Spondiloartrite psoriasica

buongiorno, dopo circa 4 anni di peregrinnaggi tra reumatologi e accumulate diagnosi di fibromialgia (ben 5 da 5 dottori diversi) mi è stata diagnosticata spondiloartrite psorisiaca.
le cure per la fibromialgia non stava sortendo alcun effetto (le ho provate tutte!!!), e altre informazioni hanno fatto giungere l'attuale reumatologo a questa conclusione, in primis positività hlab27, psoriasi, antinucleo 1:80, calcificazione + versamento al ginocchio, spalla bloccata per + di un mese (risolto poi con cortisone), ponti ossei sulla colonna (possibile che nessuno li abbia mai visti?). ves e pcr sono sempre nella norma, tranne un episodio di forte infiammazione in cui sono dovuta andare all'ospedale perchè ero in pessime condizioni, dolori lancinanti al collo che non riuscivo neppure a muovere, che non si risolvevano nè con aulin nè voltaren, nè toradol, in questa successione.
per adesso come cura ho ricevuto "solo" arcoxia per 1 mese, rivotril e topamax (che facevo gia per i forti mal di testa di cui soffro), ma nessuna terapia di fondo.
che prognosi ha questa malattia? c'è speranza di riuscirla a tenere a bada? gli ultimi 5 anni sono stati un inferno, forse perchè sono stata curata per la patologia sbagliata. pensare di dover passare il resto dalla vita in queste condizioni (o peggio) mi spaventa.
non ho neppure bene capito in cosa consiste la malattia. è un misto tra spondilite anchilosante e artrite psoriasica?
grazie

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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
Le malattie reumatiche si differenziano tra loro per i sintomi e le loro specifiche localizzazioni. L'a. psoriasica si caratterizza appunto per interessare la colonna vertebrale, le sacro-iliache, le mani (falangi distali), calcagni. Si associa alla psoriasi cutanea ma può precederla di alcuni anni.Essendo coinvolto il sistema immunitario la malattia è cronica e va trattata con farmaci di fondo che ne rallentino l'evoluzione (come Methotrexate, ciclosporina) e che non vedo tra i farmaci da lei elencati. L'Arcoxia è solo un antinfiammatorio che agisce sul dolore ma non controlla l'evolutività della patologia. Ottime speranze sulla malattia e sul controllo del dolore si hanno con i recenti farmaci biologici (anticorpi monoclonali) .
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Bova
Reumatologia, Nutrizionista, Omeopatia
www.giuseppebova.com
Desenzano del Garda (BS) Via Adua 1 tel. 0309141179

[#2]
dopo
Utente
Utente
infatti, non mi è stata data alcuna terapia di fondo, e mi chiedevo anche io quanto potesse essere efficace un mese di anti-infiammatorio, visto che ho la prossima visita tra 4-5 mesi. cosa faccio nei restanti mesi, appena concluso il ciclo di arcoxia, se i dolori si ripresentano?
mi sono data anche una risposta, forse la reumatologa ha pensato che la malattia non è così avanzata da dover ricorrere ad una terapia così pesante come methotrexate (che oltretutto mi spaventa tantissimo, in primis per la perdita di capelli!!!).
devo fare la scintigrafia ossea il 20 di ottobre, ho letto che va fatta in wash-out da farmaci anti-infiammatori altrimenti le aree infiammate non sono visibili. quanto è lungo questo wash-out? posso iniziare la cura adesso e poi sospenderla i 20 giorni prima della scintigrafia, sono sufficienti per fare riapparire l'infiammazione o si rischia di falsare l'analisi? o è meglio a questo punto aspettare direttamente il 21 ottobre per iniziare la cura?

le mani e i piedi sono zone per adesso non doloranti. le zone piu colpite sono la colonna (soprattutto cervicale e zone limitrofe, testa, spalla, clavicole, scapole, muscoli, forse sono solo dolori che si irradiano?) dorsale e lombosacrale.
particolarmente noioso un dolore nella zona dorsale, a cui nessuno ha saputo darmi una spiegazione. inizialmente pensavano fosse un dolore di origine gastrica, come ernia iatale (di cui soffro) ma la particolarità è che è scaturito dalla posizione e per questo nessuno sa spiegarmi da che zona origina. sto cominciano a pensare che abbia origine dalla schiena/scapola.
è un dolore che compare solo in posizione seduta (soprattutto se sto seduta in modo rilassato, ad es sul divano con la schiena più sdraiata di come si sta su una sedia) o se sono a letto in posizione supina. il dolore è fortissimo, concentrato vicino alla spina e lateralmente ai polmoni/scapole, di tipo fittativo, come delle coltellate, mi fa mancare l'aria e mi corrisponde davanti in zona epigastrica. se mantengo la posizione (seduta o supina che sia) il dolore non passa, anzi aumenta sempre più fino a diventare insopportabile, come essere schiacciati in una morsa!!!
allora devo assolutamente alzarmi, solo alzandomi, dopo 4-5 minuti il dolore si allenta piano piano fino a scomparire. se mi sdraio di nuovo ricompare. è un bel problema perchè capirà quando mi capita di notte è un'impresa dormire.
l'unica posizione in cui riesco a dormire a volte è coricata di lato in posizione fetale, allora il dolore non si presenta.

di nuovo grazie
saluti
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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
L'Arcoxia è un buon antinfiammatorio anche se è utile non assumerlo per oltre 20-30 gg. continuativi (rischio ipertensione). Suppongo che il collega reumatologo voglia ponderare meglio il caso dopo la scintigrafia (per il wash-out basta sospendere 7 gg prima).
Non tema gli effetti collaterali del methotrexate: farà dei controlli periodici durante la cura ed il farmaco sarà sospeso. Eventuali effetti collaterali sono reversibili.
Magari anzichè aspettare 4 mesi ritorni dal reumatologo appena fatto l'esame.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
buongiorno, ho iniziato la cura, il problema è che da quando l'assumo ho fortissimi giramenti di testa e sonnolenza.

ma il problema principale è che soffro di fortissima cefalea tensiva, attualmente in cura con topamax, che però non è sufficiente a coprire interamente la sintomatologia dolorosa.
ieri ho preso arcoxia alle 13 e poi verso le 15 mi si è scatenato un mal di testa di quelli tremendi e non sapevo cosa fare. ero disperata. l'unica medicina che me lo fa passare è l'aulin ma mi hanno detto che non si può prendere abbinato ad arcoxia perchè sono 2 FANS. è vero? cosa posso fare a riguardo?
è dannoso prenderli assieme? io senza aulin sono ROVINATA perchè è l'unica medicina capace di togliermi il tipo di mal di testa da cui sono afflitta.
che rischi di corrono a prenderli assieme? a che distanza di tempo si potrebbero assumere? io devo prendere arcoxia a pranzo, sarebbe possibile assumerlo la sera subito prima di andare a letto, cos' potrei assumerlo solo nei giorni in cui non ho dovuto prendere aulin durante il corso della giornata?

altrimenti che medicinali potrei prendere, efficaci, che non si diano noia nè con arcoxia nè con topamax?

la ringrazio

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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
Gentile signora non si associano mai due Fans per rischio di potenziare gli effetti collaterali. Possibile l'associazione tra Fans e antidolorifici come il paracetamolo.
Essendo intollerante all'Arcoxia dovrà sospenderlo ed in alternativa assumere il Naprossene sodico da 500 mg ogni 12/h e dopo i pasti. Se dovesse essere intollerante anche a questo, per ora, non le rimarrebbe che assumere il Paracetamolo da 1 g. per 3 volte dì.
Riconsulterà il reumatologo appena eseguito l'esame
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
quindi dice che è per questo che sono stata male da ieri, perchè sono intollerante al farmaco. ho preso ieri a pranzo arcoxia e ho dormito tutto il pomeriggio. poi stanotte 10 ore, e stamattina non riuscivo a tenere gli occhi aperti, avevo fortisismi giramenti di testa, visione sdoppiata, sono tornata a letto perchè non stavo in piedi e ho dormito dell'altro. ho anche nausea e diarrea. non è normale questa reazione in effetti.
naprossene sodico è efficace contro i gonfiori delle articolazioni? perchè mi si è gonfiato un dito di un piede, rosso e tumefatto, e molto dolorante, per quello ho iniziato la cura anche se ero un po' titubante verso il farmaco.


grazie mille!
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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
E' fra gli effetti collaterali previsti del farmaco.
Il naprossene è un Fans con attività antinfiammatoria ed analgesica (cefalea) per cui fa al suo caso.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
buongiorno, scusi se vado a ripescare questa domanda un po' vecchiotta. ho appena ritirato i risultati della scintigrafia ossea, e vorrei un parere, visto che non avrò visite reumatologiche a brevissimo e non so a chi chiedere circa il referto dell'esame.
recita: alterata distribuzione del radiofarmaco in zona scapolo omerale destra, entrambi i polsi, osso sacro e sacro iliache.

è compatibile con spondilo artrite psoriasica visto che la colonna non risultata interessata? o cmq le sacroiliache fanno parte della colonna?
l'interessamento delle sacroiliache e la positività all'hlab27 possono far temere invece una spondilite anchilosante?

la cosa che mi sorprende è non vedere interessamento del collo che è la sede maggiore del mio dolore.
la cosa mi fa non poco arrabbiare perchè speravo di trovare una causa del dolore e invece di nuovo le indagini falliscono.
a vedere l'immagine anche lo sterno è parecchio scuro, non so se è una svista del refertatore, visto che mi è stato fatto un favore, il referto mi è stato consegnato a tempo record perchè dovevo avere la visita del reum 2 giorni dopo la scintigrafia, ma poi per problemi vari la visita è stata procrastinata. quindi non so se magari per la furia hanno dimenticato di refertare anche lo sterno che è nerissimo.

la ringrazio anticipatamente!





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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
L'attendibilità della scintigrafia aumenta associandola alla visita medica. Anche un'artrosi può dare segni di addensamento alla scintigrafia. Al rachide cervicale non vede niente solo perchè non ha l'artrite cervicale ma la fibromialgia che interessa i muscoli.
Si rivolga al reumatologo per iniziare la terapia di fondo così come le ho detto in uno dei precedenti interventi.
Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
buonasera, mi riallaccio a questa domanda perchè ho da chiedere ancora una cosa.
il reumatologo infine dopo alcuni mesi, e dopo aver visionato nuovi esami ha deciso di darmi methotrexate e un farmaco biologico di cui non mi ha ancora comunicato il nome.
prima di accedere al biologico mi ha fatto fare lastra ai polmoni per escludere tbc e un esame del sangue chiamato quantiferon gold.
la lastra non evidenziava niente di anormale, ma l'esame del sangue dava risultati positivi ossia:

interferone gamma tbc: positivo
mitogeno: positivo
risultato: positivo.

cosa significa? che è una tbc pregressa o attiva?
per adesso sto facendo solo methotrexate e tra 2 settimane devo portare queste analisi al reumatologo per aprire il protocollo del biologico, ma che si fa in questi casi? posso farlo o devo fare una terapia per eradicarla? se sì che tipo di terapia?

la ringrazio
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Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 57 1 10
Trattasi di una pregressa sensibilità al batterio della TBC e non di una sua malattia.
Cioè il suo s. immunitario è stato a contatto col micobatterio e di questo incontro ne è rimasta solo una memoria utile in caso di esposizione massiva.
E' come essersi "vaccinata".
Durante la terapia con immunosopprressori bisogna tenerne conto.
Faccia i periodici controlli previsti dal suo reumatologo di fiducia.

Cordiali saluti

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