Eternit rischio esposizione

Salve, sono un idraulico e mi sono trovato ad effettuare degli impianti su una struttura in ristrutturazione. Dopo quache giorno vengo a conoscenza che in una stanza era stata rimossa una canna fumaria di eternit ( rotta a martellate) senza nessuna sicurezza... Me ne sono accorto poiche' sul.pavimento avevo visto numerosi pezzi di eternit rotto.... Potrei essere stato contaminato da qualche fibra? A cosa potrei andare incontro? Ho letto che puo' bastare l' inalazione di una sola fibra per avere seri problemi... Grazie..
[#1]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 875 19

Le consiglio di consultare con sollecitudine un medico del lavoro anche per vedere se c'è qualcosa da fare a scopo preventivo
Sinceramente non ho conoscenze specifiche in merito
Mi faccia poi sapere
Le consiglio quando lavora di proteggersi sempre comunque perchè penso che lei non possa sapere sempre se c'è amianto dove sta lavorando...o altri tossici
Insisto perchè lei consulti un medico del lavoro
Eviti comunque altre fonti di danno all'apparato respiratorio come il fumo per es.
Ovviamente ne parli con il suo medico

Dr. Ida Fumagalli

[#2]
Dr. Antonio Silvestri Infettivologo, Chirurgo toracico, Medico internista, Perfezionato in medicine non convenzionali, Tossicologo 124 4
Gentile Signore,nessuno sa dire quanto numerose debbano essere le fibre di amianto per essere pericolose.Certamente il fatto che non ci siano state protezioni adeguate è un fatto gravissimo.Le consiglio di rivolgersi all'Ispettorato del Lavoro per eventuali aspetti legali. Bene segnalare oggi per futura memoria.Giusta l'osservazione della Dr.ssa Fumagalli che consiglia di usare sempre protezioni (maschere ed occhiali) quando si distrugge (specialmente con il "flessibile") un materiale ignoto,anche perchè anche le polveri di cemento possono esseredannose.

Dr. antonio silvestri , medico olistico

[#3]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 152 5 37
Il rischio dell’amianto è principalmente legato alle sue polveri e alla loro assunzione per inalazione, che nel caso specifico potrebbe essere effettivamente avvenuta.

L’affermazione da lei citata che “può bastare l’inalazione di una sola fibra per avere seri problemi” va intesa, tuttavia, nel senso che una sola fibra è la condizione necessaria, ma non sufficiente per avere seri problemi.

In altre parole, è vero che al centro di un tumore di amianto è possibile ritrovare anche una sola fibra, ma la probabilità statistica che l’inalazione di una sola fibra possa innescare un processo cancerogeno è vicina allo 0.

Non solo perché essa deve superare tutte le barriere fisiologiche che si oppongono al suo ingresso nell’organismo, ma anche perché, ammesso che lo penetri, la fibra deve superare le
ulteriori barriere difensive frapposte al contatto col DNA della linea cellulare suscettibile di trasformazione maligna.

Anche ammesso che ciò avvenga, tale trasformazione presupporrà il superamento dell’ultima, estrema linea difensiva rappresentata dai meccanismi locali di riparazione del DNA.

Giusto che lei si preoccupi, così come è stato emanare le norme che regolamentano lo smaltimento dell’amianto, ma la scienza è una cosa seria, che va trattata con riguardo.

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

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