Gonfiore arti superiori, inferiori, volto e altri sintomi
sono una ragazza di 26 anni che da anni presenta diversi problemi sempre più "fastidiosi", per usare un eufemismo.
Sono soggetta ad una forte ritenzione idrica che peggiora sempre più:negli ultimi 2-3 anni soprattutto nel cambio di stagione estate-autunno prendo fino a 4-5 kg in 2 settimane anche se sono seguita da un nutrizionista, faccio moto e bevo molta acqua. Questo fortissimo gonfiore non viene più smaltito anzi, si accumula. Durante tutto il resto dell'anno continuo ad avere un fortissimo gonfiore,soprattutto a caviglie e gambe,viso(ho le palpebre gonfie, e prima di soffrire di tali disturbi non le avevo così)braccia,polsi e mani(la pelle delle dita a volte tira.
Non tollero più il sapore del sale che, a questo punto, ho totalemtne eliminato dalla mia dieta (perfino mezza fetta di prosciutto ha peggiorato la situazione facendomi star malissimo ).
Ho problemi circolatori alle gambe che ovviamente peggiorano con l'aumento di ritenzione al punto che ormai i dolori e i gonfiori iniziano ad interferire con le normali attività. Da poco mi è anche stata riscontrata una reynaud(in seguito a mignolo mano sx cianotico e braccio insensibile) e ho iniziato ad avere extrasistole che peggiorano quando mi gonfio, come al solito, in maniera estremamente repentina.
Una sola volta il gonfiore è scomparso totalmente e in manier talmente rapida(diversi chili in pochissimi giorni) che la pelle era addirittura cadente: questo momento "felice", dato che anche gli altri sintomi erano scomparsi quasi del tutto, è durato solo 3 settimane, poi di nuovo mi sono gonfiata di 5 kg in pochissimo. Aggiungo che non faccio uso di contraccettivi ormonali (ho usato evra per soli 3 mesi poi ho gettato via tutto perchè tutti i problemi che ho sono peggiorati tantissimo)e i dosaggi ormonali che ho effettuato per tentare di inviduare l'origine di questi problemi erano nella norma. Le altre analisi del sangue erano anch'esse nella norma ma sono risultata positiva agli anticorpi antinucleo (1:80 nucleolari punteggiati).
A questo punto il medico ha ipotizzato che i problemi fossero dovuti a picchi di prolattina dovuti allo stress che, in quanto picchi, non erano stati rlievati dalle analisi.
Ma può davvero trattarsi di questo?A quale specialista dovrei rivolgermi? Vi prego di aiutarmi perchè non ne posso veramente più di questa situazione!
Sono soggetta ad una forte ritenzione idrica che peggiora sempre più:negli ultimi 2-3 anni soprattutto nel cambio di stagione estate-autunno prendo fino a 4-5 kg in 2 settimane anche se sono seguita da un nutrizionista, faccio moto e bevo molta acqua. Questo fortissimo gonfiore non viene più smaltito anzi, si accumula. Durante tutto il resto dell'anno continuo ad avere un fortissimo gonfiore,soprattutto a caviglie e gambe,viso(ho le palpebre gonfie, e prima di soffrire di tali disturbi non le avevo così)braccia,polsi e mani(la pelle delle dita a volte tira.
Non tollero più il sapore del sale che, a questo punto, ho totalemtne eliminato dalla mia dieta (perfino mezza fetta di prosciutto ha peggiorato la situazione facendomi star malissimo ).
Ho problemi circolatori alle gambe che ovviamente peggiorano con l'aumento di ritenzione al punto che ormai i dolori e i gonfiori iniziano ad interferire con le normali attività. Da poco mi è anche stata riscontrata una reynaud(in seguito a mignolo mano sx cianotico e braccio insensibile) e ho iniziato ad avere extrasistole che peggiorano quando mi gonfio, come al solito, in maniera estremamente repentina.
Una sola volta il gonfiore è scomparso totalmente e in manier talmente rapida(diversi chili in pochissimi giorni) che la pelle era addirittura cadente: questo momento "felice", dato che anche gli altri sintomi erano scomparsi quasi del tutto, è durato solo 3 settimane, poi di nuovo mi sono gonfiata di 5 kg in pochissimo. Aggiungo che non faccio uso di contraccettivi ormonali (ho usato evra per soli 3 mesi poi ho gettato via tutto perchè tutti i problemi che ho sono peggiorati tantissimo)e i dosaggi ormonali che ho effettuato per tentare di inviduare l'origine di questi problemi erano nella norma. Le altre analisi del sangue erano anch'esse nella norma ma sono risultata positiva agli anticorpi antinucleo (1:80 nucleolari punteggiati).
A questo punto il medico ha ipotizzato che i problemi fossero dovuti a picchi di prolattina dovuti allo stress che, in quanto picchi, non erano stati rlievati dalle analisi.
Ma può davvero trattarsi di questo?A quale specialista dovrei rivolgermi? Vi prego di aiutarmi perchè non ne posso veramente più di questa situazione!
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Poichè il dubbio si riferisce a "picchi ormonali" provi a ripostare in specialità ENDOCRINOLOGIA
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. Catania,
ho postato questo quesito nella sezione Medicina Generale perchè già tempo fa lo pubblicai nella sezione Endocrinologia ma senza ricevere alcuna risposta.
Seguirò il suo consiglio, continuo però a chiedermi se i miei disturbi possano essere imputabili a qualcosa di diverso da eventuali squilibri ormonali (dato che i dosaggi ormonali sembrano nella norma) e che a questa ipotesi se ne possano "affiancare" altre.
Esistono di certo disturbi ben più gravi, ma quelli di cui soffro mi provocano spesso notevoli disagi e sarei ben felice di poter capire di che si tratta.
La ringrazio per la risposta e le auguro buona serata
ho postato questo quesito nella sezione Medicina Generale perchè già tempo fa lo pubblicai nella sezione Endocrinologia ma senza ricevere alcuna risposta.
Seguirò il suo consiglio, continuo però a chiedermi se i miei disturbi possano essere imputabili a qualcosa di diverso da eventuali squilibri ormonali (dato che i dosaggi ormonali sembrano nella norma) e che a questa ipotesi se ne possano "affiancare" altre.
Esistono di certo disturbi ben più gravi, ma quelli di cui soffro mi provocano spesso notevoli disagi e sarei ben felice di poter capire di che si tratta.
La ringrazio per la risposta e le auguro buona serata
[#3]
Utente
In attesa di potere pubblcare il mio quesito nella sezione endocrinologia (per il momento il sito non me lo consente)se possibile vorrei rivolgere una ulteriore domanda.
Oggi si è verificato un episodio, forse legato alle solite extrasistole, che mi ha un pò preoccupata: questo pomeriggio mi sono addormentata per un'ora e al risveglio mi sentivo molto stordita, come se avessi la pressione estremamente bassa (poco dopo ho verificato che era 115-59 e pulsazioni a 75 come mio solito). Sono uscita e ho pedalato per una decina di minuti con andatura tranquilla, e dopo avere svolto delle commissioni al ritorno ho pedalato per un'altra decina di minuti. Il problema è che già all'andata arrancavo e provavo fatica, quando sono rientrata in casa avevo il fiatone, mia madre mi ha fatto notare che ero estremamente pallida e sentivo il cuore sobbalzare e dare forti colpi in maniera irregolare. Come se non bastasse la sensazione di "fiato corto" che si sta presentando sempre più spesso, anche a riposo, era particolarmente accentuata: è come se l'aria che inspiro non mi fosse sufficiente e avessi bisogno di fare respiri più profondi che però non riescono mai ad esserlo abbastanza.In questi frangenti non mi faccio mai prendere dal panico (per fortuna) e aspetto che il disturbo passi.
Prima credevo che fosse lo stress la cusa di questi problemi ma ora è un periodo tranquillo quindi inizio aessere un pò preoccupata....e il medico mi aveva detto che, anche avessi fatto un Holter che comprovasse queste extrasistoli, me le sarei dovute tenere.
Sono sotto cortisone (con dose in diminuzione) per un tunnel carpale da qualche giorno, può avermi debilitata così tanto???
E soprattutto mi chiedo se è vero che con queste benedette extrasisoli (se di questo si tratta) ci devo convivere, sono ben più frustranti dei gonfiori che lamento...Ovviamente non mi va di sentirmi così a soli 26 anni!
Oggi si è verificato un episodio, forse legato alle solite extrasistole, che mi ha un pò preoccupata: questo pomeriggio mi sono addormentata per un'ora e al risveglio mi sentivo molto stordita, come se avessi la pressione estremamente bassa (poco dopo ho verificato che era 115-59 e pulsazioni a 75 come mio solito). Sono uscita e ho pedalato per una decina di minuti con andatura tranquilla, e dopo avere svolto delle commissioni al ritorno ho pedalato per un'altra decina di minuti. Il problema è che già all'andata arrancavo e provavo fatica, quando sono rientrata in casa avevo il fiatone, mia madre mi ha fatto notare che ero estremamente pallida e sentivo il cuore sobbalzare e dare forti colpi in maniera irregolare. Come se non bastasse la sensazione di "fiato corto" che si sta presentando sempre più spesso, anche a riposo, era particolarmente accentuata: è come se l'aria che inspiro non mi fosse sufficiente e avessi bisogno di fare respiri più profondi che però non riescono mai ad esserlo abbastanza.In questi frangenti non mi faccio mai prendere dal panico (per fortuna) e aspetto che il disturbo passi.
Prima credevo che fosse lo stress la cusa di questi problemi ma ora è un periodo tranquillo quindi inizio aessere un pò preoccupata....e il medico mi aveva detto che, anche avessi fatto un Holter che comprovasse queste extrasistoli, me le sarei dovute tenere.
Sono sotto cortisone (con dose in diminuzione) per un tunnel carpale da qualche giorno, può avermi debilitata così tanto???
E soprattutto mi chiedo se è vero che con queste benedette extrasisoli (se di questo si tratta) ci devo convivere, sono ben più frustranti dei gonfiori che lamento...Ovviamente non mi va di sentirmi così a soli 26 anni!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 19/03/2010.
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