La tiroide,la celiachia o vattelapesca
Gentili dottori sono un ragazzo di 26 anni e volevo gentilmente sapere secondo voi cosa ho . Tutto è iniziato il 14 agosto con dei forti dolori alla pancia associati a senso di stanchezza e lievi vertigini , che sono andati via via peggiorando fino al 18 agosto dove impaurito mi sono recato al pronto soccorso , perchè il dolore era diventato veramente forte . I medici mi hanno misurato la pressione e la febbre , constatando che era tutto perfetto mi hanno poi rimandato a casa . Sono andato poi dal medico di base che ha ipotizzato un infezione da Helicobacter P. smentita poi da un esame delle feci nei giorni seguenti associato a quello delle urine e del sangue .Di per se avevo qualche episodio di vomito sporadico e nessuna forma di diarrea. Durante la malattia mi è successa una cosa strana , un giorno i miei si sono accaniti contro di me sul fatto che non avessi niente e che se fossi rimasto a letto tutto il giorno avrei solo peggiorato le cose . La mia reazione fu quella di pianto tirando fuori anche la mia frustrazione riguardo al fatto che mi scocciava terribilmente mettermi paura per ogni singola malattia come mio solito e cosi facendo da quel giorno cominciai a mangiare cercando di essere piu tranquillo possibile e vedendo il cibo come un'amico . All'inizio lo stomaco faceva i capricci ma col passare del tempo miracolosamente e con la calma che mi ero imposto la situazione è nettamente migliorata fino a mangiare come sempre . Nei giorni successivi ho avuto dei veri e propri attacchi di panico se non sbaglio almeno due:e uno stato di tensione quasi continua con dolori al collo e qualche volta anche emicranie presumo nella zona temporale . In piu una sensazione di distacco dalla realta sempre associata a una forte tensione, ho notato che questo periodo ho gli occhi leggermente su , come se non fossi connesso.Nei giorni successi mi sono calmato e a quanto sembra i dolori nella zona collo/cervicale si sono attenuati cosi come le emicranie che sento di non avere piu. L'unica cosa che ancora non riesco a farmi passare è questo senso di spossatezza ora associato al fatto che mi sveglio durante la notte (non mi era mai successo) e a brividi di freddo che stanotte mi hanno costretto a prendere una coperta nonostante facesse 26 gradi . Un'altro particolare è che sento una grossa tensione di fondo e le pulsazioni dietro la nuca , allo studio medico con diversa gente questa cosa si è manifestata in maniera massiccia e mi sono sentito veramente male : il dottore leggendo le analisi e constatando che i risultati erano "perfetti" non ha fatto altro che consigliarmi uno psicologo. Non è che questo stato di tensione di questi ultimi 10 giorni mi ha massacrato cosi tanto da farmi sentire sempre cosi stanco con disturbi del sonno ? E se invece fosse un fattore biologico che mi fa stare stanco ? del tipo qualche virus come il Citomegalovirus o una forma di fibromialgia o qualche virus batterio, o la tiroide,la celiachia o vattelapesca ?
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Gent. utente,
certamente il Suo Medico Curante prima di rassicurarla e tranquillizzarla sulle Sue condizioni di salute deve aver avuto la consapevolezza sulla negativita' dagli esami prescritti.
Magari aspetti ancora un po' e se le Sue condizioni di salute non saranno ottimali ritorni in ambulatorio senza timore.
Nel frattempo, oltre a ricordarLe che il Suo Curante opera e decide sempre e soltanto per il bene del proprio paziente, cerchi di distogliere le Sue attenzioni sui minimi particolari e si concentri di piu' sulle attivita' quotidiane...serenamente. Questa e' la prima terapia per noi stessi!
Cordialita'.
certamente il Suo Medico Curante prima di rassicurarla e tranquillizzarla sulle Sue condizioni di salute deve aver avuto la consapevolezza sulla negativita' dagli esami prescritti.
Magari aspetti ancora un po' e se le Sue condizioni di salute non saranno ottimali ritorni in ambulatorio senza timore.
Nel frattempo, oltre a ricordarLe che il Suo Curante opera e decide sempre e soltanto per il bene del proprio paziente, cerchi di distogliere le Sue attenzioni sui minimi particolari e si concentri di piu' sulle attivita' quotidiane...serenamente. Questa e' la prima terapia per noi stessi!
Cordialita'.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 31/08/2011.
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