Dolore nella riabilitazione post- operatoria: quali accertamenti?

Buongiorno,
mi sono operato a fine Luglio alla spalla dx con tecnica Patt & Walch per instabilità gleno-omerale anteriore. E 'il secondo intervento a cui mi sottopongo, il primo l'ho fatto 3 anni fa circa in artroscopia, ma non ha dato buoni risultati. La riabilitazione procedeva abbastanza bene fino a quando ha inizio Ottobre ho iniziato a sentire un pò di dolore, ma ho trascurato la cosa. Da 2 sett. circa questo dolore è andato intensificandosi, la fisioterapista che mi segue mi ha fatto la valutazione funzionale e ci siamo accorti che tale dolore è massimo in intrarotazione e alla pressione della mano sull'articolazione. A questo punto penso che dovrei tornare a controllo dall'ortopedico che mi ha operato, ma visto che abito lontano dal luogo in cui opera tale specialista vorrei andare lì già con "qualcosa" in mano per non fare un viaggio a vuoto, quindi vorrei sapere se in casi come questi è più indicata una rx, ecografia o una risonanza magnetica, grazie.
Cordiali saluti
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Dr. Michele Moretti Medico fisiatra 133 3 1
Immagino che lei si riferisca all'intervento secondo Latarjet modificato da Patte e Walch.
Trattandosi di un intervento sulla componente ossea coracoidea: resezione, trasposizione e nuova fissazione con viti penso che in prima battuta sia opportuno uno studio RX grafico in 2 proiezioni + proiezione di Lamy.
Comunque sia perchè non prova a contattare telefonicamente il suo ortopedico e chiedere conferma delle eventuali procedure diagnostiche da effettuare prima della visita di controllo?
Saluti.

Dr. Michele Moretti
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio della risposta.
Volevo sapere se, in caso di periartrite scapolo omerale, tutte le informazioni diagnostiche ottenibili con un' ecografia sono tramite una risonanza magnetica, perchè in tal caso visto che posso fare la risonanza prima dell'ecografia eviterei di fare quest'ultima , grazie
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Dr. Michele Moretti Medico fisiatra 133 3 1
Forse le è saltata qualche parola nella battitura del testo ma credo di poterle rispondere come segue: in linea di massima fatta una risonanza della spalla si ha una valutazione piuttosto completa, l'ecografia ha il vantaggio di offrire la possibilità di uno studio dinamico, ma non è detto che sia una parte di esame necessaria per il suo caso.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, le riporto il referto della risonanza:
"Esame condotto con sequenze SE E TSE, peste in T1 e T2, su piani di scansione assiali, sagittali obliqui e coronali obliqui.
Posteriormente tra i ventri muscolari del sovra e sottospinoso si apprezza una raccolta a carattere cistico del diametro trasverso massimo di circa 28 mm mal valutabile dati gli artefatti ferro magnetici per il pregresso intervento chirurgico.
Piccola lesione di Hill-Sachs del quadrante postero-esterno della testa.
Lo spazio acromion-omerale ha ampiezza regolare; non si evidenziano lesioni a carico delle componenti miotendinne delle cuffia dei rotatori.
Normali la cinghia funzionale anteriore e il tendine del capo lungo del muscolo bicipite che appare in sede.
Non versamento intrarticolare in atto."
In attesa di essere visitato dallo specialista che mi ha operato le mie domande sono le seguenti:
- Il dolore che provò nel test "lift off" e alla pressione diretta sulla parte antero-superiore della spalla può essere dovuto alla "raccolta a carattere cistico"? In cosa consiste quest'ultima? Cosa fare?
- Intanto devo continuare come se niente fosse nella riabilitazione? C'è qualche esercizio/movimento che mi sconsiglia?
- Volevo sapere se eseguendo un ecografia si otterrebbero ulteriori dati utili(rispetto alla RM) o se sarebbe solo una perdita di tempo...
Grazie mille.
Cordiali Saluti
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Dr. Michele Moretti Medico fisiatra 133 3 1
Se i suoi sintomi sono rimasti invariati o sono peggiorati non mi sembra opportuno forzare la situazione con la fisioterapia; visto che la situazione si protrae da oltre un mese mi sembra decisamente il momento di provvedere alla visita di controllo dell'ortopedico che ha operato.
Porti in visione la risonanza magnetica allo specialista ortopedico, con la visita e la visione diretta delle immagini potrà esprimersi anche in modo più approfondito del solo referto radiologico e consigliarla sull'eventuale opportunità di un approfondimento ecografico (con quesito mirato) e commentare concretamente la presenza, natura ed eventuale necessità di trattamento della lesione cistica.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Ho prenotato una visita dallo specialista che mi ha operato, intanto le scrivo semplicemente per ringraziarla dell'attenzione prestatami.
Saluti
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