Per iss test hiv a 157 gg non definitivo
Buongiorno,
vi scrivo perchè ho fatto, dalla data di un rapporto scoperto, test HIV con ricerca antigene+anticorpi a 33, 75(con NAT) 130 giorni.
Al 157 gg. ne ho fatto uno con metodo chemiluminescenza ricerca anticorpi. Tutto NEGATIVO.
Tuttavia dal ISS mi dicono che 23 gg prima dei 180 il corpo potrebbe creare ancora anticorpi (avere dunque una sieroconversione). Possibile tutto questo?
Non riesco più a capire se è un problema di sensibiità di test o di generazione fisiologica del corpo umano, anche perchè in questo caso con tutta la sensibilità di questo mondo è il corpo che ancora non ha presenza di nulla.
Vi ringrazio per il servizio che offrite.
vi scrivo perchè ho fatto, dalla data di un rapporto scoperto, test HIV con ricerca antigene+anticorpi a 33, 75(con NAT) 130 giorni.
Al 157 gg. ne ho fatto uno con metodo chemiluminescenza ricerca anticorpi. Tutto NEGATIVO.
Tuttavia dal ISS mi dicono che 23 gg prima dei 180 il corpo potrebbe creare ancora anticorpi (avere dunque una sieroconversione). Possibile tutto questo?
Non riesco più a capire se è un problema di sensibiità di test o di generazione fisiologica del corpo umano, anche perchè in questo caso con tutta la sensibilità di questo mondo è il corpo che ancora non ha presenza di nulla.
Vi ringrazio per il servizio che offrite.
[#1]
A quello che consta il periodo finestra del virus HIV è da 2 - 6 settimane a tre mesi. Il sito del centro controllo malattie infettive di Atlanta ( USA ): www.cdc.gov riporta le seguenti norme:
1° test: da eseguire subito dopo il contatto per stabilire il livello se la persona esposta era già sieropositiva
2° test: da eseguire dopo 1 mese: individua molte anche se non tutte le sieroconversioni da HIV. Identificare una sieroconversione è utle dal punto di vista clinico e terapeutico.
3° test: da eseguire se i precedenti hanno dato esito negativo per confermare la sieronegatività a distanza di 3 mesi, se il contatto è avvenuto con una persona HIV-ignota oppure a distanza di 6 mesi, se il contatto è avvenuto con una persona HIV positiva.
1° test: da eseguire subito dopo il contatto per stabilire il livello se la persona esposta era già sieropositiva
2° test: da eseguire dopo 1 mese: individua molte anche se non tutte le sieroconversioni da HIV. Identificare una sieroconversione è utle dal punto di vista clinico e terapeutico.
3° test: da eseguire se i precedenti hanno dato esito negativo per confermare la sieronegatività a distanza di 3 mesi, se il contatto è avvenuto con una persona HIV-ignota oppure a distanza di 6 mesi, se il contatto è avvenuto con una persona HIV positiva.
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Ex utente
Grazie dottore.
La persona con cui ho avuto il rapporto mi ha detto di essere sieronegativa, tuttavia se gli chiedo di fare un test o di farmi vedere degli esiti mi dice che la offendo perchè non mi fido e non mi risponde più.
Quindi io non so' da che principio devo partire per il 3° test.
Quello che so è che a 157 gg tutto negativo, e che a 75 gg. ho fatto anche una NAT + test antigene + test anticorpi, tutto negativo.
Questo anche perchè alcuni centri di riferimento regionali sostengono che per loro 4 mesi sono risolutivi, tuttavia devono attenersi "legalmente" a definire sicuri 6 mesi per le direttive ISS, sembra un problema di forma che di sostanza.
Le chiedo cortesemente se potesse rispondere alle 2 domande:
1) Non riesco comunque a capire se è possibile che 23 gg. prima dei 180 gg. ci possono essere sierocnversioni?
2)Siete a conoscenza di casi di sieroconversione dopo 5 mesi e 1 settimana?
Grazie in anticipo per ogni risposta potesse darmi.
Saluti
La persona con cui ho avuto il rapporto mi ha detto di essere sieronegativa, tuttavia se gli chiedo di fare un test o di farmi vedere degli esiti mi dice che la offendo perchè non mi fido e non mi risponde più.
Quindi io non so' da che principio devo partire per il 3° test.
Quello che so è che a 157 gg tutto negativo, e che a 75 gg. ho fatto anche una NAT + test antigene + test anticorpi, tutto negativo.
Questo anche perchè alcuni centri di riferimento regionali sostengono che per loro 4 mesi sono risolutivi, tuttavia devono attenersi "legalmente" a definire sicuri 6 mesi per le direttive ISS, sembra un problema di forma che di sostanza.
Le chiedo cortesemente se potesse rispondere alle 2 domande:
1) Non riesco comunque a capire se è possibile che 23 gg. prima dei 180 gg. ci possono essere sierocnversioni?
2)Siete a conoscenza di casi di sieroconversione dopo 5 mesi e 1 settimana?
Grazie in anticipo per ogni risposta potesse darmi.
Saluti
[#3]
Le ribadisco che con i tests attuali , molto più sensibili e specifici di quelli di anni fà, il test deve essere effettuato a 40 e 100 giorni dal fatto. I centri di riferimento come lo Spallanzani di Roma si attengono a questo, quindi non esiste una legge che imponga un test a 180 giorni; con i tests attuali per la rilevazione anticorpale il periodo finestra si stima intorno a 22 giorni con circa il 95 % dei casi tra circa 10 e 35 giorni; il periodo finestra per l'antigene p 24 si stima intorno ai 16 giorni. Gli anticorpi dal 20° giorno in avanti tendono progressivamente ad aumentare. Solo in caso di particolari patologie come gravi immunodepressioni la risposta anticorpale può mancare o essere estremamente ridotta. La coesistenza eventuale in un soggetto sieropositivo di HIV ed epatite C, che abbia un rapporto con un altro soggetto normale ,consiglia di effettuare un test a 180 giorni in quest'ultimo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 20/12/2008.
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