Problemi nella notte

Gentili medici innanzitutto buon giorno, e spero di aver indovinato la categoria presso la quale inviare la mia domanda.
Premetto che sono una persona molto ansiosa che ovviamente apparte con il medico generico non ha mai appronfondito questo aspetto che crea la maggior parte dei miei problemi secondo la sua opinione.
Da circa 10 giorni soffro di disturbi del sonno, in passato mi è capitato di non riuscire a dormire bene, ma questo è il periodo più lungo. Appena messomi a letto le volte successive alla prima, è successo che all'inizio un sonno profondo e di buona qualità riuscivo a farlo ogni 48 ore, mentre ogni 24 avevo forti difficoltà quali senso di oppressione al petto, e risveglio ad intervalli( bevendo moltissimo mi capitava già, ma è come se dopo un paio d'ore di sonno mi svegliassi completamente fresco e riposato) e per riaddormentarmi erano problemi. Ora con il tempo che passa, la mattina mi sento debole, è purtroppo arrivo alla sera con l'ansia di riuscire a dormire, e proprio nel momento in cui spengo tutto per farlo, inizia il senso di oppressione al petto, non che batta di più, ma proprio la sensazione di sentire il battito fortissimo, come dei colpi, che mi fanno spaventare, ed entrare cosi in un circolo vizioso.
Ora cosa devo fare? premetto che essendo disoccupato, non arrivo stremato alla notte, questo è vero, ma la cosa mi preoccupa perchè non mi era mai successo, e purtroppo scatta in me una reazione ansiosa a catena, tipo di avere qualcosa che non vada nel mio cervello ecc...
Cosa potete consigliarmi? perchè dormire 3-4 ore al di inizia a farsi pesante anche perchè mi impedisce di compiere molte delle mie attività e il senso di oppressione, questa mattina è rimasto, anche se ho misurato la pressione ed era buona anzi leggermente bassa.
Grazie e attendo un vostro consiglio perchè sono veramente in ansia, e il mio medico è in ferie
Cordiali saluti,
Guido
[#1]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,
dai sintomi che riferisce ho l'impressione che stia attraversando un momento di ansia particolarmente intenso.
Come per tutti i disturbi è sempre bene tentare di fare una diagnosi corretta, cercare di capire quali siano i problemi che causano questo stato escludendo sempre eventuali motivazioni organiche.
Si rechi con fiducia dal sostituto del suo medico curante che saprà indicarle la strada da seguire.
Cordiali saluti.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile dottor Leone, la ringrazio delle risposta, allora ieri sono stato dal sostituto del mio medico e gli ho parlato del problema e del senso di oppressione.
Ha ascoltato con lo stetoscopio il battito del mio cuore, e apparte una tachicardia che sfiorava i 100 battiti al minuto, non ha rilevato nulla, visto anche il fatto che a dicembre effettuai un Ecg ed era tutto ok, e a 24 anni e uno stile di vita diciamo normale, non avendo in famiglia problemi cardio vascolari, abbiamo quasi escluso il problema, che anche secondo lui è legato a uno stato d'ansia piuttosto forte.
Mi ha prescritto della valeriana che ho preso la sera, ma complice l'ansia e il pensiero e il pensiero se funzionasse o meno che non mi abbandonava, sembrava non facesse effetto, solo un pò di rilassamento in più anche se il senso di oppressione persisteva, poi senza rendermene conto, sono passato al sonno direttamente senza assopimento e mi sono ridestato trovando mio fratello che era rincasato. E' normale questa cosa? non vorrei che fossi collassato, ma dopo ci ho di nuovo messo del tempo per addormentarmi, poichè mi alzavo spesso per andare in bagno, ma alla fine credo di essermi addormentato e ridestato di nuovo dopo un 4 o 5 ore, per poi riaddormentarmi. Un piccolo progresso ci è stato nel senso che ho dormito di più, ma le difficoltà persistono.
Lei mi consiglia di continuare qualche giorno con la valeriana? Ma quell'effetto cosi drastico e improvviso è normale?
E poi un'ultima cosa, soffrendo un pò di gastrite che però non è stata diagnosticata con esame gastroscopico, avevo sentore di avere un forte gonfiore allo stomaco, e può essere stato proprio l'effetto stomaco-diaframma-tachicardia a causarmi l'ansia, che si trasforma quasi in disperazione la notte, e il senso di oppressione al petto a causare il sonno travagliato? O può essere anche la mia forzata inattività sociale, visto il moltissimo tempo libero causato dalla disoccupazione, a causare preoccupazioni noia e magari un eccesso di energie all'arrivare della sera?
Grazie dottore della disponibilità e perdoni il mio lungo post, ma non come fare per risolvere il problema.
Cordiali saluti,
Guido
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