Ansia e stanchezza
Salve, sono un ragazzo di 18 anni, non faccio sport, sono alto 1,83 e magro 60Kg. Circa tre anni fa, appena iniziata la primavera ho avuto (ipotizzo) un attacco di panico durato pochi minuti ed essendo la prima volta questa strana sensazione mi ha scombussolato, dopo quell'avvenimento anche nei giorni a seguire (sarà per la paura che riaccadesse) avevo delle palpitazioni che mi passavano semplicemente bevendo un sorso d'acqua ogni volta che si presentavano. Man mano, questo periodo è passato e per l'estate e l'inverno non ho avuto nulla. Con il ritornare di marzo-aprile e quindi deduco della primavera l'anno dopo a scuola ecco che si ripresenta la stessa sensazione di palpitazioni che riesco comunque a controllare seppur diventi veramente brutto a quest'età vivere così. Arriva nuovamente l'estate, finisce la scuola e salvo alcuni minimi momenti di ansia controllabile non accade nulla. Eccoci arrivati nuovamente alla primavera, dopo mesi di tranquillità per il terzo anno nuovamente questi attacchi di panico in cui non riesco più a collegare la mia mente, mi chiudo dentro me stesso e quest'anno questa sensazione sembra durare di più. Io, vuoi per l'età in cui mi è capitata per la prima volta, vuoi per chissà quale ragione non ho mai dato molto peso a questo però ho deciso di fare degli esami per vedere magari se potrei essere anemico ad esempio oppure se si tratti di sola ansia dovuta a stress ed una mia ipocondria che l'accentua. Scrivo qua perché nonostante farò una visita ci tenevo ad avere un vostro parere a riguardo.
[#1]
In pratica, ti sei fatto una diagnosi da solo: in base a cio' che descrivi, la sintomatologia rispecchia proprio degli attacchi di panico. Per scrupolo, fai un prelievo per lo studio degli ormoni tiroidei , Ft3, Ft4, TSH.
Se i risultati dovessero risultare negativi, allora sarà bene che ti mettessi nelle mani di uno Specialista, per evitare che la patologia si possa aggravare.
Un cordiale saluto
Se i risultati dovessero risultare negativi, allora sarà bene che ti mettessi nelle mani di uno Specialista, per evitare che la patologia si possa aggravare.
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
ci tengo ad aggiornarla un po'. Sono stati due mesi di forte stress dovuto alla mia maturità (finita da pochi giorni). A differenza degli altri anni, quest'ansia oltre a durare di più in queste settimane mi ha causato delle vertigini (ipotizzo siano la conseguenza) che inizialmente mi hanno realmente spaventato lasciandomi pensare alle più svariate malattie. Essendo preso dagli esami ho lasciato scorrere e cercato di farmi forza. Sono anni che non pratico sport ma per cercare di svagarmi ho iniziato ad andare in bici. Queste vertigini fino a qualche settimana fa non mi davano tregua, da che mi capitavano solo a scuola si sono presentate anche in altre circostanze ma da quando ho iniziato ad usare la bici man mano ho riacquistato più fiducia in me stesso ed ho smesso di pensare in modo negativo. Dopo l'esame oltre ad andare in bici ho iniziato a rigiocare a calcio, quando gioco a calcio corro, mi muovo e non ho nessun tipo di problema. Sicuramente la situazione sta migliorando ma la sensazione di vertigine si ripresenta accentuata solo quando magari vado in centro con gli amici e onestamente non riesco a spiegarmi il perché. Se prima pensavo a qualsiasi tipo di problema adesso il fatto di andare in bici e stare bene, il fatto di giocare a calcio e correre tranquillamente stando bene mi lascia pensare di avere un problema esclusivamente mentale. Io adesso sono per una settimana fuori dalla mia città e quando ritornerò passerò comunque dal mio medico per avere anche un suo parere ma ci tenevo ad avere un sua opinione a riguardo, magari qualche semplice consiglio.
ci tengo ad aggiornarla un po'. Sono stati due mesi di forte stress dovuto alla mia maturità (finita da pochi giorni). A differenza degli altri anni, quest'ansia oltre a durare di più in queste settimane mi ha causato delle vertigini (ipotizzo siano la conseguenza) che inizialmente mi hanno realmente spaventato lasciandomi pensare alle più svariate malattie. Essendo preso dagli esami ho lasciato scorrere e cercato di farmi forza. Sono anni che non pratico sport ma per cercare di svagarmi ho iniziato ad andare in bici. Queste vertigini fino a qualche settimana fa non mi davano tregua, da che mi capitavano solo a scuola si sono presentate anche in altre circostanze ma da quando ho iniziato ad usare la bici man mano ho riacquistato più fiducia in me stesso ed ho smesso di pensare in modo negativo. Dopo l'esame oltre ad andare in bici ho iniziato a rigiocare a calcio, quando gioco a calcio corro, mi muovo e non ho nessun tipo di problema. Sicuramente la situazione sta migliorando ma la sensazione di vertigine si ripresenta accentuata solo quando magari vado in centro con gli amici e onestamente non riesco a spiegarmi il perché. Se prima pensavo a qualsiasi tipo di problema adesso il fatto di andare in bici e stare bene, il fatto di giocare a calcio e correre tranquillamente stando bene mi lascia pensare di avere un problema esclusivamente mentale. Io adesso sono per una settimana fuori dalla mia città e quando ritornerò passerò comunque dal mio medico per avere anche un suo parere ma ci tenevo ad avere un sua opinione a riguardo, magari qualche semplice consiglio.
[#3]
Sono veramente contento per te circa il miglioramento della sintomatologia e per aver superato la maturità. Auguroni. Quindi, il tutto fa pensare ad uno stato ansioso, di stress che hai avuto per la preparazione degli esami. ora ti stai rilassando e guarendo. Ancora permane il fastidio con la folla, la confusione, ma è esito della patologia in questione. Vedrai che a breve il tutto sarà solo un brutto ricordo.
Riposati e svagati!
Riposati e svagati!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 07/05/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?