L'infliximab o l'adalimumab

Sono affetta da Rettocolite ulcerosa da ormai 8 anni (in terapia attuale con mesalasina 8mgX6) e su questo sto bene,il problema è un'altro,da marzo soffro di un forte dolore alla caviglia sinistra che m'impedisce di camminare bene,di posarci sopra il peso senza provare dolore .Dall aprile che mi segue un Remautologo all policlinico di Modena.Ho fatto vari cicli di prendisone e clody 200mg, che però non han portato ad un grande miglioramento,anzi... Ho fatto anche due risonanze magnetiche effettuate a distanza di 6 mesi una dal'altra.
La prima RM caviglia sinistra(a maggio 2012):Conservati i rapporti articolari.Estesa alterazione di segnale dell'astragalo con endema midollare algo-distrofico sul versante mediale della cupola astragalica e limitrofo aspetto di doppio contorno trasversale obliquo che delimita di 27mm della porzione esterna dell'astragalo in esiti di infarto osseo; analoga alterazione,piu circoscritta,20mm,nella tuberosità posteriore del calcagno.Sottile la cartilagine di rivestimento tibio-astragalica.Parziale perdita di definizione del legamento peroneo-astragalico anteriore con limitrofo versamento che si estende in modo circonferenziale al recesso astagalico anteriore e a quello posteriore.
Non alterazioni dei legamenti sul comparto esterni,mediale e anteriore.Non alterazioni delle strutture tendinee. Non alterazioni della fascia plantare e del tendine Achille.
La seconda RM a dicembre:L'esame confrontato con quello dell maggio appare sostanzialmente sovrapponibile tranne per un lieve incremento lieve del versamento artro sinovitico peri astragalico.Permangono i segni d una algo distrofia dell'astragalo con delimitazioni strutturali a doppio contorno da esiti di infarto osseo sul versante esterno della cupola astragalica,all'estremo anteriore della testa dell'astragalo e nella tuberosità posteriore del calcagno. Assottigliata la cartilagine tibio-astragalica anteriore con limitrofo edema spongioso sottocorticale nel tratto anteriore dell'epifisi tibiale. Non alterazioni dei legamenti sul comparto esterni,mediale e anteriore. Non alterazioni delle strutture tendinee. Non alterazioni della fascia plantare e del tendine Achille.
Nell ultima visita il dottore mi ha consigliato due soluzioni e,la prima: una terapia con Farmaci ANTI TNF, tra cui Infliximab o Adalimumab,Vi chiedo quale tra i due è meglio nel mio caso,in modo da fare la cura giusta.
La seconda è quella di consultare un 'ortopedico per vedere se è da operare...secondo voi quale soluzione è migliore?ultima cosa da che cosa puo essere causato il mio problema?
Ringrazio sin da ora per la vostra gentilezza in attesa di una risposta...
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Dr. Antonio Tamburello Reumatologo 63
Gentile Utente,
infliximab ed adalimumab sono dei farmaci tanto similari quanto differenti.
entrambi tuttavia possono risultare validi per il trattamento della sua patologia, essendo utili anche per la malattia infiammatoria intestinale di cui Lei soffre.
riguardo al problema algodistrofico, deve continuare ad essere trattato con il bifosfonato come già in corso; spetterà al collega che la segue stabilire se "rinforzare" la terapia sostituendola con un bifosfonato somministrato in vena.
Cordialità

Dr. Antonio Tamburello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Antonio Tamburello,
Grazie mille per la sua cortese risposta.
Ho inziato la terapia con i farmaci anti-TNF , Humira (Adalimumab) 40mg 1fiala sottocutre 1 volta ogni 2 settimane.
Il remautologo (che mi segue dal marzo )mi ha consigliato questa questa terapia, e io visto anche la situazione che sono con i dolori forti nella caviglia e nessun miglioramento questi mesi ,ho dovuto disperatamente iniziare questa terapia. Sperando che avrò resultati positivi.

La ringrazio di nuovo...
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