Influenza e antibiotici

Egregi Dottori,
scrivo per un consulto in cui spero davvero possiate darmi una mano.
Vengo appena da un periodo di influenza (con faringite) in cui ho avuto una forte tosse, raffreddore, mal di gola, mal di testa e febbre (che la sera saliva fino a 39).
Il medico mi ha prescritto un antibiotico in bustine, il Macladin 250, con principio attivo Claritromicina. Ora, questo antibiotico, che ho già preso altre volte in passato senza problemi, questa volta mi ha fatto davvero male: a circa un'ora, un'ora e mezza dalla'assunzione, ho cominciato a manifestare sintomi gatrointestinali, tra cui spiccava una forte nausea (senza vomito) e un profondo senso di malessere; insomma, il mio stomaco sembrava proprio rifiutarlo. Questo due volte, il primo e l'ultimo giorno dell'influenza (gli altri giorni ho preferito assumere la bustina a metà, senza darmi sintomi spiacevoli ma senza neanche essere minimamente efficace (essendo un dosaggio basso, 250 mg, visto che non peso neanche 40 Kg nonostante abbia 24 anni).
Ora, vorrei sapere, visto che l'influenza può sempre ripresentarsi in futuro, anche se spero tanto il più lontano possibile, come dovrrei comportarmi se in futuro dovessi riaverla? Ormai io ho una paura folle degli antibiotici (in passato sono anche risultata allergica all'amoxicillina), quando li prendo, per un motivo o per un altro, sto sempre male. Non c'è qualche altra cosa che in futuro potrei sostituire con gli antibiotici, tipo le supposte? Vorrei proprio evitarne da oggi in avanti l'assunzione.
Spero in una risposta, ne frattempo vi faccio i miei migliori auguri di Buon Anno. Grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Gentile Utente,
per prima cosa bisognerebbe essere certi che nausea e malessere fossero strettamente correlati all'assunzione dell'antibiotico e non alle manifestazioni tipiche della sindrome influenzale; i sintomi gastrointestinali d'altra parte sono segni di intolleranza che è cosa ben diversa dall'allergia che tenderebbe a manifestarsi anche con dosi ridotte del principio attivo.
Vista in ogni caso la riferita allergia (o intolleranza ?) per l'amoxicillina, uno studio allergologico potrebbe essere opportuno, poiché la necessità di assumere per il futuro antibiotici di vario tipo è ovviamente imprevedibile.
Le reazioni allergiche per un farmaco prescindono dalla via di somministrazione, compresa quella rettale da Lei evocata, ma tendono a manifestarsi con maggiore gravità allorquando l'assorbimento è rapido, come avviene per la via endovenosa o anche per quella intramuscolare.
Resta poi il dubbio sulla necessità e opportunità di intraprendere un trattamento antibiotico nelle sindromi influenzali non complicate.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Gentile Dottor Piscitelli,
la ringrazio innanzitutto per la risposta celere e cortese.
Per quanto riguarda la nausea e il malessere sono certa che fossero legate all'assunzione dell'antibiotico, e non all'influenza, in quanto tali sintomi li ho avvertititi solo dopo aver preso il Macladin; tra l'altro nausea, disturbi gastrointestinali generali sono riportati sul foglietto illustrativo del farmaco alla voce "Effetti indesiderati".
Lei mi consiglia uno studio allergologico per quanto riguarda la mia allergia all' amoxicillina? Potrebbe dirmi in cosa consiste, a cosa dovrei sottopormi?
Un'ultima domanda: lei pensa che semplicemente cambiando antibiotico potrei risolvere il problema? Dovendo già escludere amoxicillina (per l'allergia) e la claritromicina (per l'intolleranza) ci sono altri principi attivi (poco aggressivi) da poter assumere, al di fuori di questi?
Grazie per la collaborazione e la pazienza.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
L'impiego di antibiotici non è così semplice e risponde a regole e indicazioni specifiche che non è possibile esporre attraverso questo servizio.
Anche per l'Amoxicillina andrebbe precisato se trattasi di vera allergia, poiché spesso le due cose vengono confuse e si finisce con l'etichettare come allergico chi in realtà non lo è.
Credo che sia opportuna la valutazione di un allergologo.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Seguirò senz'altro il suo consiglio e mi rivolgerò ad un allergologo.
Avevo solo un'ultima domanda, anche se la prima parte del suo precedente messaggio già mi risponde in parte, ma, secondo lei, l'azitromicina (appartenente ai macrolidi, come la claritromicina) ne può essere un valido sostituto (a quanto pare anch'essa viene utilizzata nel trattamento di faringiti ecc)?
Mi scusi ma vorrei solo stare un pò più tranquilla sotto questo aspetto, sapendo che ci sono altri principi attivi che posso assumere.
La ringrazio e le auguro buon pomeriggio.
[#5]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Per le infezioni delle prime vie aeree l'Azitromicina è indicata.
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