Il medico mi ha fatto eseguire degli esami del sangue

Buongiorno,
sono una donna di 34 anni, vivo a latina e svolgo la professione di commercialista.
Circa tre settimane fa ho trascorso una giornata in un paese di montagna dove, rispetto alla mia città, faceva molto freddo. Da quel giorno ho iniziato ad avere qualche linea di febbre che non accenna a passare. Non ho altri sintomi, se non un lievissimo mal di gola che viene e che va (un leggero bruciore al livello della faringe)e che è legato ai momenti in cui la febbre si alza. La febbre poi ha un andamento strano, in quanto aumenta solo nel pomeriggio (raramente di mattina), per poi scendere dopo le 21. Si tratta solo di poche linee (massimo 37,2), ma considerando che la mia temperatura normale si aggira intorno ai 36/36,2, mi sono un pò preoccupata. Anche perchè mi accorgo che nei momenti in cui la temperatura aumenta sento una grande stanchezza che normalmente non ho (essendo una persona iperattiva), mi sento molto accaldata e mi capita di sudare tantissimo (normalmente non sudo molto).
Il medico mi ha fatto eseguire degli esami del sangue (emocromo completo, ves, EBV, urine inclusivo di coltura): nessuna anomalia e ves a 3 (sono risultati solo degli anticorpi di una vecchia mononucleosi).
Mi ha prescritto così una cura di amoxicillina e acido clavulanico per 6 giorni, nal caso in cui ci fosse un focolaio di bronchite (vista l'esposizione all'aria condizionata). Oggi finisco la cura, la febbre non supera i 37, ma non è ancora passata (e in più ho un gran mal di testa). Nei prossimi giorni dovrei fare un controllo dei valori della tiroide.
Premetto che meno di un anno fa per una serie di altri disturbi ho fatto una miriade di controlli ed esami di ogni genere (inclusi i vaori della tiroide)e un'rx al torace, tutti nella norma, tranne per quanto riguarda le prove allergologiche, essendo risultata fortemente allergica a graminacee e parietarie.
Il medico mi tranquillizza e dice che non è niente, ma io mi chiedo se è normale avere questa febbricola per tutto questo tempo.
Non so più cosa pensare..mi chiedo a questo punto se un'allergia ai pollini possa causare questi sintomi.
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto che vorrete fornirmi.
Cordiali saluti.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

molte virosi, anche innocue come la Mononucleosi, possono avere decorso protratto. Non è neanche impossibile che ci sia un problema di pertinenza odontoiatrica.

37 di temperatura è assolutamente accettabile nelle condizione da Lei riportate.
[#2]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Mi accorgo adesso di non aver risposto all'ultima parte della Sua domanda: la rispostà è "Sì", in alcuni casi la sintomatologia allergica può dare persino delle alterazioni della temperatura. E' la cosiddetta "febbre da fieno", più frequente in paesi come gli UK, dove le vaste distese erbose rilasciano pollini massicciamente e dove non è raro riscontrare quadri febbrili di natura allergica anche attorno ai 38°. Negli ultimi anni, si verifica anche in Paesi come l'Italia, probabilmente a causa dei cabiamenti climatici.