Infiammazione dell'ileo-psoas
Salve, il mio problema riguarda il muscolo ileo-psoas dx.
Il 1° infortunio risale ad 1 anno e mezzo fa durante una partita di calcetto, l'ho ricordo come un forte distacco alla zona inguinale dx.
Effettuai delle prime sedute osteopatiche, comunque buone, e ripresi a giocare a calcio. La stagione calcistica passata, 2007/08, però è stata per me un calvario; infatti ho alternato periodi di allenamenti e partite (rare le prestazioni al 100% per la sensibilità e la paura in certi movimenti!) con varie ricadute, sia allo psoas che ai tendini superiori del piede sempre dx (il classico "ho girato la caviglia!").... dunque giocavo, dopo un pò m'infortunavo, facevo la seduta dall'osteopata che comunque toglieva il dolore (scioglieva la contrattura) ma evidentemente non sanava l'infezione.
Ora, da 1 settimana e mezzo, ho ripreso la preparazione calcistica. La corsa continua, gli allunghi, i balzi e i vari esercizi di potenziamento riesco a svolgerli ma ogni tanto sento il dolorino; mentre gli scatti, i movimenti rapidi in partitella e il movimento di calciata col piede destro sono quasi impossibili e sento il dolore, come una fitta dura vicino l'inguine e talvolta nel basso ventre.
Ho fatto un'ecografia e ne risulta ciò: "ispessimento e disomogenea riflessione del tendine e delle fibre della giunzione miotendinea del muscolo ileo-psoas come per segni di flogosi di grado lieve in atto in verosimili esiti distrattivi di basso grado. Non falde liquide".
In parole povere mi è stato detto che si tratta di una contrattura/infiammazione dello psoas. Mi sono stati Consigliati degli anti-infiammatori (ma non so quali di specifico ne per quanto tempo prenderli), di effettuare specifici esercizi di stretching e mi sono state Sconsigliate sedute di fisioterapia tipo laser, teker, ecc. .
Vorrei un vostro parere sull'esito dell'ecografia e quali cure/medicinali rientrano nel mio caso, così da poter elimanare al più presto e con i tempi giusti quest'infiammazione senza il rischio e la paura di eventuali ricadute.
Vi ringrazio anticipatamente
Il 1° infortunio risale ad 1 anno e mezzo fa durante una partita di calcetto, l'ho ricordo come un forte distacco alla zona inguinale dx.
Effettuai delle prime sedute osteopatiche, comunque buone, e ripresi a giocare a calcio. La stagione calcistica passata, 2007/08, però è stata per me un calvario; infatti ho alternato periodi di allenamenti e partite (rare le prestazioni al 100% per la sensibilità e la paura in certi movimenti!) con varie ricadute, sia allo psoas che ai tendini superiori del piede sempre dx (il classico "ho girato la caviglia!").... dunque giocavo, dopo un pò m'infortunavo, facevo la seduta dall'osteopata che comunque toglieva il dolore (scioglieva la contrattura) ma evidentemente non sanava l'infezione.
Ora, da 1 settimana e mezzo, ho ripreso la preparazione calcistica. La corsa continua, gli allunghi, i balzi e i vari esercizi di potenziamento riesco a svolgerli ma ogni tanto sento il dolorino; mentre gli scatti, i movimenti rapidi in partitella e il movimento di calciata col piede destro sono quasi impossibili e sento il dolore, come una fitta dura vicino l'inguine e talvolta nel basso ventre.
Ho fatto un'ecografia e ne risulta ciò: "ispessimento e disomogenea riflessione del tendine e delle fibre della giunzione miotendinea del muscolo ileo-psoas come per segni di flogosi di grado lieve in atto in verosimili esiti distrattivi di basso grado. Non falde liquide".
In parole povere mi è stato detto che si tratta di una contrattura/infiammazione dello psoas. Mi sono stati Consigliati degli anti-infiammatori (ma non so quali di specifico ne per quanto tempo prenderli), di effettuare specifici esercizi di stretching e mi sono state Sconsigliate sedute di fisioterapia tipo laser, teker, ecc. .
Vorrei un vostro parere sull'esito dell'ecografia e quali cure/medicinali rientrano nel mio caso, così da poter elimanare al più presto e con i tempi giusti quest'infiammazione senza il rischio e la paura di eventuali ricadute.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Salve,
credo che un'ecografia non sia un esame particolramente sensibile per valutare una lesione di questo genere, sarebbe meglio eseguire una RMN.
Se davvero si confermasse una lesione dell'ileo-psoas (piuttosto rara) dovrebbe mantenere un periodo di riposo con un tutore in flessione dell'anca fino al termine dei sintomi con un successivo periodo di riabilitazione.
La saluto.
credo che un'ecografia non sia un esame particolramente sensibile per valutare una lesione di questo genere, sarebbe meglio eseguire una RMN.
Se davvero si confermasse una lesione dell'ileo-psoas (piuttosto rara) dovrebbe mantenere un periodo di riposo con un tutore in flessione dell'anca fino al termine dei sintomi con un successivo periodo di riabilitazione.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Salve Dott. Sailis,
da quanto mi disse il Dottore che mi fece l'ecografia il problema non è così grave da dover utilizzare un tutore in quanto si dovrebbe trattare di una forma leggera d'infiammazione (così la chiamo io!).
Infatti da 2 settimane a questa parte, cioè da quando ho riniziato a correre e ad allenarmi costantemente, ho notato un grosso miglioramento sia in tutti gli esercizi fisici che prima causavano anche un minimo dolorino e sia nel rinforzamento del muscolo, quindi la soglia del dolore che con un buon riscaldamento è sempre più ampia!
Terrò a mente il suo consiglio specifico della riabilitazione perchè lo svolgere particolari esercizi di potenziamento e di stretching mi danno quel senso di benessere di cui le dicevo prima.
Grazie mille sua risposta al mio consulto e Buon Lavoro!
A Nos'intendere!
da quanto mi disse il Dottore che mi fece l'ecografia il problema non è così grave da dover utilizzare un tutore in quanto si dovrebbe trattare di una forma leggera d'infiammazione (così la chiamo io!).
Infatti da 2 settimane a questa parte, cioè da quando ho riniziato a correre e ad allenarmi costantemente, ho notato un grosso miglioramento sia in tutti gli esercizi fisici che prima causavano anche un minimo dolorino e sia nel rinforzamento del muscolo, quindi la soglia del dolore che con un buon riscaldamento è sempre più ampia!
Terrò a mente il suo consiglio specifico della riabilitazione perchè lo svolgere particolari esercizi di potenziamento e di stretching mi danno quel senso di benessere di cui le dicevo prima.
Grazie mille sua risposta al mio consulto e Buon Lavoro!
A Nos'intendere!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 46.6k visite dal 01/10/2008.
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