Varici periprostatiche

Gentili dottori,

da circa 8 mesi sono affetto da prostatite cronica che ha portato come elemento accessorio una "sacca varicosa periprostatica" (cito testualmente il referto della eco transrettale). Dopo circa 4 mesi dall'inizio della malattia decido di rimettermi in forma dopo anni di sedentarietà, così faccio una breve corsetta. Il risultato però è stato, proprio mentre correvo, una bruttissima sensazione di peso a livello anale e poi molto dolore e bruciore, nonchè spasmo del perineo tutt'ora presente ama in forma lieve. Il mio urologo mi ha fatto fare quindi rettoscopia (poi divenuta colonscopia sul momento..) sospettando ragadi o emorroidi, ma non ho nulla. Per un mese quasi non riesco nemmeno a sedermi.

Dopo questo periodo, inizio a sentirmi meglio e così programmo delle giornate di lunghe passeggiate poi tramutate di nuovo in leggera corsetta. Ad oggi, capita che dopo uno, o due minuti di corsa leggera senta nuovamente qualche piccola avvisaglia di peso anale e così cammino per un pò, faccio un pò di stretching del bacino e riprendo la corsa per altri brevi minuti e così via.

In definitiva, la mia domanda è: questa sacca varicosa può provocarmi questi disturbi? Con l'allenamento che faccio (corsa leggera e stretching soprattutto del bacino in quanto mi alleviano lo spasmo) le varici in questione possono regredire? Eveentualmente la corsa non va bene, cosa mi connsigliate?

Grazie fin d'ora.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Ritengo che per avere indicazioni corrette lei debba sottoporsi anche ad una valutazione che consideri le condizioni di slute generale, la sua postura, le condizioni delle sue strutture osteo-articolari-muscolari, le sue attuali capcità fisiche. Ritengo poi indispensabile che risolva la situazione locale di prostatite e successivamente iniziare un programma di allenamento adeguato. Una volta risolto il problema infiammatorio le varici, sentendo prima il parere dello specialista, non credo che possano essere impedimento alla pratica di attività fisica adeguata.
Crdiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
info@studiosintesis.it
www. studiosintesis.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta. Con esattezza, che tipo di esami dovrei fare? Per ciò che concerne la postura, la mia è migliorata notevolmente da quando, poco meno di un mese fa, ho iniziato delle sedute di terapia Feldenkrais. Avrei voluto un aiuto osteopatico, ma dove vivo io non c'è nulla di questo, ne tantomeno un medico dello sport.

Grazie ancora.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Non so dove lei viva, ma per la terapia prostatica dovrà rivolgersi all'urologo o ad un chirurgo generale. Per quanto riguarda la visita posturale lq situazione è un pò più complessa poichè di posturologi che abbiano una visione medica generalista non ce ne sono molti. Per questo tipo di valutazione non sono tanto importanti gli esami che possono essere rappresentati da esami su pedane stabilometriche, quanto la visione clinica che può poi indirizzare verso la terapia che deve essere "su misura" per ogni diverso paziente
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. De Michele,

per la situazione prostatica sono già sotto cura da molti mesi ed adesso sto mlto meglio. Mi perdonerà se, evidentemente, mi sono spiegato male, ma ciò che chiedo è se è colpa delle varici periprostatiche che dopo soli pochi minuti di corsa sento un peso/bruciore alla zona anale (ho già fatto una rettoscopia per escludere emorroidi, ragade o quant'altro) e, se così, come posso porre rimedio.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Non ho una risposta di certezza rispetto alla sua domanda, particolarmente per il fatto di non avere la possibilità di una visita diretta. Posso ipotizzare che lei abbia una condizione di "infiammazione" locale, psobabilmente innescata dalla condizione prostatica che potrebbe essere esacerbata dal movimento. L'unico tentativo che penso di poterle suggerire è l'uso di una pomata antiemorroidaria da mettere localmente, per sfruttare la loro azione decongestionanate-antinfiammatoria.
Le rammento che quanto detto è un suggerimante di tipo assolutamente generico che va valutato dal suo medico curante.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per il suo intervento. Farò come da Lei suggeritomi, quindi per adesso sospendo l'attività fisica, stretching a parte, in attesa che la situazione prostatica migliori del tutto.

Grazie ancora.
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