e stessi per svenire.
volevo chiederle quindi quali potessero essere le cause, se magari solo una mancanza di allenamento, e quali potrebbero essere delle possibili soluzioni per questa situazione che mi crea notevoli disagi, avrei voglia di segnarmi in palestra ma questo "malessere" mi frena tantissimo e quindi rimando sempre.
in attesa di una vostra risposta le porgo i miei piu sinceri saluti
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Dr. Francesco Lofrano Medico dello sport 246 3
Gentile utente,
in effeti salire 3-4 piani di scale di corsa mi pare un pò eccessivo come sforzo... Si consigli col suo curante per trovare un medico sportivo in grado di aiutarla a superare le sue preoccupazioni.

Saluti

Dr. Francesco Lofrano